Hardware-Test

Lenovo Yoga Book

di: Ulell

Yoga Book ha quasi due anni. Quando è stato lanciato durante l’IFA 2016, questo 2 in 1 convertibile colpì per la sua ricercatezza, per lo stile e per la tastiera Halo, che al momento giusto sa trasformarsi in un digitalizzatore Wacom. Ma dopo due anni, come va la storia?

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Confezione e aspetto

La scatola, di un bianco elegante contiene il nostro tablet e varie scatolette che nascondono il cavo di ricarica ed il caricabatteria, la penna da utilizzare con il digitalizzatore e soprattutto il block notes la cui funzionalità vedremo in seguito. Il device è molto sottile, da chiuso ricorda un foglio A4 piegato a metà. I materiali di pregio, alluminio e vetro, lo rendono molto resistente a graffi e urti, e la cerniera magnetica lo rende stabile ed è impossibile che si apra da solo in borsa. Come già detto, il device non ha una tastiera fisica ma una tastiera totalmente tattile chiamata HALO, che si può trasformare in un digitalizzatore Wacom premendo il tasto apposito. Purtroppo non è dotato di porte USB, ma solo di una porta micro USB per la carica.

Utilizzo di tutti i giorni.

L’effetto WoW per questo 2 in 1 funziona ancora dopo due anni. La tastiera funziona come una vera e propria keyboard ma dopo qualche ora di utilizzo comincia a diventare scomoda, infatti ci costringerà sempre a tenere i polsi paralleli al piano di appoggio, e pur avendo un feedback vibrante ed un suono di click proveniente dalle casse, non ci darà mai la stessa responsività di una tastiera fisica, il che ci porta a dover guardare sempre i tasti per scrivere. La vera magia però è che nonostante la sua scomodità, ti viene sempre voglia di utilizzarla perché è davvero…figa. Non ci sono altre parole per descriverla. Purtroppo però ha anche un altro difetto: il touchpad troppo vicino alla barra spaziatrice. Per evitare che con il polsi spostassimo involontariamente il mouse, Lenovo ha ben pensato di inserire al centro dello spazio dedicato un micropulsante per attivare la periferica, ma questo renderà ancor più scomodo l’utilizzo, in quanto ci dovremo ogni volta ricordare di attivare il tutto, e dopo qualche ora preferiremo utilizzare il touchscreen,

Digitalizziamo

Ma questa tastiera HALO ha solo difetti? No, affatto. Infatti premendo il tasto apposito potremo trasformala in un grande digitalizzatore Wacom, e grazie alla penna in dotazione potremo tranquillamente scriverci sopra e tutto quello che tracceremo verrà correttamente riportato sul nostro display. Inoltre all’interno della scatola troveremo un blocco note che collegato magneticamente alla nostra tastiera potrà essere utilizzato per prendere appunti su carta. Infatti il digitalizzatore coglie il segnale della penna fino a 1,2 cm di distanza, permettendoci anche di ricalcare disegni precedentemente fatti senza doverli rifare o riscrivere. Inoltre sarà davvero facile correggere pdf, marchiare foto e tanto altro grazie a questa fantastica funzionalità, che a mia memoria non è stata più ripresa da nessuno dopo il 2016. Ma è sicuramente il futuro per i device lavorativi come questo Yoga Book.

Multimedia ed altro

Ma questo device è solo per il lavoro? Assolutamente no. Nonostante l’utilizzo lavorativo sia il suo core principale, anche dal punto di vista multimediale il device fa il suo. Grazie al processore Cherry Trail che non si surriscalda praticamente mai e sul display FullHD 1080p potremo vedere senza problemi le nostre serie preferite su Netflix, grazie anche alla cerniera magnetica che ci permette di utilizzare la tastiera come un comodo Kickstand che regge il tablet in tantissime posizioni. La navigazione è sempre comoda, in modalità tablet potremo totalmente rinunciare alla tastiera HALO grazie ad un Touchscreen reattivo e che funziona con qualsiasi penna si voglia. Sicuramente non è un device votato al gaming, data la scarsa potenza della GPU a bordo, ma i giochi da Tablet gireranno senza problemi.

Conclusioni

Ma dopo quasi due anni allora, questo device può dire ancora il suo? Dipende. Se cerchiamo un 2 in 1 alternativo, che ci garantisce molte ore di lavoro (fino a 9 ad utilizzo normale), che conservi un grandioso effetto WoW che i device standardizzati di oggi hanno quasi dimenticato, bhe, questo Lenovo Yoga Book ha ancora un suo perché. Certo il prezzo (circa 500 euro) non è allettante se paragonato ad altri device più moderni, ma vi assicuro che molte teste si gireranno solo per guardare il vostro tablet quando vi presenterete ad una riunione con lui, prenderete appunti sul foglio e per magia compariranno sul display. E la magia, si sa, non ha prezzo.