Sento nelle viscere la necessità di avventurami in una storia lugubre ed angosciante, che mi faccia spegnere la console per preservare la salute delle mie coronarie. Non c’è molto in giro e mi ricordo di un articolo letto un anno prima, subito dimenticato, su un nuovo survival horror di EA, Dead Space. Avevo pensato: “mah, che ne sanno questi di horror?”. Ah, come mi sbagliavo, Dead Space mi ha regalato tutte quelle emozioni che non provavo dai tempi di Fatal Frame. Non me lo aspettavo proprio…

Che fare quando si hanno 70 Euro da spendere nel portafogli? Andare a cena con la propria donna, spenderli in libri, passeggiare sui viali in cerca di qualche compagnia alternativa? Ma no! Voi avete avuto l’idea migliore: comprare G1 Jockey 2008! Non era meglio darsi all’ippica?

Vi siete svegliati una mattina irsuti e degradati, puzzanti, senza la cognizione del dove e del quando? Nessuno vi saluta più, il vostro cellulare giace esanime e dimenticato in fondo alla scrivania, mentre la vostra sola preoccupazione è accudire un cane e curarvi dal danno da radiazione? Guardatevi intorno, forse avete giocato un filino troppo a Fallout 3.

E3 2006, Free Radical e Ubisoft annunciano al mondo Haze, un FPS rivoluzionario per PS3: nuovo potente motore grafico Conspire progettato per l’occasione, Real Time Lighting, 20 fotogrammi al secondo e zero caricamenti sono i primi biglietti da visita. I Korn pubblicano il singolo “Haze”, per due anni il mondo è invaso da interviste, news, filmati e immagini. Haze viene rilasciato con un anno di ritardo nel maggio 2008, solo in versione PS3, e si rivela come manifesto della mediocrità assoluta: tanto rumore per nulla…

Vincere facile è un disonore, considerate tuttii i platform “giochi per bambini” e il vostro pad ogni volta che vi avvicinate reclama pietà? Avete assaporato le combo allucinanti di Devil May Cry 4, vi siete fratturato l’indice della mano destra per battere un record olimpico in Bejing 2008, ma ancora non vi sentiti appaganti, il vostro pad è ancora lì integro quasi a dirvi che potevate fare di più. Questo award va a Ninja Gaiden II, per essere il più frenetico, forsennato e difficile gioco del 2008. Non vi resta che recarvi dal vostro rivenditore di fiducia e già che ci siete comprate un altro pad…

Roba da ricchi – Gears of War 2 Lancer Edition
Per voi non esistono edizioni standard, i vostri scaffali vacillano sotto il peso di cofanetti speciali pieni di artbook e dischi bonus, il casco di Masterchief è lì a fissarvi nelle vostre interminabili sessioni di gioco, andate ai Pic-Nic conservando il pranzo nel cofanetto di Fallout 3 e la vostra penna USB è la pallottola dorata di Saints Row 2. Questo award è per la limited più particolare, caratteristica, costosa, ingombrante, esagerata dell’anno e va alla Lancer Edition di GoW2. Ora sgombrate la mensola, avete un plasticone da un metro da sistemare e idolatrare.

Viva la prosperità – Soul Calibur IV
Dimenticate Yoda, Darth Vader, Mitsurugi, Siegfried e compagnia bella, è arrivato il momento di parlare di cose serie. Alzi la mano chi in passato non ha acquistato un episodio di Dead or Alive solo per ammirare le grazie delle fanciulle in costume da bagno: pochi eh? Bene, Soul Calibur 4 supera il maestro proponendo un cast di bellezze supermaggiorate esaltate da inquadrature da brivido e da una forza gravitazionale concentrata sulle parti anatomiche più “ballonzolanti”. Quando il personaggio preferito non è il più forte…

La guerra è cambiata. Dopo quasi quindici anni di attività il buon Solid Snake, consumato da un inspiegabile invecchiamento precoce, si prepara ad affrontare la sua ultima, epica missione, nel tentativo di fermare il piano criminale della sua nemesi: Liquid Ocelot. Metal Gear Solid 4 è un’opera letteralmente magistrale, un capolavoro di tecnica unito ad una trama che potrebbe tranquillamente dare il via ad una saga cinematografica, facendo incetta di oscar. L’ultima avventura di Snake vi regalerà tante di quelle emozioni che non basterà giocarla per assaporarle tutte, dovrete viverla; e non preoccupatevi se vi capiterà di commuovervi durante alcune sequenze, ci siamo passati anche noi…Grazie Kojima! Addio Snake!

Macelleria sotto casa – Dead Space
Isaac Clarke era un tranquillo ingegnere spaziale fino al suo allucinante viaggio all’interno della nave USG Ishimura. Smembrare centinaia di arti a mostri impazziti e nuotare in fiumi di sangue sono la strada per la sua salvezza. Isaac Clarke è ancora un ingegnere ma è anche il nostro macellaio di fiducia del 2008.

Il problema della casa è al giorno d’oggi quello che affligge più di ogni altra cosa moltissime famiglie in tutto il mondo. Quello che non ci saremmo mai aspettati è che questo spauracchio si dovesse presentare anche sulle nostre console. Grazie a Sony, abbiamo pregustato per mesi la gioia di vivere in una casa virtuale fino ad arrivare allo sconforto di assaporare il prodotto digitale più inutile e sopravvalutato dell’anno. Under construction forever.