Hands-On

Deep Rock Galactic

di: Federico Lelli

La neonata Ghost Ship Games debutta su PC e Console con una game preview piuttosto interessante e che punta tutto sulla coop, vediamo insieme i nani minatori di Deep Rock Galactic.

Per visualizzare i video di terze parti è necessario
accettare i cookie con finalità di marketing.

Hey ho, hey ho, andiamo a lavorar

Hoxxes IV è un pianeta ostile ma ricco di risorse che la compagnia Deep Rock Galactic vuole sfruttare al meglio con le sue spedizioni. Il nostro ruolo sarà quello di uno degli impiegati, nani minatori esperti anche in combattimento divisi in quattro classi specifiche, mandati in missione nelle grotte per recuperare minerali e altre preziosi reperti.

Al netto della trama, che al momento è solo un pretesto per mandarci a scavare e uccidere alieni ostili, il gameplay si sviluppa come un tradizionale FPS in cooperativa con una forte fase esplorativa, necessaria per identificare e recuperare i materiali richiesti, e con un accento molto marcato sul coop.

A ben vedere infatti a parte il tutorial iniziale Deep Rock Galactic non lascia molto spazio al gioco in singolo proprio perché le diverse caratteristiche delle quattro classi, anche se non strettamente necessarie per la sopravvivenza della squadra, sono sicuramente un valore aggiunto all’esperienza e alla varietà del gioco.

Ognuno dei quattro nani ha infatti una selezione specifica di oggetti con cui difendersi tra i quali sono equipaggiate due armi specifiche della propria classe, una solitamente dedicata all’attacco e l’altra al supporto del team. In questo modo l’unione fa la forza quando lo shooter può usare la potenza di fuoco del suo gatling gun, il driller il suo trapano potenziato, lo scout con il suo fucile spara flare e l’engineer con le sue torrette portatili.

Grazie alla piccozza basilare equipaggiata e ai flare ricaricabili da lanciare ogni nano ha comunque la possibilità di terminare i compiti base di esplorazione e recupero materiali autonomamente, questo perché le orde di nemici e i pericoli del sottosuolo saranno continui e perdere dei compagni in missione è un’eventualità che si può verificare e che si verificherà spesso, anche se non manca la possibilità di riportarli in vita.

Ogni missione, che di solito si conclude dopo una certa quantità di risorse raccolte, offre una buona varietà con un bilanciamento adeguato tra esplorazione e combattimento, gli ambienti interattivi e generati in maniera dinamica mostrano scenari in voxel colorati e variopinti e l’illuminazione dinamica amplifica la sensazione della scoperta dell’ignoto, spingendoci sempre ad andare avanti.

Anche se si trova all’inizio della sua corsa, il titolo è infatti ancora in early access, Deep Rock Galactic sa benissimo cosa vuole essere e si presenta al pubblico in una versione abbastanza rifinita e con parecchio potenziale tra le mani. Le nostre prove iniziali ci hanno restituito l’impressione di un gioco immediato ma molto profondo che, con un buona community dietro e un po’ di bilanciamento aggiuntivo (ad esempio sulla carenza di munizioni), potrebbe diventare anche un nuovo caso videoludico.