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Fallout: New Vegas – Dead Money

Quando si scarica un DLC di Fallout e' come trovarsi di fronte ai regali della zia: non sai mai bene se dentro c'e' un maglione di lana accettabile, una sciarpa orrendamente inutile o, sorprendentemente, un nuovo cellulare. Per evitare di lasciavi brancolare totalmente nel buio, vi lanciamo questo straccio di carta dallo spazio, sperando che possa, seppure in parte, alleviare le sofferenze e distruggere il dubbio. In fondo, proprio come nel poker, la possibilita' di una cocente sconfitta e' sempre dietro l'angolo; auguriamoci solo che questo denaro appena speso non si trasformi in 'soldi morti'.

di: Pasquale "corax" Sada

Quando si scarica un DLC di Fallout è come trovarsi di fronte ai regali della zia: non sai mai bene se dentro c’è un maglione di filo accettabile, una sciarpa orrendamente inutile o, sorprendentemente, un nuovo cellulare. Con il terzo capitolo della serie ci siamo abituati a questa particolare emozione che correda il download, una sorta di brivido lungo la schiena che scende lentamente mentre si fa strada il rimorso nella coscienza: “Ho buttato i soldi come per Mothership Zeta oppure grazie a Dio sarà qualcosa come The Pitt?”. Per evitare di lasciavi brancolare totalmente nel buio, vi lanciamo questo straccio di carta dallo spazio, sperando che possa, seppure in parte, alleviare le sofferenze e distruggere il dubbio. In fondo come nel poker la possibilità di una cocente sconfitta è sempre dietro l’angolo; auguriamoci solo che questo denaro appena speso non si trasformi in “soldi morti”.

Red mist and mad people

Tutto ebbe inizio con una comunicazione attraverso via etere. Un messaggio captato dal pipboy proveniente da una location sconosciuta che appare per magia sulla mappa digitale. Con la curiosità nel cuore, l’investigazione si trasforma in un rapimento. Spogliati di tutti i nostri averi, delle armi ed armature, così come degli aiuti e dei soldi, ci troviamo catapultati in un mondo di pazzia e depravazione guidati solo dal simpatico padre Elija. Il pio uomo vuole recuperare un tesoro nascosto nelle profondità del Casinò Sierra Madre, lussuoso resort di classe mai aperto per via della guerra nucleare. Il nostro eroe è solo un tassello al quale devono aggiungersi altri quattro compagni per portare a termine la missione. Per rendere tutto più interessante e per maggiore incentivo è stato attaccato al collo del malcapitato un collare esplosivo che detonerà per tre condizioni: tentativo di fuga, morte di un compagno o vicinanza con alcuni congegni elettrici (purtroppo il collare non è ancora stato perfezionato). Capitolo Uno, quindi, recupera gli uomini; Capitolo Due, farsi strada nella palazzina di Sierra Madre senza farsi ammazzare; Capitolo Tre, trovare il tesoro e salvare le chiappe. Insomma una passeggiata che si fa ancora più intricata se si aggiunge che la zona è stata contaminata da una nube tossica rossastra, causa della pazzia furibonda ed omicida degli abitanti. Un ulteriore tocco di colore per un’impresa che sembrava già di suo disperata. 

Dead Money si presenta con un biglietto da visita di tutto rispetto che però mantiene solo in parte le sue premesse. Sierra Madre è un luogo a parte, una zona completamente staccata da quanto visto nel corpo principale del gioco. Sue regole, suo gameplay, figlio del precedente ma diverso e impegnativo, sue ambientazioni, suo denaro e suoi personaggi. Un pacchetto completo che però in fin dei conti si rivela poi non troppo gustoso. La scelta di deformare le meccaniche di gioco e spingere ulteriormente verso un nuovo livello di sfida, si rivela dapprima divertente per poi precipitare nel baratro della frustrazione. Piccoli passi falsi e Dead Money vi punirà senza alcuna esitazione, facendovi rimpiangere scelte avventate. Bisogna muoversi cautamente affidandosi alle poche nuove armi da fuoco e ai più efficaci strumenti corpo a corpo che costituiscono la vera introduzione funzionale di questo DLC. Il resto è storia: una piccola prolunga per un’avventura che comunque era già lunga, divertente e piacevole.

Sierra Madre 

Il parametro fondamentale per valutare un DLC è il suo prezzo. Il rapporto qualità/denaro profuso determina matematicamente il voto di un prodotto di questo tipo. Dead Money per 800MP/10 euro offre una buona dose di intrattenimento, corredate da una buona narrazione (seppur non al livello di quella vista in New Vegas) e una manciata di introduzioni che sicuramente non faranno storcere il naso a quanti si sono innamorati di questa saga. Certo, il divertimento è come un elastico che si contrae e si allunga per via di alcune scelte non proprio felici. Si poteva fare sicuramente di più (e a naso diremmo che sicuramente si farà di più) ma per adesso il pacco della zia vi ha riservato un buon maglione caldo, evitando la sciarpa inutile ma lasciandovi ancora sognare il nuovo cellulare.

 

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