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PS Vita: Aspettando il Day One – Parte I

Arrivata sul mercato giapponese proprio in questi giorni, PS Vita si prospetta come il nuovo hardware delle meraviglie del mercato portatile. Potente, versatile e decisamente al passo con i tempi (tecnologici) che corrono. Nell’attesa che le porte del mondo touch by Sony si schiudano anche per il mercato nostrano, abbiamo pensato di proporvi una ghiotta serie di “mini-anteprime”. Cosa varrà la pena tenere d’occhio, e cosa invece no?

di: Redazione

Arrivata sul mercato giapponese proprio in questi giorni, PS Vita si prospetta come il nuovo hardware delle meraviglie del mercato portatile. Potente, versatile e decisamente al passo con i tempi (tecnologici) che corrono, la piccola meraviglia Sony sarà presto disponibile anche per il mercato europeo, già in fremente attesa da mesi, ed ora ancor più motivato dalla “fortuna” dei colleghi nipponici. Se è vero che dell’hardware abbiamo già parlato, quel che non abbiamo approfondito è il ghiotto parco titoli che Sony ha imbastito per la sua scintillante portatile. Memore delle “gaffes” confezionate con PSP ed avendo osservato la fallimentare proposta di Nintendo (fatta di un day one per il 3DS assolutamente povero sotto il profilo software), Sony ha evidentemente deciso di puntare in alto, costellando il primo ciclo di vita di PS Vita di titoli promettenti ed interessanti, equamente suddivisi tra glorie tripla A e nuovissimi brand in esclusiva. Nell’attesa che le porte del mondo touch by Sony si schiudano anche per il mercato nostrano, abbiamo pensato di proporvi una ghiotta serie di “mini-anteprime”. Cosa varrà la pena tenere d’occhio, e cosa invece no? Avventuriamoci insieme nei meandri del software portatile, così da trovare “un senso alla nostra prossima Vita”.

Army Corps Of Hell – Entersphere

Data di Uscita: 22 Febbraio 2012

Conoscete un certo Motoi Okamoto? Lo sceneggiatore del primo capitolo della serie Pikmin. Dopo aver lasciato la grande N, decise di fondare Entersphere che, con Army Corps of Hell, debutterà nel mercato retail. Il titolo in questione, già dopo pochi secondi, ricorda vagamente la serie Nintendo. Un gameplay molto simile viene però mascherato da un’ambientazione malsana e brutale. Stiamo infatti parlando dell’Inferno che cercheremo di conquistare impersonando un malvagio signore del male, prima di raggiungere il Paradiso e prendere le redini dell’universo.
Il gameplay di questo strategico in tempo reale ci affiderà un esercito di massimo 100 soldati che dovremo comandare per spazzare via le ondate di nemici. Le unità si dividono in tre categorie: spadaccini, abili nel combattimento ravvicinato; lancieri, utili nella lunga distanza; maghi, in grado di scagliare potenti incantesimi ad ampio raggio.
Richiamarli sarà semplice. Il loro utilizzo è infatti affidato a tre dei quattro tasti frontali mentre tramite i dorsali sarà possibile scagliarli in offensiva oppure relegarli a compiti difensivi. Se agli stick vengono poi affidati i controlli della telecamera e del movimento del personaggio, la superficie tattile posteriore della console viene invece riservata per interessanti minigiochi. Una demo presentata al Tokyo Game Show mostrava come, per risanare la barra vitale, fosse necessario tamburellare il retro di PS Vita a tempo di musica.
Purtroppo non si hanno ulteriori dettagli sul gioco che, a pochi giorni dal lancio nipponico, vede ancora molti punti interrogativi. Essenzialmente a livello di gameplay, in cui le perplessità vertono su level design e profondità del battle system. La cosa che invece ha subito stupito è stata la colonna sonora in pieno stile metal, sicuramente adatta al contesto.

Escape Plan – Fun Bits Interactive

Data di Uscita: 22 Febbraio 2012

Prendete gli sciagurati, oltre che terribilmente inclini al suicidio, Lemmings ed incorporateli alle meccaniche delle vetuste serie Goblins e The Lost Vikings, donate al tutto un aspetto decisamente noir ed agitate con vigore: servite all’interno di PS Vita e godetevi questo bizzarro Escape Plan. Sviluppato dai ragazzi di Fun Bits, il titolo si presenta come un classico action/puzzle, in cui saremo chiamati a guidare i due buffi protagonisti (Lil e Laarg) all’interno di un pericoloso laboratorio ricolmo di trappole, pronte a mettere in serio pericolo la loro vita. La particolarità del tutto, però, non è da ricercarsi nel concept di gioco, bensì nei controlli, appositamente studiati per sfruttare al meglio gli input tattili ospitati a bordo della nuovo handheld Sony. Per interagire con i due malcapitati protagonisti, difatti, sarà sufficiente utilizzare il doppio touch screen presente su Vita: basterà far scivolare il dito lungo la sagoma di Lil o Laarg per far sì che questi si muova nella direzione da noi scelta. Oppure sarà sufficiente un colpetto sulla superficie posteriore per disattivare uno dei mortali ostacoli disseminati lungo il percorso. A questo va ad aggiungersi la possibilità di controllare i movimenti del monocromatico duo anche tramite il giroscopio installato a bordo della portatile Sony, che verrà sfruttato in alcune particolari situazioni aeree. Delle piccole creature sviluppate due decenni fa dai geniali DMA Design, il titolo Fun Bits ha ereditato, oltre che la già citata propensione all’estinzione, anche tutta la loro fragilità: Lil e Laarg sono creature estremamente delicate, talmente fragili che è sufficiente che inciampino in un semplice mattone per far sì che le loro nere cervella vadano ad imbrattare le pareti del laboratorio. Fattore, questo, che fa scendere in campo uno degli altri aspetti decisamente più riusciti di Escape Plan, ovvero il game over: ogni morte, difatti, è accompagnata da degli effetti unici, ognuno legato ad una tipologia di uccisione, fattore che rende più tollerabili, oltre che divertenti, gli immancabili tentativi errati di risoluzione degli enigmi. Il superamento di questi ultimi, oltre che puntare sulla semplice interazione ambientale, richiederà talvolta l’utilizzo congiunto delle abilità dei due protagonisti, ognuno dotato dei suoi punti di forza e debolezze. Stile, varietà di situazioni ed uno schema di controllo decisamente funzionale ed immersivo: non resta che attendere il lancio di PS Vita per capire se tutti questi ingredienti daranno origine ad un piatto dannatamente gustoso.

Everybody’s Golf PS Vita – Clap Hanz

Data di Uscita: 22 Febbraio 2012

Dopo aver piazzato con successo milioni di copie su PSP, spalmate nell’arco di 2 capitoli, la saga golfistica sviluppata dai nipponici ragazzi di Clap Hanz è pronta a debuttare anche sulla nuova creatura portatile made in Sony. Ancora poche ore e i videogiocatori del Sol Levante potranno scendere nuovamente sui campi digitali di questa nuova iterazione del brand Everybody’s Golf. Ad un primo sguardo niente sembra cambiato rispetto al passato, dato che il titolo ci metterà alla guida del solito manipolo di buffi golfisti, rigorosamente dalle fattezze super-deformed, i quali saranno chiamati a sfidarsi in una lotta all’ultimo Birdie lungo i percorsi più disparati. Preparatevi, dunque, ad innamorarvi nuovamente delle meccaniche volutamente arcade (ma al contempo assai profonde) che, da sempre, sono il tratto distintivo della serie. La differenza, in questo caso, la farà il nuovo hardware che Sony è in procinto di lanciare sul mercato nostrano: la presenza del doppio touchscreen si farà sentire prepotentemente in fase di preparazione del tiro, in occasione del settaggio del puntamento e della gestione della visuale. Quest’ultima, inoltre, potrà essere controllata anche attraverso gli accelerometri nascosti all’interno della scocca di PS Vita, rendendo l’esplorazione delle varie aree di gioco decisamente più immediata ed immersiva. Non mancheranno, come di consueto, giocatori da sbloccare, tracciati nascosti ed una ricca serie di elementi utili a personalizzare al meglio il nostro avatar digitale. Il tutto sia che si decida di giocare in solitaria, sia che si scelga di cimentarsi in un torneo online, mettendo così a frutto l’integrazione del gioco con il PSN. Proprio quest’ultima modalità rappresenta uno dei veri punti di svolta introdotti dai Clap Hanz: oltre ai classici match in tempo reale contro altri avversari sparsi per il globo, difatti, la nuova incarnazione di Everybody’s Golf metterà quotidianamente a disposizione un numero cospicuo di tornei, i quali potranno essere scaricati all’interno di PS Vita ed essere portati a termine in locale, anche in assenza di una connessione dati. Una volta terminata la sessione, che potrà essere affrontata anche a più riprese, sarà sufficiente caricare sui server di gioco la propria performance in modo da aggiornare la classifica globale del torneo selezionato, controllare la posizione raggiunta e, eventualmente, incassare il premio.
Nice one!

Gravity Rush – Sony Japan

Data di Uscita: Febbraio 2012

Annunciato come una delle nuove ed intriganti proposte made in Sony, e forte dell’altisonante nome di Keiichirō Toyama (creatore dell’originale ed indimenticato Silent Hill), Gravity Rush si propone come un titolo adrenalinico e dallo stile ricercato, le cui fondamenta puntano quasi esclusivamente sull’elusiva fisica del gioco.
Perché elusiva? Perché a dispetto degli action/adventure (e perché no, anche platform) recentemente approdati sul mercato, il titolo Sony Japan punta tutto sulla gravità e sulle possibilità che il gameplay offre di eludere e controllare la fisica gravitazionale. Con una realizzazione grafica stilosa e pastellata, l’ultima fatica Sony Japan ci metterà nei panni della misteriosa Kat, una ragazza che, priva della memoria, si risveglierà nel cuore di Hexaville, una metropoli futuristica ed affascinante di cui però la stessa ragazza sembra non sapere granché. Spaesata, la nostra eroina si imbatterà quasi subito in un misterioso gatto parlante che, come un moderno Stregatto, svelerà alla ragazza le sue sopite capacità. Kat infatti non è una ragazza qualunque ma sembra avere in sé la capacità di controllare la forza di gravità, cosa che le permette nel corso della storia di compiere evoluzioni da capogiro! Dopo aver familiarizzato a tentoni con le sue nuove (o ritrovate?) abilità, Kat si imbatterà quindi in un misterioso ragazzo che, come lei, sembra capace di sfidare le leggi della fisica correndo sui muri e saltellando per i tetti di Hexaville. Notatolo, la nostra giovane eroina non potrà esimersi dal cercare di conoscere il giovane ritenendo che questi, avendo le sue stesse abilità, possa in qualche modo aiutarla a capire le verità celate dalla sua amnesia. È con queste premesse tutto sommato scontate che Gravity Rush approderà su PS Vita il prossimo febbraio e, come si può immaginare, non di sola trama vivrà la fatica di Keiichiro Toyama. Il titolo sfoggia infatti una veste grafica davvero incantevole, cui si vanno ad aggiungere alcune chicche abusate, ma decisamente vincenti dato l’hardware di PS Vita. Kat corre e salta sui muri mediante la canonica accoppiata di tasti e stick analogici, ma scuotete gli accelerometri di PS Vita ed ecco che la nostra eroina potrà compiere gli stessi precisissimi balzi, il tutto in maniera intuitiva ed efficace. Il gioco, poi, oltre che le consuete cut scene, conterà su dei dialoghi rappresentati sotto forma di “comic strip” che il giocatore potrà sentirsi libero di sfogliare con le dite come se si trattasse di un fumetto digitale full touch. Il gameplay, inoltre, ci è già parso in fase di prova molto frenetico e divertente, permettendo salti, picchiate e sinuosi “cambi di traiettoria”, senza dimostrarsi stancante o caotico viste le ridotte proporzioni dello schermo. Unica remora per il level design, che non ci è sinceramente parso all’altezza delle possibilità ludiche, anche se c’è ancora tanto da mostrare e provare sino alla fatidica data d’uscita. Insomma, il titolo Sony Japan si è dimostrato stiloso e promettente, seppur ancora acerbo sotto alcuni punti di vista.
Riuscirà Sony Japan a colmare le sue lacune? Parrebbe il caso di sperare di si!

LittleBigPlanet PS Vita – Media Molecule

Data di Uscita: 22 Febbraio 2012

Tremate tutti! I Sackboy sono tornati e sono pronti a prendere possesso delle vostre fiammanti PS Vita! Pensavate che con LittleBigPlanet 2 i ragazzacci di Media Molecule avessero già fatto esprimere a quei teneri pupazzetti di pezza tutto il loro potenziale? Bene, forse è il caso che rimettiate in discussione tutte le vostre certezze, perché questo nuovo inno dello slogan “Play, Create, Share”, è pronto a spingersi là dove mai nessun Sackboy è arrivato prima. Come negli episodi destinati alla sorella maggiore, il fulcro di questa nuova esperienza ludica va ben oltre la semplice campagna principale, dato che è nell’editor integrato che LittleBigPlanet racchiude tutta la sua grandezza. Un editor che, complici i controlli touch di PS Vita, promette di essere ancora più intuitivo e versatile che mai. Una delle difficoltà maggiori incontrate dai player in fase di progettazione dei propri livelli, all’interno dei due episodi per PS3, era sicuramente costituita dall’estrema dedizione che era richiesta per padroneggiare con sicurezza gli strumenti che i ragazzi di Media Molecule avevano messo a nostra disposizione. Stavolta, invece, proprio grazie alla possibilità di controllare fisicamente tramite il tocco delle nostre dita i vari tools di creazione, anche quest’ultima barriera che separava il media dall’utilizzatore andrà dissolvendosi: l’unico limite, proprio come recitava la pubblicità, sarà solo la nostra fantasia. Ed in fase di creazione assumerà un ruolo di rilievo anche la camera frontale di PS Vita, tramite la quale potremo scattare fotografie a tutto quello che ci capiterà a tiro, di modo da riutilizzarlo come texture vera e propria oppure come semplice decorazione adesiva. Ancora una volta non mancherà la possibilità di condividere le nostre creazioni all’interno della community, oltre che, ovviamente, di beneficiare noi stessi dell’estro degli altri videogiocatori. L’utilizzo dei controlli tattili, comunque, non andrà ad esaurirsi esclusivamente in fase creativa, ma dirà la sua anche nei momenti prettamente ludici: i vari livelli, difatti, potranno presentare degli enigmi ambientali che potranno essere risolti semplicemente interagendo fisicamente con l’ambiente di gioco. Insomma, sembra proprio che il piccolo pianeta dei Sackboy sia pronto a tornare, più grande che mai.