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Aspettando Uncharted 4: Fine di un Ladro

di: Luca Saati

Finalmente dopo tanti rinvii Uncharted 4: A Thief’s End (Fine di un Ladro in Italia) si sta preparando per arrivare nei negozi il giorno 10 Maggio in esclusiva PS4. Alla luce del recente filmato di gameplay pubblicato da Sony e dell’uscita sempre più vicina ricapitoliamo un po’ di informazioni che sappiamo sull’attesissimo videogioco di Naughty Dog.

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Pirati e problemi familiari

Dai vari trailer pubblicati da Naughty Dog abbiamo scoperto diverse cose sulla trama di Uncharted 4: Fine di un Ladro. Nathan Drake ha abbandonato la vita pericolosa del cacciatori di tesori, si è sistemato con Elena e svolge un normale lavoro. A un certo punto però arriva suo fratello, Sam, creduto morto fino a quel momento, a scombussolargli la vita e riportarlo in quella vita che con tanta fatica ha abbandonato per andare sulle tracce di un tesoro a cui i due davano la caccia da giovani.

I due così ritornano sulle tracce del pirata Henry Avery. Quest’ultimo divenne in poco tempo il pirata più ricco della storia dopo aver saccheggiato nella zona del Madagascar le navi che partivano dall’India. Le sue azioni resero Avery un vero e proprio nemico pubblico tanto da dare inizio a una caccia all’uomo con tanto di taglia sulla sua testa. Il pirata però sparì nel nulla, la taglia sulla sua testa non venne mai riscattata e il suo tesoro disperso. I fratelli Drake iniziano quindi la caccia a questo ricco tesoro insieme all’immancabile Sully e inseguiti da altri due cacciatori di tesori, Nadine e Rafe. La storia sarà sicuramente più sfaccettata di così visto che dai trailer si evince un Nathan in conflitto con sé stesso e diviso tra la vita del cacciatore di tesori e tra una vita normale e stabile con la bella Elena. “Avevo fatto la promessa di smettere con questa vita” dice Nate a Elena che gli risponde “Se hai finito di mentirmi, allora smetti di mentire a te stesso”.

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Tra una sparatoria e l’altra

L’ultimo video gameplay pubblicato da Naughty Dog è ambientato in Madagascar e ci presenta il decimo capitolo del gioco che vede Nate, Sam e Sully a bordo di una jeep raggiungere una torre di vedetta. L’ambiente di gioco è molto aperto dicendo addio ai binarioni che caratterizzavano i precedenti episodi. Ovviamente Uncharted 4: Fine di un Ladro presenta una linearità di fondo visto che la strada giusta è segnata da delle tracce di pneumatici di chi è passato prima di noi, ma niente e nessuno ci vieta di esplorare in lungo e in largo l’ambiente per cercare segreti, indizi e collezionabili vari.

Altra grande novità è la presenza di un veicolo guidabile, la jeep in questo caso ma speriamo di poterne guidare molti altri durante l’avventura, utile sia per velocizzare gli spostamenti che per risolvere alcuni semplici puzzle ambientali utilizzando il verricello protagonista, tra l’altro, di un simpatico siparietto tra Nate, Sam e Sully.

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Nate può attaccare anche dall’alto per sorprendere i nemici

La struttura più aperta delle mappe va a riflettersi anche negli scontri con i nemici permettendo al giocatore di scegliere qualsiasi tipo di approccio. Possiamo fare i furtivi, scatenare il nostro arsenale sui nemici o ancora arrivare alla torre eliminare il cecchino e sfruttare la sua arma per colpire gli avversari dalla distanza. I modi di agire insomma non mancano e siamo sicuri di assistere a diverse sorprese nel gioco completo. Lo stealth in particolare viene incentivato grazie alla possibilità di marchiare i nemici così da non perdere mai le loro tracce e da un Nathan Drake perfettamente a proprio agio nell’agire lontano da occhi indiscreti. Il nostro protagonista si nasconde tra l’erba alta, sfrutta le coperture e la sua propensione a scalare le pareti per nascondersi e neutralizzare in silenzio gli avversari nel momento più opportuno. Nel caso dovessimo venire notati dai nemici compare sulle loro teste un indicatore che determina il loro grado di attenzione fino a riempirsi una volta scoperti. Gli scontri a fuoco invece appaiono in modo simile a quanto visto nei capitoli precedenti. I nemici sembrano abbastanza aggressivi cercando di aggirare il nostro protagonista che può contare dalla sua parte sul rampino per spostarsi rapidamente da una parte all’altra della mappa. Quest’ultimo gadget inoltre si rivelerà utile anche per la risoluzione dei puzzle e non vediamo l’ora di scoprire cosa hanno in serbo per noi i ragazzi di Naughty Dog.

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Che altro dire sulla magnificenza della grafica di Uncharted 4: Fine di un Ladro?

Graficamente Uncharted 4: Fine di un Ladro appare in una forma strepitosa. Il Madagascar è un mondo vivo e vibrante grazia alla fauna che lo popola e agli splendidi scorci che offre. Gli effetti del bagnato sul protagonista, il fango che sporca i suoi vestiti e la vegetazione che si muove al suo passaggio evidenzia una cura minuziosa per i dettagli da parte della software house di Santa Monica. Lo stesso lo possiamo dire delle splendide animazioni da sempre un marchio di fabbrica dei videogiochi di Naughty Dog. Non vogliamo dilungarci troppo sull’aspetto tecnico del gioco visto che in sede di review ci sarà modo di approfondire questo comparto, ma se il buongiorno si vede dal mattino prepariamoci a restare a bocca aperta dall’inizio del gioco fino ai titoli di coda.

In conclusione…

Uncharted 4: Fine di un Ladro ha tutte le carte in regola per essere un titolo di qualità eccelsa. Il gameplay è stato rinfrescato grazie a una struttura di gioco più aperta a tratti da sandbox e tecnicamente ci troviamo dinanzi al videogioco più bello di questa generazione di console. Il 10 Maggio non è mai stato così lontano.