Anteprima

Soul Sacrifice

Passare dalle avventure di un robot dal cuore umano a quelle di uno spietato stregone del tutto privo di cuore non è qualcosa di facilissimo per un game designer, ma diventa quasi una bazzecola se all'anagrafe sei registrato come Keiji Inafune. Il leggendario co - creatore di Mega Man si prepara a dare il suo contributo alla diffusione di Ps Vita, il nuovo gioiellino Sony, con un titolo che già dal nome si presenta come alquanto intrigante: Soul Sacrifice. Scopriamo insieme quanto di nuovo è stato rivelato al Tokyo Game Show su questa IP nuova di zecca!

di: Riccardo "RATM" Primavera

Passare dalle avventure di un robot dal cuore umano a quelle di uno spietato stregone del tutto privo di cuore non è qualcosa di facilissimo per un game designer, ma diventa quasi una bazzecola se all’anagrafe sei registrato come Keiji Inafune. Il leggendario co – creatore di Mega Man si prepara a dare il suo contributo alla diffusione di Ps Vita, il nuovo gioiellino Sony, con un titolo che già dal nome si presenta come alquanto intrigante: Soul Sacrifice. Scopriamo insieme quanto di nuovo è stato rivelato al Tokyo Game Show su questa IP nuova di zecca!

“Tell me, would you kill to save a life?”

Protagonista delle (dis)avventure di Soul Sacrifice è lo schiavo di un potentissimo stregone, la cui arma più letale sono dei formidabili incantesimi che richiedono sacrifici umani per essere evocati. Proprio durante uno di questi macabri rituali, il nostro schiavo è sul punto di passare all’altro mondo per compiacere il temibile padrone quando un demone libro fa la sua comparsa. Si tratta di una creatura mistica nata dalle terribili storie narrate in quel libro, che ripercorrono le vicende dello stregone e le sue innumerevoli battaglie contro temibili creature malvagie. Lo schiavo viene quindi catapultato nel libro e gli viene data la possibilità di rivivere la vita del suo malefico padrone, potendo anche sfruttarne le tremende abilità magiche, inclusi i devastanti incantesimi che richiedono sacrifici per essere portati a termine.
Iniziano così le peripezie del protagonista, che può essere selezionato tra diversi archetipi di stregoni e che presenta una discreta possibilità di customizzazione: sebbene il fulcro del gioco rimangano i sacrifici e gli incantesimi così evocati, gli effetti di questi ultimi saranno stabiliti in base alle caratteristiche del personaggio. Potremo creare uno stregone simile ad un tank, in grado di sbaragliare le unità nemiche, oppure uno scaltro druido che attacca dalla distanza o ancora una combinazione tra le diverse capacità. Rimane però il sopracitato filo che lega tutte le diverse tipologie di personaggio: i sacrifici e gli effetti permanenti che essi hanno sul protagonista.
Non sarà infatti sempre possibile sacrificare la vita di un altro NPC durante l’avventura, quindi spesso saremo costretti ad auto-mutilarci per scampare a delle situazioni poco piacevoli: rinunciare ad una parte del proprio corpo per lanciare un potentissimo incantesimo può salvarci la vita, ma il prezzo da pagare resta comunque altissimo. La privazione dell’arto è infatti permanente, quindi il corpo dello stregone non è una fonte inesauribile e l’utilizzo di queste devastanti magie è da centellinare, pena l’esaurimento prematuro di tutti gli assi nella manica.

Brothers till the sacrifice

Nonostante la campagna in single player si presenti come un’interessantissima novità grazie all’unicità dell’idea alla base, è la riproposizione della stessa filosofia di gioco nel multiplayercooperativo che potrebbe consegnare Soul Sacrifice all’olimpo dei titoli per console portatili.
Cosa potrebbe infatti succedere se in un party di quattro giocatori ognuno potesse sacrificare liberamente uno dei compagni per lanciare potentissimi attacchi e appropriarsi inoltre di tutti i bonus – punti esperienza, oggetti e tanto altro? La risposta è una sola: si scatenerebbe il caos! Una modalità di gioco a metà tra la cooperativa e la competitiva promette di regalare ore e ore di divertimento e anche di pesanti crisi e rosicate: siete pronti a correre il rischio? 
Sebbene manchino poco più di sei mesi al rilascio del titolo in Giappone – la release europea è stata confermata ma non c’è alcuna data certa – il comparto tecnico del titolo è ancora avvolto nel mistero, ma se si dimostrerà adeguato a supportare l’idea geniale che c’è dietro al gameplay potremmo davvero trovarci davanti ad una nuova pietra miliare del genere degli action rpg.
La presenza di Inafune in cabina di regia è sinonimo di garanzia, non ci resta quindi che attendere e incrociare le dita… Anche perchè presto potremmo sacrificare anche loro!