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Killzone 3: Beta Multiplayer

La guerra tra ISA ed Helghast e' diventata ancora piu' terrificante e sanguinosa. Da quando le nuove truppe dell'esercito nemico hanno raggiunto la capitale del pianeta Helghan, i soldati ISA si sono visti costretti a fuggire in totale solitudine. Ora Sev e Rico cercano di sopravvivere in ogni modo, organizzandosi con i compagni rimasti per ritirarsi nelle zone piu' periferiche di Helghan e da li' trovare un modo di danneggiare i sistemi di approvvigionamento nemico e i necessari mezzi per la fuga. Riusciranno mai in questa epica impresa?

di: Giorgio "Nadim" Catania

Forza e velocità non bastano per vincere!

Anche su Killzone 3 torneranno le varie classi da poter utilizzare, a discrezione del giocatore. Ecco quindi che, ad inizio partita, si potrà scegliere quale di queste utilizzare: se preferite affrontare la battaglia di petto, converrà optare per quella dell’Assaltatore; se adorate uccidere i nemici dalla distanza, non c’è niente di meglio di un letale Cecchino; se invece preferite avere un maggior controllo sull’andamento dello scontro, allora potreste vestire i panni di un Tattico; e così via per tutte le altre scelte, già presenti nel precedente episodio.
Ciò che invece vi risulterà nuovo sarà l’originale sistema di crescita del vostro alter-ego. Infatti, all’ormai classico e onnipresente sistema di esperienza, se ne accosta uno inedito, strutturato sull’utilizzo di punti da sfruttare per comprare nuove armi o abilità. Alla fine di ogni conflitto otterrete una quantità di esperienza proporzionata alle vostre gesta – un headshot, ad esempio, vi frutterà più di una normale uccisione; un’uccisione con un attacco corpo a corpo più di un headshot, e così via – e mano a mano che il vostro alter-ego crescerà, il gioco sbloccherà delle abilità correlate al livello raggiunto, elargendovi questi preziosi punti – da utilizzare per acquistare e poter definitivamente utilizzare i bonus preferiti. Ecco quindi come avrete modo di sfruttare nuove armi o tecniche, tutte quante atte a personalizzare maggiormente il vostro soldato e renderlo unico. Le possibilità sono varie e per ogni bonus sbloccato si avrà accesso a possibilità inedite per la serie, tutto ovviamente legato sempre alla classe che utilizzerete. Così gli scontri diverranno sicuramente più profondi e avere tra le proprie fila compagni d’armi differenti tornerà sicuramente necessario per avere la meglio.
Tutto ciò sarà affiancato ovviamente dai vari nastri che otterrete come premio per le azioni più ardue, a punteggi più elevati in base al tipo di uccisioni fatte e al gioco di squadra impiegato, oltre a quelle legate all’utilizzo dei propri attrezzi del mestiere.

Una guerra che non si combatte solo a terra…

L’ennesima novità di cui dobbiamo necessariamente parlarvi è quella legata all’introduzione, inedita in questa serie, di vari mezzi da sfruttare negli enormi campi di battaglia. Per adesso sono stati annunciati, e abbiamo quindi potuto provarne, solamente due: il jet pack degli Helghast e il mech d’assalto degli ISA.
Il primo è sicuramente il più innovativo tra i due e permette la creazione di strategie del tutto originali, almeno in questa serie. Il jet pack, infatti, una volta ottenuto nelle rispettive basi delle due fazioni, si dimostra un attrezzo non solo utile, ma anche molto divertente da usare. Questa specie di zaino a propulsione verticale dà a chi lo indossa la possibilità di spiccare brevi voli verso l’alto, o di planare lentamente una volta raggiunta una determinata altezza. Ciò cosa comporta? Principalmente la possibilità di sfruttare aree insolite per combattere la battaglia, come la sommità di edifici o piattaforme sopraelevate altrimenti irraggiungibili, nonché quella di fuggire da una sparatoria troppo pericolosa. Inoltre, durante le brevi sessioni di volo si avrà la possibilità di aprire il fuoco con una mitragliatrice pesante, montata alla destra dello zaino, sui rivali a terra.
Tutti questi vantaggi però comportano un paio di handicap pesanti: il primo è quello che, fintanto che si ha lo zaino addosso, bisogna rinunciare al proprio normale equipaggiamento, oltre alla consueta mobilità; il secondo consiste in una debolezza maggiore, visto che fintanto che si rimarrà in aria basteranno una manciata di colpi a segno per morire precocemente. La soddisfazione però di poter svolazzare per le arene di gioco, preparare imboscate mortali o fuggire in un istante dal pericolo, è unica. E, inutile dirlo, anche nella modalità single player questo mezzo sarà utilizzabile, nonché protagonista indiscusso di alcune sessioni particolarmente adrenaliniche.
Il secondo veicolo utilizzabile è il mech d’assalto già guidato in uno dei livelli finali di Killzone 2. Questo mezzo, seppur grande, pesante e quindi molto poco agile, gode di una potenza di fuoco ineguagliabile. Cannoni e mitragliatrici mieteranno numerose vittime nelle situazioni più infuocate. Attenzione però: la poca agilità, e una certa fragilità dello stesso contro gli esplosivi più potenti renderanno ogni scontro delicato, in cui una semplice distrazione potrebbe costarvi la vita.
Nella versione finale del gioco, in ogni caso, ci aspettiamo l’utilizzo di un maggior numero di mezzi – magari la presenza di qualche carro armato e di qualche velivolo non stonerebbe – il che implicherebbe quindi situazioni di gioco certamente più varie rispetto al multiplayer di Killzone 2.
Ultima novità degna di segnalazione è quella legata all’interazione, diretta o indiretta, con l’ambientazione presente nelle varie mappe. In alcuni casi infatti saranno presenti macchinari o strumentazioni capaci di oscurare in determinate aree, o durante intervalli di tempo regolari, il radar presente in alto a sinistra su schermo. Oppure potrebbe abbattersi sull’arena un micidiale bombardamento proveniente dal cielo, da qualche lontano e invisibile incrociatore militare. Inoltre, lungo le trincee, avrete la possibilità di sfruttare postazioni fisse di mitragliatrici, in modo da spargere giganteschi proiettili in giro per le arene.
Insomma, la varietà in Killzone 3 sembra proprio che non mancherà.

Manca poco alla prossima guerra!

Le novità introdotte in Killzone 3 sembrano davvero tante e varie, capaci di ingigantire e impreziosire oltremodo un comparto multiplayer che già si era dimostrato valido nel capitolo precedente. A partire da una maggior personalizzazione del proprio alter-ego, continuando per l’utilizzo di micidiali mezzi di combattimento e nuove armi, concludendo in modalità di gioco già ampiamente apprezzate in passato – con qualche novità promessa dai ragazzi Guerrilla, come la modalità Operazione, il tutto condito da una grafica senza rivali, un sonoro di qualità e una quantità di opzioni spropositata, si può dire che alla prossima esclusiva Sony sembri proprio non mancare nulla. Ovviamente ci si aspetta un adeguato numero di mappe – forse troppe poche nel secondo episodio – ma quelle viste nella beta fanno ben sperare tanto nella qualità quanto nella varietà. Combattere su autostrade distrutte, in impianti di rifornimento abbandonati o in cupi fabbricati industriali, si è rivelato davvero molto divertente.
I pochi difetti riscontrati adesso, primo fra tutti un sistema di respawn che va migliorato, siamo certi verranno nel tempo corretti e siamo molto curiosi di scoprire la bontà dell’implementazione del Move in questo interessante FPS.
Ora non rimane che attendere l’arrivo del 22 Febbraio, riponendo fiducia nelle capacità della software house olandese.
Voi intanto lucidate i vostri ferri: presto si tornerà a combattere!

 

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