Articoli

Forza Motorsport 4 DLC: January Jalopnik Car Pack

Il January Jalopnik Car Pack è arrivato! Annunciato a fine anno dall'omonimo sito, è disponibile sul Marketplace da martedì 3 gennaio, il modo migliore per iniziare il nuovo anno. Scopriamolo nel dettaglio.

di: Redazione

Il January Jalopnik Car Pack è arrivato! Annunciato a fine anno dall’omonimo sito è disponibile sul Marketplace da martedì 3 gennaio, il modo migliore per iniziare il nuovo anno. Questo pacchetto è costituito da 10 macchine esclusive da aggiungere al vostro garage costantemente in espansione e include, a grande richiesta, la Dodge Shelby Omni GLHS del 1986 e la Alfa Romeo Montreal del 1970, auto da corsa come la Lamborghini #08 West Yokohama Gallardo LP560-4 del 2011 e la Pagani Huayra del 2012, una supercar che è una forza della natura.

Ecco la lista completa delle vetture disponibili nel Forza Motorsport 4 January Jalopnik Car Pack:

2012 Pagani Huayra

Quando si parla di auto Pagani, viene naturale pensare all’artigianato, alle prestazioni e ad un ideale platonico di bellezza automobilistica. Tutti questi elementi ed altri ancora si ritrovano nella Pagani Huayra, l’ultima supercar di Horacio Pagani, e probabilmente la sua visione più convincente dell’automobilismo attuale. È facile perdersi negli elementi visivi – le porte ad ali di gabbiano, il caratteristico design della parte anteriore e il sinuoso cockpit – tutti elementi distintivi del marchio Pagani. Lo stesso vale per gli interni, un mix lussureggiante di alluminio e pelle, il tutto assemblato con precisione svizzera (per gli strumenti del cruscotto, in particolare). Naturalmente, con le prestazioni di cui la Huayra è capace – 700 cavalli escono fuori dal motore AMG biturbo V12 – sarete perdonati se non doveste riuscire a prestare attenzione agli interni della vettura mentre il mondo sfreccia ad una velocità massima di oltre 370 km/h. La Huayra è stata per molto tempo in progettazione: Pagani cominciò a lavorare sull’auto nel 2003, ma, come per tutte le opere d’arte – automobilistiche o meno – la vera bellezza richiede tempo.

2012 Honda Civic Si Coupé

La Honda Civic Si Coupe del 2012 appartiene alla nona generazione della linea Civic e, pur non essendo l’auto più veloce della sua classe, risulta sufficientemente affidabile quando si parla di controllo. La sua caratteristica principale è infatti la guida agevole e poco problematica e allo stesso tempo offre miglioramenti rispetto ai precedenti modelli Civic Si: un nuovo cambio, un motore da 2.4 litri aspirato con una coppia più elevata e qualche cavallo in più rispetto al predecessore e una carrozzeria più elegante. Si tratta di un’evoluzione confortevole della linea Civic, una buona vettura per coloro che vogliono provare un’assaggio di potenza in una vettura facile da controllare e, come i vecchi modelli, la macchina ideale per il tuning, sia nella vita reale che in Forza 4.

2011 Lamborghini #08 West Yokohama Gallardo LP560-4

Guidata dal tandem Nicky Pastorelli e Dominiki Schwager, la Lamborghini #8 West Yokohama Gallardo LP560-4 del 2011 è entrata nell’American Le Mans Series 2011 nella classe GT. L’auto è andata a punti nel Long Beach Grand Prix e il suo elegante stile Lamborghini con le finiture nero opache l’ha resa una delle auto di più grande impatto visivo dalla stagione ALMS 2011. Sotto quella bella veste esteriore possiede però anche gli attributi: un motore V10 da 5,2 litri che produce 560cv e una velocità massima di poco superiore ai 290km/h.

2011 Honda #33 Level 5 Motorsports Lola

Scott Tucker, del team Motorsports di Level 5, non è altro che un uomo ambizioso, avendo partecipato all’American Le Mans Series nel 2011, alla LeMans Cup, alla serie Ferrari Challenge e a molti altri eventi. La squadra ha portato a casa il quarto posto alla 12 Ore di Sebring con la Honda #33 Level 5 Motorsports Lola e ha vinto il premio per la propria classe alla Long Beach Grand Prix con la stessa auto. Sono risultati impressionanti per un giovane team di corse, ma forse non così sorprendenti, considerando le abilità della Level 5 Lola in pista e del motore Honda Performance Development biturbo V6 che alimenta l’auto.

2011 Audi RS5

Creata per sfidare i modelli AMG – e M – provenienti da quell’altra casa tedesca, l’Audi RS5 del 2011 offre un pacchetto completo di prestazioni graffianti e linea aggressiva. Prestazioni che non si affidano a trucchi di basso livello ma ad un motore aspirato V8 da 4.2 litri che eroga 450cv. Anche se relativamente basso di coppia, 430 Nm per essere precisi, compensa con un motore che gira ad 8.000 RPM. Le stregonerie tecnologiche di Audi però non si fermano sotto il cofano: il sistema “torque-vectoring”, in grado di selezionare il carico sulle ruote, e il differenziale a corona dentata permettono alla RS5 di distribuire un enorme quantità di potenza alle ruote anteriori o posteriori in un istante. Il risultato è una AWD potente e incollata alla strada; una vettura comoda da guidare sia nelle piste più strette sia nelle ampie strade delle vostre gite domenicali.

2000 Fiat Coupé 20V Turbo

Con le sue caratteristiche rifiniture alle fiancate e una sorprendente potenza sotto il cofano, la Fiat Coupé 20V Turbo era una buona alternativa per quelli che avevano ambizioni da Ferrari ma un budget da Fiat. Il 20V turbo è stato uno dei motori per macchine a trazione anteriore più veloci dei suoi tempi, con una potenza che sprigionava 200cv e più di 310 Nm di coppia, era capace di andare da 0 a 60 in 6.5 secondi e vantava una velocità massima di 257 Km/h. Anche se il picco di vendite della vettura si è registrato nel 1994, la linea è andata avanti fino al 2000, e i tratti angolati e marcati della macchina avrebbero influenzato il mercato dell’automobile per gli anni a venire.

1996 Chevrolet Impala SS

Non è colpa vostra se, dopo aver visto una Chevy Impala SS del ’96 nello specchietto, vi venisse l’impulso di rallentare. D’altronde la Impala è stata fortemente impiegata come veicolo per le forze di polizia in tutti gli Stati Uniti. La Impala è stata rilanciata da Chevrolet nel 1994, dopo una pausa di nove anni, e portata sul mercato con dei confortevoli interni pari a quelli di una berlina e una durabilità degna di una macchina della polizia robusta come la Caprice. Il motore da 5.7 litri LT1 V8 eroga la bellezza di 260cv, un ottimo risultato considerando le dimensioni della vettura. Altri piccoli dettagli come il cambio al centro del cruscotto e i tachimetri analogici erano nuovi nel modello del ’96, che alla fine è risultato essere l’ultimo della linea fino a che il nome non è stato nuovamente recuperato nel 2000.

1986 Dodge Shelby Omni GLHS

Qualcuno la considera l’auto più prestazionale nella sua fascia di prezzo del decennio ’80-’90: la Dodge Shelby Omni GLHS del 1986 aveva 175 cavalli imbizzarriti che la portavano almeno a 500 metri di distanza da tutte le rivali del periodo. Le GLH (le cui iniziali stanno a significare “Go Like Hell” – “Va come un Diavolo”) avevano già una fama prestazionale di tutto rispetto quando il leggendario Carroll Shelby decise di modificare un certo numero di vetture creando la GHLS (cioè “Go Like Hell Shelby”, o “Go Like Hell Som’more” – “Shelby che va come un Diavolo” o “Va ancora di più come un Diavolo”, dipende a chi chiedete). Sarete in grado sperimentare se lo scalpore di metà anni ’80 era giustificato o meno da soli in Forza 4 e vi lasciamo un consiglio: provatela nella vostra drag race preferita. Non ne rimarrete delusi.

1973 Ford Pinto

L’ordine arrivò dall’alto: l’allora Presidente della Ford Lee Iacocca voleva competere nel mercato delle compatte con una vettura economica che pesasse meno di 1000 kg. Le pubblicità per la macchina includevano lo slogan “Quando torni alle basi, torni alla Ford“. E la Pinto è la vera essenza delle basi dell’automobilismo del 1970. Una semplice berlina a due porte con un cambio a quattro marce e un motore quattro cilindri da 2.0 litri capace di una modesta potenza di 85cv. Un tipo di prestazioni che non ti faranno diventare sicuramente una star del Track Day ma con il suo design tipico e lo stile retrò sarà sicuramente tra le più apprezzate tra i disegnatori di livree e i fotografi nella comunità di Forza 4.

1970 Alfa Romeo Montreal

Ci sono auto che sono belle da vedere. Altre sono belle da guidare. Alcune invece hanno un bel nome. L’Alfa Romeo Montreal del 1970 rispecchia tutte e tre le caratteristiche in un colpo solo. La prima versione della “Montreal” è stata introdotta al salone dell’auto di Ginevra del 1970 e ha stupito il pubblico con audaci scelte di design, come i tagli orizzontali dietro le porte, una presa d’aria NACA triangolare sul cofano e quattro fari anteriori parzialmente coperti da una griglia che indietreggiava quando le luci erano accese. Il motore V8 erogava 200cv e poteva spingere la macchina ad una velocità massima di circa 220 km/h. Un classico che torna nella sua forma originale in Forza 4 e, si, è veramente bella.

In aggiunta al pacchetto mensile troviamo inoltre un simpatico regalo nel marketplace: lo Hyundai Veloster Bonus Pack che contiene la Hyundai Veloster Rhys Millen Racing del 2011 e la Hyundai Veloster Turbo del 2013, comprensivo di Autovista esclusivo per la vettura.

In concomitanza con l’uscita del January Jalopnik Car Pack ci sono nuove sfide mensili per la modalità Rivali, una delle quali riguarda da vicino la Pagani Huayra. Come al solito Turn 10 premierà con una macchina Unicorn 100 piloti a settimana tra quelli che parteciperanno ai nuovi eventi.
Il January Jalopnik Pack è disponibile per 560MP ed è scaricabile gratuitamente per gli acquirenti del Forza Motorsport 4 Season Pass.