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inFamous: Second Son

Delsin è quasi pronto per approdare su Playstation 4 il 21 marzo ed in vista dell’occasione siamo andati a provare da Sony a Roma la build finale che troveremo nei negozi. Vediamo insieme com'è andata.

di: Gianmarco Forcella

Delsin è quasi pronto per approdare su Playstation 4 il 21 marzo ed in vista dell’occasione siamo andati a provare da Sony a Roma la build finale che troveremo nei negozi. Vediamo insieme com’è andata.


Delsin di Seattle

La build si apre subito con Delsin di fronte ad una scelta: redimere o corrompere il fratello maggiore, Reggie, che sta tentando di uccidere Fetch. Già da qui si fa sentire il sistema di scelta che ha sempre caratterizzato la saga: in base a come si sceglierà di proseguire gli eventi, con R2 o L2, il giocatore sarà posto davanti ad un pezzo di storia altrimenti non accessibile.

Scegliendo infatti la prima opzione, per noi la storia è proseguita al porto di Seattle, con l’obiettivo di distruggere delle navi che trasportano droga, mentre, nel caso si fosse scelta la seconda opzione, Delsin sarebbe andato alla ricerca di attivisti contro i bioterroristi per ucciderli.

I poteri del super cattivo

Per evitare di parlarvi della storia, decidiamo quindi di passare subito al gioco vero e proprio. A differenza del vecchio protagonista della saga, Delsin non ha problemi circa la sua natura, diversa dal resto della popolazione comune, e non si fa molte problematiche nell’uso dei suoi superpoteri, che corrispondono principalmente a quelli del fuoco (usati per attacchi a distanza) e del neon (usati per attacchi corto-medio raggio). Il nuovo protagonista è anche in possesso di un dono che gli altri non hanno, ovvero quello di assorbire poteri da altri individui.

Parlando invece della sessione di gameplay vera e propria, il sistema di combattimento risulta essere molto dinamico ed intuitivo, permettendo al giocatore di scatenare combo devastanti. Elemento molto interessante è anche la possibilità che Delsin ha di rilevare i punti deboli del nemico tramite il tasto L2.

Non tutti i poteri sono però infiniti: quello del fuoco, per esempio, per funzionare ha bisogno di ricaricarsi tramite i piccoli incendi o le nubi che l’eroe può trovare disseminati per la mappa di gioco (che è posizionata in basso a destra).
Anche all’interno del combat system si fa sentire il sistema di scelta morale, da sempre una delle colonne portanti di inFamous: se si sceglie di giocare con Delsin in qualità di cattivo, comparirà un indicatore in alto a sinistra che si riempirà mano a mano che si colpiscono i nemici nei loro punti deboli e permetterà di rilasciare combo molto potenti. Lo stesso discorso è applicabile anche se si decide di giocare in qualità di eroe: ogni volta che si assorbe del fumo o del neon, in basso a sinistra comparirà una barra che, una volta raggiunto il completamento, permetterà l’esecuzione di combo terrificanti. Si ha anche la possibilità di scegliere se giustiziare o meno i nemici.
Unico neo di tutta l’esperienza di gameplay? Che nel 2014 abbiamo ancora personaggi che non sono capaci di nuotare. Vuoi forse per i suoi superpoteri (non è La Torcia Umana), ma se Delsin cade nell’acqua bisogna premere sul touchpad per ritornare a qualche secondo prima della spiacevole “immersione”.

Graficamente da sballo

Graficamente parlando, invece, con inFamous: Second Son entriamo finalmente nel vivo della new-gen. Se infatti Killzone: Shadow Fall poneva le basi su come usare le nuove risorse grafiche che Playstation 4 metteva a disposizione, Second Son va ben oltre, raggiungendo un livello impressionante sui dettagli e sul realismo facciale.

Un’esperienza cinematografica? Sì, ci sentiamo di definire tranquillamente questo nuovo capitolo della saga una sorta di mini esperienza cinematografica. Ogni elemento presente sfiora il realismo.

Wrap-up

Ci troviamo finalmente di fronte ad un gioco che potrebbe costituire un valido motivo per comprare una Playstation 4. Second Son è un ottimo prodotto sotto tutti i punti di vista, a partire da quello della trama per passare al sistema di combattimento e finire con la grafica.
Alcuni elementi di imperfezione sono presenti all’interno delle avventure di Delsin, come appunto questo fatto del non saper nuotare ed un sistema di combattimento che non risulta molto intuitivo fin dalle prime battute.
Certo, non è anche un gioco da pieni voti, ma Second Son si appresta di sicuro a stabilire un record in termini di vendite. Appuntamento alla recensione, restate sintonizzati.