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Kinect Star Wars

Kinect Star Wars vi metterà nei panni di un aspirante Jedi e vi farà ripercorrere tutte le più emozioni della famosa saga in un modo che mai avreste immaginato. Sfoderate la vostra Lightsaber immaginaria!

di: Redazione

Hands-On a cura dell’utente Coin-op

A un recente incontro con Microsoft rivolto al mercato consumer, abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano il tanto atteso Kinect Star Wars, per quanto “toccare” non sia proprio il termine più adatto in questo caso.
Il gioco, in versione dimostrativa, ci ha permesso di apprezzare pregi e difetti di un titolo abbastanza controverso per la sua natura tutto sommato leggera.
Le modalità disponibili sono cinque: la prima alla guida di un Jedi in uno “story mode” ambientato in una sorta di punto d’incontro delle due trilogie; la seconda ci metterà nella pelle di un Rancor intento a devastare centri urbani dell’universo di Guerre Stellari; c’è poi la corsa dei Pod, la modalità Duels of Fate uno contro uno e chiude infine il roster il balletto della Galactic Dance Off. Queste ultime due però non c’è stato modo di provarle.Immagine di gioco
La modalità storia, nei panni di uno Jedi, mette in campo un discreto motore grafico. Nulla di eccezionale, i modelli poligonali non sono particolarmente complessi e le texture sono di risoluzione media, a tratti medio-bassa. Il frame rate non è sembrato immune a qualche lieve scatto, ma nel complesso la resa finale è valida, con l’aggiunta di un’illuminazione a tratti perfino buona. Il controllo dello Jedi avviene via torso e gambe: spostando le spalle ruotiamo la visuale, mettendo avanti una gamba eseguiamo uno scatto nella direzione scelta e con un semplice movimento delle braccia combattiamo con la spada o usiamo poteri come la telecinesi. La mappatura dei movimenti non è precisa al millimetro ma un po’ di pratica migliora sensibilmente le performance. Il combattimento con la spada laser è intuitivo mentre più interessante è l’uso di poteri Jedi: stendendo il braccio, volendo anche a mano aperta, sarà possibile sollevare, spostare e lanciare oggetti grandi anche quanto un carro armato droide. Saltando sul posto potremo poi balzare alle spalle di un avversario, cosa molto utile contro i droidi con bastoni a energia. Lo spostamento è di certo il punto dolente, ma forse mimare la corsa sarebbe stato perfino peggio.
Seconda modalità provata è quella del Rancor, in cui a mo’ di Godzilla potremo seminare distruzione nel porto spaziale di Mos Eisley su Tatooine. Muovendo le gambe sul posto e girando le spalle ci sposteremo nello scenario, agitando anche le braccia faremo “galoppare” il nostro bestione in modo simile alla corsa di un gorilla. Anche qui alla precisione non proprio svizzera dei controlli sopperirà la pratica: occorre capire a che distanza porci per riuscire ad afferrare le persone che potremo poi scagliar via o mangiare, opzione quest’ultima che potrebbe essere omessa in Germania. Simpatica la scoperta casuale (non la conosceva neppure l’addetto Microsoft) di una mossa speciale in stile onda d’urto, da effettuare facendo un gesto in avanti con entrambe le braccia.Immagine di gioco
Fra tutte le modalità provate però, quella che più si è dimostrata meritevole è la corsa dei Pod. Controlli semplici: mani avanti a pugni chiusi, ogni mano corrisponde a una leva di accelerazione di uno dei due motori. In avanti per accelerare, indietro per frenare, si gira a destra frenando col motore destro e viceversa. Indietro e scatto in avanti con entrambe per il turbo. La resa finale è quasi sbalorditiva e la precisione di guida davvero buona. Sarebbe valsa la pena concentrare tutte le risorse in un game esclusivo sui Podracer per quanto sia efficace questa parte.
Globalmente il gioco è molto buono se si tiene presente la sua natura “leggera”. La risposta ai comandi infatti, pur non sempre precisa è comunque di buon livello per un game del genere.
Per quanto riguarda le altre modalità vi lasciamo al seguente video. Scommettiamo che anche solo la possibilità di ballare YMCA con degli Stormtroopers ne farà un must have… almeno per tutti quelli che dormono con una Lightsaber nascosta sotto al letto.