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Tokyo Game Show 2014

Lo fiera nipponica si è appena conclusa e contrariamente allo scorso anno, questa volta non ci è sembrata una fiera solo per il pubblico giapponese grazie alla presenza di numerosi giochi che da questo inverno in poi usciranno nelle piattaforme di nuova generazione. 
Iniziamo dunque a proporvi i nostri test sui diversi titoli presentati alla fiera.

di: Alessandro "Reil" Gallucci

Partiamo dallo stand Square-Enix, che dopo un nuovo filmato dedicato a Final Fantasy XV ha fatto sapere che la demo del suddetto gioco sarà disponibile a chiunque acquisterà Final Fantasy Type-0 HD nel Marzo del 2015. Purtroppo però, la quindicesima installazione della famosa saga fantasy, insieme al nuovo annunciato Dragon Quest Heroes sono stati tra i grandi assenti alla fiera, il cui vuoto era colmato da dei semplici video. Ma la casa del chocobo aveva altro da mostrare, titoli ormai vicini alla loro release.
Attenzione, la lettura può contenere degli spoiler relativi al primo capitolo. Si consiglia di fare attenzione in caso non l’abbiate ancora giocato.
Il nuovo titolo è un sequel ambientato 7 anni dopo il primo. I protagonisti sono cambiati e questa volta seguiremo le gesta di Magnolia Arch. La demo ci butta immediatamente nel mondo di Luxendarc, lo stesso del primo titolo, e riceviamo la nostra missione da… Agnes Oblige, che al momento ricopre un ruolo di nel “Nuovo Cristallesimo”. Sarà proprio Agnes a sostituire la fatina, dopo gli eventi del primo episodio, nella schermata inferiore del 3DS nel menu, in qualità di navigatore. 

Prima di addentrarci nella missione facciamo un giro della città, purtroppo senza poter far nulla al momento. Quel che però ci fa restare incantati è la cura nelle mappe: ricordiamo che già dal passaggio alla versione “For the Sequel” (FdS d’ora in poi), molte delle texture e delle mappe erano state migliorate. In questo nuovo titolo le città risulteranno molto meno piatte anche grazie a degli effetti di parallasse che, in certi punti della mappa, faranno comparire nuovi edifici davanti a noi garantendo un bellissimo effetto di profondità. 
Il dungeon presenta un livello in una foresta. La mappa diventa molto più complessa grazie ai percorsi che si snodano anche come dei sottopassaggi o sopraelevati ad altri. Anche qui non possiamo dire nulla se non venire sbalorditi dai fondali e ci aspettiamo di venire sorpresi dalla versione finale. 
Per quanto riguarda il sistema di combattimento, squadra che vince non si cambia. Il sistema introdotto nel primo titolo è mantenuto, saranno invece le classi a cambiare con l’introduzione di alcune classi nuove come il Mago, che vanterà l’uso di modificatori per le proprie magie (come ad esempio per permettere di effettuare attacchi verso tutti i nemici). Vi ricorderete inoltre del sistema automatico introdotto nella versione FdS: il sistema è leggermente migliorato, e stavolta alla pressione del bottone Y ci comparirà un menù il quale ci chiederà se ripetere l’azione oppure utilizzare una delle tre strategie impostate prima della battaglia.
Bravely Seconds si presenta come un degno successore, in cui possiamo riporre le nostre aspettative. Unico neo da chiarire è se riceverà lo stesso trattamento del primo, che inizialmente non voleva uscire dal suolo nipponico per poi vedere una revisione del titolo entro un anno dall’uscita. Dato il successo che ha avuto a livello globale, però, speriamo che Square-Enix questa volta sia più propensa per un rilascio quasi contemporaneo.