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Batman: Arkham Origins

La notizia clou di questi giorni in ambito supereroistico è solo una: Ben Affleck interpreterà il Batman cinematografico nel sequel dell’Uomo d’Acciaio. Non staremo qui a disquisire sul fatto se sia una buona scelta a così poca distanza dalla trilogia di Nolan o se ci fossero attori migliori… Perché ciò che davvero interessa al mondo videoludico è sapere che novità ci porta la Gamescom di Colonia circa Batman: Arkham Origins, prequel di quell’Arkham Asylum che ha dato il via al ritorno in pompa magna dell’Uomo Pipistrello sulle nostre console. Al timone non più i tanto elogiati ragazzi di Rocksteady ma i canadesi di Warner Bros. Montreal, che portano indietro l’orologio per mostrarci l’ascesa a eroe di Batman in una tetra e malavitosa Gotham City. Dopo un primo assaggio all’E3, vediamo cosa ci mostrano gli sviluppatori in terra tedesca!

di: Redazione

La notizia clou di questi giorni in ambito supereroistico è solo una: Ben Affleck interpreterà il Batman cinematografico nel sequel dell’Uomo d’Acciaio. Non staremo qui a disquisire sul fatto se sia una buona scelta a così poca distanza dalla trilogia di Nolan o se ci fossero attori migliori… Perché ciò che davvero interessa al mondo videoludico è sapere che novità ci porta la Gamescom di Colonia circa Batman: Arkham Origins, prequel di quell’Arkham Asylum che ha dato il via al ritorno in pompa magna dell’Uomo Pipistrello sulle nostre console. Al timone non più i tanto elogiati ragazzi di Rocksteady ma i canadesi di Warner Bros. Montreal, che portano indietro l’orologio per mostrarci l’ascesa a eroe di Batman in una tetra e malavitosa Gotham City. Dopo un primo assaggio all’E3, vediamo cosa ci mostrano gli sviluppatori in terra tedesca!

Bat-Tecnologia

La demo che abbiamo avuto modo di giocare è ambientata su due isole, le uniche presenti a Gotham, collegate da un ponte che rischia di esplodere a causa di un improvviso attacco da parte di terroristi. Batman naturalmente è già sul posto e si ritrova immediatamente in una piccola area quadrata “infestata” da circa sei nemici.
Dopo aver visto la possibilità di stordire furtivamente i propri nemici e quella per switchare la visuale in prima persona, ci ritroviamo quindi a controllare il miliardario dalla doppia vita creato dalla DC Comics, che si aggira sotto un condotto di scarico per prendere di sorpresa gli avversari. Prima di agire però attiviamo una sorta di sensore ad infrarossi, che ci permette di capire quali tra le figure ostili lì presenti sia la più pericolosa e quindi procedere.
Ecco quindi che l’Uomo Pipistrello sconfigge con nuove combo mai viste prima d’ora i propri avversari e procede verso Firefly, l’antagonista dietro al disastro cui ci troviamo di fronte sul ponte. Prima di procedere contro il nemico principale bisogna colpire fino allo stordimento i “minions” del boss ed è qui che ci viene presentato un nuovo gadget: Batman è infatti equipaggiato con dei guanti stordenti che – dopo pochi attacchi – sono capaci di far perdere i sensi al nemico. Guanti che poi ci potranno essere utili anche per dare energia ad alcuni generatori, che una volta attivati ci daranno una mano a procedere nel gioco. Inoltre – seppur di sfuggita – si è rivisto il nuovo rampino che già avevamo avuto modo di apprezzare in quel di Los Angeles.
Sostanzialmente a livello di comandi non c’è nessuna novità da segnalare, mentre dal punto di vista grafico c’è da fare un elogio allo studio Montreal di Warner Bros per come è riuscito a sfruttare a dovere la potenza dell’Unreal Engine 3, motore grafico molto complesso ma che, se usato per bene, è capace di donare risultati eccezionali.
All’interno del gioco è anche stata aggiunta la modalità chiamata “I am the night”, che si sblocca dopo aver terminato un “Nuova partita +” ed incrementa ulteriormente la difficoltà di gioco.

Signore e signori… Deathstroke!

Abbiamo avuto anche modo di provare il personaggio di Deathstroke, all’interno di una nuova “sfida” denominata “1 vs 100”. Sostanzialmente si tratta di una sorta di sopravvivenza: Deathstroke – ma potremo utilizzare anche lo stesso Batman – si ritrova all’interno di un’area circoscritta e devono sconfiggere ben cento nemici per poter uscire da lì, chiaramente con difficoltà cresente: prima la carne da macello, poi verremo messi a dura prova… In base poi alle combo che si effettuano si ottiene un determinato punteggio, utile a sbloccare anche alcuni trofei.
Sebbene gli attacchi dell’eroe siano piuttosto potenti, Deathstroke ci è sembrato molto più veloce e forte rispetto al giovane Bruce Wayne che ci viene presentato in Origins.

Wrap up

Batman: Arkham Origins sarà un gioco che i fan apprezzeranno a scatola chiusa, visto che ricalca alla base le meccaniche, il gameplay e l’approccio dei suoi predecessori. I nuovi gadget completano ulteriormente un sistema di combattimento già collaudato e funzionale, dando variabili aggiuntive per concatenare le combo con cui liberarci dei vari nemici. Sembra più semplice arrivare ad un buon moltiplicatore, ma l’impressione è che abbia un gran peso anche la varietà degli attacchi rispetto al mero ripetere i colpi più semplici. Peccato solo non poterlo vedere sulle console di nuova generazione, ma questo si sposa con l’arduo compito di essere la chiusura ideale di un ciclo, con il fine di mettere le fondamenta per il futuro su PS4 e XboxOne.