Articoli

Tokyo Game Show 2014

Lo fiera nipponica si è appena conclusa e contrariamente allo scorso anno, questa volta non ci è sembrata una fiera solo per il pubblico giapponese grazie alla presenza di numerosi giochi che da questo inverno in poi usciranno nelle piattaforme di nuova generazione. 
Iniziamo dunque a proporvi i nostri test sui diversi titoli presentati alla fiera.

di: Alessandro "Reil" Gallucci

Altro titolo previsto per la portatile di casa Nintendo, che si presenta come un action adventure alla Monster Hunter. Potrebbe essere una risposta della Square-Enix al titolo Capcom, per cercare di rubargli una fetta di utenza? 
La demo provata salta i preamboli e ci porta direttamente in una piazza di una qualche cittadina, pronti per ricevere la nostra prima missione.
Nel menu è possibile selezionare uno dei job a disposizione – per questa demo abbiamo utilizzato il Black Mage – e dato che gli altri negozi non offrivano nulla al momento ci siamo diretti al bancone dove potevamo selezionare la missione disponibile.

Girovagando per la mappa notiamo i piccoli problemi della telecamere: dopo i primi spostamenti si vorrà infatti possedere un secondo stick per muovere manualmente la telecamera, cosa che non avviene e ci si dovrà accontentare invece di uno spostamento automatico. Ricordiamo che il titolo sarà supportato nella nuova versione del New Nintendo 3DS, dove si potrà utilizzare anche l’analogico destro, quindi per il momento ci sarà da accontentarci.
Accettata la missione, usciamo dalla città e nella mappa possiamo selezionare il luogo dove si andrà a svolgere la missione, teletrasportandoci immediatamente lì, nel dungeon. 
Notiamo come oramai qualsiasi cosa presenti Final Fantasy nel titolo abbia abbandonato la componente a turni per abbracciare completamente la parte di azione. L’interfaccia utente è pulita, a schermo saranno presenti solo le barre della vita e della magia, mentre avremo una mappa nella parte del touchscreen insieme ai dati del nostro party e alla funzione di target sui mostri nemici. Nel touch screen inoltre compaiono due icone, le quali saranno di grande utilità nel corso delle battaglie: partiamo dalla seconda, la quale creerà un campo di magia che ci farà recuperare punti vita. Quella a sinistra, invece, è una delle nuove caratteristiche da poco annunciate e che ci permetterà di richiamare uno dei protagonisti dei vecchi Final Fantasy, con tanto di colonna sonora, e farli combattere al posto nostro per un breve periodo di tempo. 
Nei dungeon troveremo i mostri sullo schermo, il che sarà utile per chi vuole affrontare il gioco con meno incontri possibili, o semplicemente evitare le lotte quando si hanno pochi punti vita. Per attaccarli non si dovrà far altro che premere uno dei tasti corrispondenti all’attacco normale o alle abilità. Nel caso del Mago Nero, ad esempio, i bottoni L o R attiveranno l’accesso alle magie nere mentre il bottone Y sarà riservato all’attacco normale. Essendo un titolo di azione, si dovrà necessariamente muoversi per non rimanere nel raggio d’azione dei nemici, e mantenere una giusta distanza affinché gli attacchi possano effettivamente colpire i nemici. Sconfitto Ifrit, obiettivo della missione, otterremo una classica schermata di vittoria dove ci verrà assegnata la ricompensa per la quest completata senza dover tornare nel luogo in cui l’abbiamo accettata.
Nel comparto grafico, il titolo si rivela gradevole, seppur non spiccando, sia con che senza il 3D ma non abbiamo potuto constatare grandi utilizzi dell’effetto stereoscopico della console Nintendo.
Piccola nota deludente il sonoro, che nonostante l’utilizzo delle cuffie ed essere abituati ai bassi livelli del 3DS, nella demo provata si sentivano a malapena le tracce – molte basate su componimenti famosi – dell’avventura. Purtroppo non sappiamo nulla della trama né se ci saranno altre meccaniche fondamentali in questo gioco, ma per gli amanti della saga di Final Fantasy può essere un bel passatempo da giocare su portatile. Quel che è mancato, a primo impatto, è la salsa di fantasia che i capitoli della saga principale trasmettono e forse potremmo non andare troppo lontano dal dire che questo titolo più che un Final Fantasy sembra un gioco di caccia vestito da chocobo. Speriamo di doverci ricredere all’uscita, in appena tre mesi.