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Uncharted: Eye of Indra

Dopo un primo tentativo filmico non propriamente esaltante, Naughty Dog ci riprova con il motion comics intitolato per l'occasione Uncharted: Eye of Indra, secondo cortometraggio ispirato alle gesta dell'irriverente Nathan Drake. Complice il nuovo trend gioco/cartone animato che sta investendo tante grandi produzioni, la societa' americana tenta di confezionare un prodotto che faccia sia da richiamo per i fan, sia da specchietto per nuovi possibili lavori. Saranno riusciti nell'impresa?

di: REdeiDESIDERI

Squadra che vince…

Non si cambia ovviamente! Ecco perché non siamo affatto stupiti nel ritrovare, anche per questo Eye of Indra, sia i doppiatori originali della serie, tra cui l’ottimo Nolan North, sia il compositore che ha reso celebri i temi presenti nella saga videoludica: Mr. Greg Edmonson. Con un doppiaggio rigorosamente anglofono (ma doverosamente sottotitolato in italiano), Eye of Indra si lascia apprezzare a dovere anche da chi, magari, preferisce la voce italiana del buon Drake. Le battute sono recitate in maniera lodevole, nonostante non ci sia alcun bisogno di sincronizzazione labiale o espressiva, tanto che qualitativamente non troviamo nulla da invidiare ad un film, o anche solo al brand di cui questo corto fa parte. Stesso discorso per le musiche: coinvolgenti, riuscite, talvolta tribali e ricche di percussioni. Perfettamente in linea con quanto già apprezzato in passato e che, furbescamente, richiamano i temi di Drake’s Fortune. Ma la bontà audio non finisce qui perché, non bastassero voci e musiche ben incastonate, si aggiunge al parco acustico anche tutta un’ottima serie di effetti che, partendo dai rumori di fondo fino ad arrivare a spari ed esplosioni, risultano tanto coinvolgenti quanto realisticamente validi. Insomma: perfect score sia visivo che auditivo!

Nathan Drake e la maledizione dei 30 minuti!

Progettato per essere distribuito esclusivamente per il circuito digitale, Uncharted: Eye of Indra è già presente su Playstation Store – ahinoi – a pagamento. Sebbene il primo episodio (di quattro) sia disponibile per un download gratuito, le restanti tre parti sono scaricabili solo previo pagamento di 99 centesimi a capitolo. Ecco svelato l’inganno! Nonostante, infatti, la bontà del prodotto, già il solo pensiero ad un certo Assassin’s Creed: Lineage, completamente gratuito ed in live action, potrebbe far storcere il naso ai più. Come se non bastasse l’esperienza filmica è estremamente breve (poco meno di 30 minuti) e nemmeno tanto fondamentale ai fini della narrazione. Si tratta in fin dei conti di un divertissement. Qualcosa che i fan sicuramente gradiranno, ma che probabilmente molti ignoreranno proprio perché a pagamento. Un vero peccato, perché nel complesso Eye of Indra diverte, stupisce, coinvolge, nonostante sia poco più che un disegno in movimento. Vogliamo spezzare una lancia in favore del progetto per cui vi diremo che, se siete fan di Nathan Drake, un cortometraggio a lui dedicato, per poco meno di tre euro, è un affare da non lasciarsi scappare. Tutti gli altri si godano almeno il primo capitolo, chissà che poi non mettiate mano al portafoglio! Buona visione!

 

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