Anteprima

Monster Hunter Ultimate

Con l'uscita delle demo di Monster Hunter Ultimate per WiiU e Nintendo 3DS ci siamo fatti un'idea delle migliorie apportate da Capcom al titolo. Monster Hunter Tri (ora Ultimate) uscì tempo fa per Wii mentre viene ora riproposto sulle nuove console Nintendo in una grafica rimasterizzata in HD per l'occasione.

di: Redazione

Con l’uscita delle demo di Monster Hunter Ultimate per WiiU e Nintendo 3DS ci siamo fatti un’idea delle migliorie apportate da Capcom al titolo. Monster Hunter Tri (ora Ultimate) uscì tempo fa per Wii mentre viene ora riproposto sulle nuove console Nintendo in una grafica rimasterizzata in HD per l’occasione. Riproporre il titolo su due diversi device vuol dire però riuscire a sfruttarne al meglio le caratteristiche di entrambi; in questa breve analisi di ciò che le due demo ci hanno offerto per placare l’attesa fino a fine Marzo abbiamo voluto proporre le nostre impressioni su aspetti importanti quali grafica, 3D, uso del gamepad e gestione della telecamera da due punti di vista diversi della redazione.

[Impressione 3DS] Un tasto per domarli

Dobbiamo ammettere che il piccolo schermo della portatile rende giustizia alle ambientazioni da sogno che fanno da sfondo alle nostre scorribande a base di caccia, infatti l’aspetto grafico risulta pulito e fluido mentre la visuale stereoscopica dona un’immersione complessiva decisamente convincente. Chi è un fan della serie dai tempi della PSP si troverà perfettamente a suo agio con il sistema di controllo con un singolo analogico per il movimento del personaggio e una croce direzionale per muovere la telecamera.

Personalmente mi sento di aggiungere che il movimento della telecamera non risulta mai necessario nella quasi totalità dell’avventura visto che, grazie ad una leggera pressione del tasto L, si può spostare il punto di vista dietro le spalle del personaggio e che in questa nuova versione è stato inserito il tasto di auto-lock sul mostro cacciato. Questa aggiunta risulta molto efficace nella concitazione della lotta, infatti dopo aver premuto il suddetto tasto, con la pressione del dorsale sinistro, la telecamera si sposta centrando la nostra preda. L’unica occasione in cui si rende necessario l’uso del movimento della telecamera è durante le immersioni: la direzione verso cui nuotare viene decisa muovendo il punto di vista. Dobbiamo ammettere però che gli spostamenti in acqua sono molto lenti e quindi si ha il tempo di muoverla senza notevoli intoppi. Il touch screen è sfruttato in modo tradizionale: presenta mappa, inventario e il già citato tasto di auto-lock, nonché una croce direzionale virtuale per muovere la telecamera. Ricordiamo però che a differenza della demo, la versione finale sarà compatibile con il Circle Pad Pro per gli amanti del secondo analogico.

La versione di prova fornita da Capcom si è rivelata una scelta molto intelligente, vista la presenza di due mostri da catturare di livello differente e la possibilità di farlo con tutte le armi del gioco, in modo da sperimentarle tutte e trovare quella delle dimensioni preferite. Rimane ovviamente da notare che i personaggi forniti per le due missioni sono equipaggiati con armature di medio/alto livello e che quindi buona parte della preparazione pre-missione viene a mancare, così come il pesante crafting che contraddistingue la serie.

[Impressione WiiU] Cacciare su due schermi

Sebbene nella demo l’uso del gamepad WiiU si limiti a fornire qualche basilare informazione sull’inventario di oggetti, sui gesti e le espressioni disponibili per dialogare nel multiplayer, il tasto di auto-lock e poco altro riguardo i nostri fedeli accompagnatori Chacha, Capcom ha già reso noto che tramite un update previsto per il mese di Aprile, potremo godere del play-off TV utilizzando il solo schermo del gamepad per giocare. Un fattore che decisamente migliora l’esperienza di gioco di Monster Hunter Ultimate è la possibilità di comandare la telecamera tramite il secondo stick analogico; la croce direzionale o il tasto L su 3DS si prestano per questo ruolo non senza creare un po’ d’impaccio nei giocatori meno abili a manovrare la telecamera.

L’ambiente di gioco, visualizzato a tutto schermo sulla TV, restituisce meglio il sentimento di divagazione ed esplorazione tipico della serie che la console portatile non sviluppa appieno. Ancora una volta l’elevato livello di difficoltà caratterizza il titolo poiché le battute di caccia, per essere svolte al meglio, richiedono particolare attenzione al tatticismo e alle abilità personali di ogni cacciatore (dodici gli stili proposti nella demo), indispensabili per abbattere i mostri in scontri sempre lunghi ed impegnativi. Anche su WiiU avrete a disposizione 20 minuti per le missioni contro il Lagombi o il Plesioth, le stesse della demo su 3DS.

Riproposto in HDMonster Hunter Ultimate dimostra texture colorate e pulite allestite con colori nitidi; leggermente scoraggianti invece gli scenari, i quali sembrano piuttosto vuoti di elementi e regalano solamente un bel panorama. Trattandosi di un remake non ci sarebbe dispiaciuto vedere ambienti più “vivi” e popolati fare da sfondo all’avventura. Esplorare rimane il leitmotiv del gioco e forse l’aspetto più curato della serie data la grande quantità di aree disponibili. Il feeling di sempre rimane inalterato sebbene le caratteristiche del WiiU sembrano venir sfruttate molto poco. 

Rimandiamo i giudizi definitivi all’atto del gioco completo poiché la cooperazione online ritaglia una gran fetta dell’intero divertimento di caccia.