DLC

NiOh – La Fine del Massacro

di: Simone Cantini

È stata una bella cavalcata quella che da inizio febbraio ad oggi ci ha portato, assieme al nostro buon William, a scorrazzare armati di tutto punto nel Giappone del periodo Sengoku. Un viaggio lungo ed estenuante, per certi versi inaspettato viste le numerose peripezie che NiOh ha dovuto attraversare nel corso degli anni. Eppure siamo davvero giunti al termine di questa avventura, capace di chiudersi con il botto grazie a La Fine del Massacro, l’ultimo DLC dedicato al titolo sviluppato dai ragazzacci di Team Ninja. Affilate le armi e preparate un paio di calendari.

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Onore e dedizione

Sarebbe alquanto illogico non aspettarsi da La Fine del Massacro il canonico set di missioni aggiuntive, magari accompagnate da una nuova regione da esplorare. E visto che anni di espansioni ci hanno ormai resi avvezzi a prevedere le mosse delle software house, ecco che anche questo DLC conclusivo si porta in dote quanto appena scritto: ambientato durante l’assedio estivo del castello di Osaka, il nuovo parco di quest ci proporrà il prevedibile campionario di imprese inedite, da affrontare con estrema attenzione oltre che debitamente allenati, il tutto a causa di un livello di difficoltà non certo permissivo. Per poter giungere alla sua degna conclusione, senza correre il rischio di essere scomunicati , l’epopea di William richiede un livello di partenza fissato a 217, un valore che lascia intendere come il grinding del nostro personaggio sia un requisito decisamente fondamentale. Questo fattore, pur essendo perfettamente in linea con quanto già sperimentato con i precedenti DLC, è forse l’unico elemento di criticità che mi sento ancora una volta in dovere di sottolineare, dato che pur essendo una scelta coerente con lo spirito del gioco, finisce per penalizzare un po’ troppo coloro che non hanno speso un quantitativo spropositato di ore in compagnia di yokai e affini. Vero come NiOh offra comunque un corposo set di attività utili a livellare più o meno velocemente, ma è palese che se siete più che mai in cerca di un titolo accessibile nell’immediato la produzione Team Ninja non rappresenta di certo il titolo più adatto. Superato questo scoglio, in un modo o nell’altro, la nostra perseveranza sarà ricompensata per mezzo di una sfida appagante, otre che in grado di mettere in risalto i nuovi personaggi comparsi all’inizio di questa trilogia accessoria. La canonica avventura, però, rappresenta per una volta il punto più prevedile e meno attraente di questo La Fine del Massacro, dato che i ragazzi dello studio nipponico hanno deciso di chiudere davvero con il botto i loro sforzi produttivi, inserendo una nuova e stuzzicante modalità chiamata Abisso.

Giù nel profondo

Questa zona inedita sarà suddivisa in numerosi piani, caratterizzati da una difficoltà crescente, ognuno dei quali ci presenterà un boss da sconfiggere. Potremo decidere se affrontarlo subito, accedendo dall’hub principale direttamente alla sua zona di pertinenza, oppure avremo la possibilità di scegliere di recuperare quattro kodama, nascosti in altrettanti livelli che riprendono alcune ambientazioni viste nella campagna principale. Optare per la strada più lunga e tortuosa non ci consentirà soltanto di accumulare Amrita e rastrellare equipaggiamenti, ma tornerà utile anche per annullare le quattro maledizioni che caratterizzano ogni piano, e che ci andrebbero a penalizzar in caso decidessimo di affrontare immediatamente il guardiano di turno. Sviluppato in un modo che richiama in parte alla mente i Chalice Dungeon di Bloodborne, l’Abisso rappresenta la sfida suprema di NiOh, accessibile all’inizio ma capace di farci esibire in blasfemie carpiate man mano che ci addentreremo nelle sue profondità. Oltre a mettere in luce lati nascosti della nostra anima, l’Abisso ci permetterà di mettere le mani su dei particolari equipaggiamenti, definiti contaminati, che dovremo portare fuori prima di poterli utilizzare. Si tratta, in definitiva, di una modalità invero stuzzicante, anche se particolarmente ostica (fortunatamente potremo chiamare in nostro aiuto fino a due giocatori), ma comunque in grado di garantire a NiOh un ulteriore guizzo che sono sicuro non potrà che fare la vostra gioia.

La Fine del Massacro rappresenta seriamente la migliore conclusione delle avventure di William, grazie ad una campagna in grado di garantire il consueto e brutale tasso di sfida, ma che parimenti non disdegna di sparigliare un poco le carte in tavola grazie all’Abisso. Si tratta, come per i suoi predecessori, di un DLC senza compromessi, che richiede una dedizione maniacale per poter essere sviscerato a dovere, ma che saprà ricompensarvi con la consueta dose di salutare soddisfazione. A presto William, speriamo che in un prossimo futuro le nostre strade possano incrociarsi nuovamente.