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Pixel Junk Games

Ecco un nuovissimo Speciale PSN di Console-Tribe, tutto incentrato sui giochi di una Software House tanto piccola quanto originale e creativa, Q Games. I ragazzi di Q Games in pochi anni sono riusciti a dare vita a quattro titoli, denominati Pixel Junk, spassosi e colorati, legati ognuno ad un genere proprio e tutti capaci di regalare numerose ore di divertimento al giocatore, ad un basso prezzo. Analizziamo quindi piu' nel dettaglio queste quattro opere che hanno reso la in questione SH famosa in ambito Digital Delivery, e i motivi per cui ne dovreste possedere almeno una.

di: Redazione

Ecco qua un nuovissimo Speciale PSN di Console-Tribe, tutto incentrato sui giochi di una Software House tanto piccola quanto originale e creativa, Q Games.
I ragazzi di Q Games in pochi anni sono riusciti a dare vita a quattro titoli, denominati Pixel Junk, spassosi e colorati, legati ognuno ad un genere proprio e tutti capaci di regalare numerose ore di divertimento al giocatore, ad un basso prezzo.
Volete un titolo di guida? Ecco Racers.
Uno strategico? C’è Monsters.
Preferite un’esperienza zen? Ci pensa Eden.
Siete in vena di sparatorie ed esplorazione? Fiondatevi sul recente Shooter.
Analizziamo quindi più nel dettaglio queste quattro opere che hanno reso la SH in questione famosa in ambito Digital Delivery, e i motivi per cui ne dovreste possedere almeno una.

Pixel Junk Racers
Per chi le ama, per chi le odia: Micro-Machines forever!

Interroghiamo: alzi la mano chi tra i presenti non ha mai toccato con mano una Micro-Machine. Ve le ricordate no? Le meravigliose macchinine miniaturizzate che sollazzano da generazioni frotte di ragazzini e collezionisti. Se avete capito di cosa stiamo parlando – e siamo certi che lo avrete capito – allora non avrete problemi a calarvi nella realtà di PixelJunk Racers, il primo titolo edito dalla giovane (ma esperta) Q Games a base di velocissime, quanto minuscole, automobiline. Già da un po’ disponibile ad un prezzo decisamente conveniente (€4,99), Racers adotta un inatteso quanto gradevole modello di gioco retrò (con tanto di visuale dall’alto), buono ieri come oggi. Rincarando poi la dose, il titoletto di Q Games propone una sfida dinamica ed avvincente, grazie soprattutto ad una curva di difficoltà mai snervante ma comunque giustamente impegnativa. Ben 32 sono infatti le modalità di gioco a disposizione del’utente, che spaziano dalle semplici quanto canoniche corse, sino a tornei, sfide varie e percorsi ad ostacoli con bombe, traffico, macchine esplosive e chi più ne ha più ne metta! Longevità e divertimento garantiti, sebbene il fantasma della noia incomba, purtroppo, dietro l’angolo! Su tutto abbiamo delle piste che, malgrado la buona varietà e l’arzigogolato divertimento, scadono purtroppo in tutta una serie di schemi sin troppo simili da giocare e da vedere. In secundis l’assenza di un comparto multiplayer online, appena sopperito da alcune classifiche online e dalla presenza di una modalità in locale che copre sino a sette giocatori. Le sfide a casa ci piacciono, ma è abbastanza ovvio come difficilmente amici e parenti si radunino attorno al focolare proposto da Racers. In ultimo, un comparto grafico stilizzato e piacevole, ma che potrà essere veramente apprezzato solo in virtù di un televisore HD particolarmente generoso in termini di pollici.

In generale…

Pixel Junk Racers è un prodottino niente male, ma come tante opere prime soffre, purtroppo, di alcune carenze che non lo rendo capace di durare nel tempo tra i pensieri del giocatore. In ogni caso: dato il divertimento, il dinamismo veloce e, soprattutto, il prezzo decisamente competitivo, il racing Q Games potrebbe senza problemi fare breccia nel cuore di più di un utente.

Pixel Junk Monsters
Un animaletto contro mille mostri!

Se credete che essere dei genitori sia semplicemente un compito arduo, allora vuol dire che non avete proprio giocato il capitolo Pixel Junk, ovvero Monsters!
In questo coloratissimo strategico in tempo reale, infatti, impersonate un piccolo animaletto della foresta che deve difendere la sua prole dalle fauci di decine di mostri affamati. Un compito ingrato per un esserino piccolo e magro come il protagonista, certo, che però può contare sul suo ingegno per costruire torrette difensive attorno alla propria tana.
Ogni livello rappresenta una locazione dell’isola in cui vi trovate, ed è formato da un’unica schermata all’interno del quale vi muovete, piena di alberi, rocce e altri piccoli ostacoli o bonus da sfruttare a vostro vantaggio. Per montare le torrette – armate di balestre, cannoni, raggi laser e tanto altro, ognuna con un raggio d’azione differente e qualità uniche – dovete disporre di un numero sufficiente di monete, che potete trovare nascoste per i livelli o uccidendo i numerosi avversari. Una volta ottenuto il denaro necessario basta avvicinarsi ad un albero e selezionare la postazione difensiva preferita, per vederla prendere forma al posto della pianta. Con ulteriori soldi poi si possono potenziare le armi stesse, rendendole più mortali, e con delle preziose gemme – rilasciate talvolta assieme al denaro – è possibile sbloccare quelle più potenti, inizialmente non disponibili.
I mostri da eliminare sono tanti e di specie differenti: si va dagli insettini piccoli e deboli a resistenti colossi di pietra, da agili rapaci a veloci ragni. I nemici prima di arrivare sul campo, concedono qualche prezioso secondo al giocatore per racimolare i soldi trovati e costruire nuove torrette in punti strategici. Finito il tempo a disposizione arrivano ad ondate, gruppi più o meno numerosi, e se non vengono sconfitti prima che raggiungano la tana – seguendo contorti percorsi – mangeranno i vostri piccoli. Se non salvate almeno un figliolo, è Game Over, e questo vuol dire iniziare da capo l’intero livello – cosa che alla lunga può diventare frustrante.
Dopo varie ondate, prima di completare la sessione, dovete inoltre affrontare un boss particolarmente resistente, e guai a non abbatterlo!
Insomma, il gameplay, per quanto da un ritmo discontinuo, è avvincente, ed è affiancato da una grafica bella e da un sono piacevole. Il tutto, inoltre, garantisce numerose ore di divertimento.

L’espansione, denominata Encore, non fa altro che aggiungere un buon numero di nuovi livelli, e qualche extra di minor conto. Ma visto il prezzo tutto sommato abbastanza basso, una volta finita la modalità principale potreste farci un pensierino, se alla ricerca di ulteriori sfide.

In generale…

Pixel Junk Monsters è un titolo divertente, in grado di regalare sane ore di divertimento a chi ama gli strategici. L’unica vera pecca è una difficoltà elevata, specialmente nei livelli avanzati, che costringe a ripetere intere sessioni dall’inizio. Ma se riuscite a chiudere un occhio su difetto, allora comprate Monsters ad occhi chiusi. E se non sazierà il vostro appetito, potreste dirigere la vostra attenzione sull’espansione Encore.