Recensioni

Titanfall 2

di: Luca Saati

Strana idea quella di Electronic Arts di pubblicare Titanfall 2 una settimana dopo Battlefield 1 e una settimana prima di Call of Duty: Infinite Warfare. L’eterna lotta allo scettro di miglior FPS multiplayer di questo autunno vede un terzo incomodo rappresentato proprio dal videogioco di Respawn Entertainment. Tra i due litiganti il terzo gode? Al momento non possiamo dirlo perché ci manca ancora Call of Duty: Infinite Warfare all’appello delle nostre recensioni, ma dopo aver giocato per diversi giorni a Titanfall 2 una mezza idea su questo scontro tra titani degli FPS ce la siamo fatta.

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Il mio amico BT-7274

Il rapporto tra Jack e BT è al centro della campagna
Il rapporto tra Jack e BT è al centro della campagna

Grande novità di Titanfall 2 è l’introduzione della tanto chiacchierata campagna singleplayer, assente dal primo episodio. La storia racconta della lotta tra le forze della Milizia e dell’IMC per il controllo della Frontiera. Vestiremo i panni del fuciliere della Milizia Jack Cooper che nel bel mezzo di una missione si ritrova a ereditare il titano BT-7274 direttamente dal suo pilota, il Capitano Lastimosa, morto in battaglia. Jack ha sempre desiderato diventare un pilota, lo si evince sin dal tutorial quando lo stesso Lastimosa lo addestra dove possiamo apprendere le meccaniche di base legate principalmente al movimento. La campagna di Titanfall 2 scorre fluida e in modo lineare, non stupisce per originalità del plot, tuttavia si rivela avvincente e molto intensa nelle 5 o 6 ore richieste per portarla a termine. Sì, avete letto bene, purtroppo la campagna di Titanfall 2 è abbastanza breve, eppure noi ci siamo innamorati del rapporto che viene a crearsi tra Jack Cooper e il suo titan BT-7274 che pian piano si farà sempre più stretto. Troviamo anche dei dialoghi a scelta multipla che non cambiano il finale ma aiutano ad immedesimarsi ulteriormente nei panni del protagonista.

Dove il singleplayer ci ha davvero stupito è nella sua struttura. I ragazzi di Respawn Entertainment infatti non si sono limitati ad offrire la classica campagna in cui si spara dall’inizio alla fine, ma hanno inserito elementi platform e puzzle davvero ben orchestrati grazie all’eccellente lavoro di level design ricordandoci in alcuni momenti il sottovalutatissimo Singularity e in altri Portal. Un level design che si fa sentire anche durante i combattimenti offrendo grande libertà al giocatore che può decidere in qualunque momento di sfruttare l’incredibile agilità del pilota per avere la meglio sugli avversari o in alternativa affrontarli come qualsiasi shooter in prima persona. Ovviamente non mancheranno sequenze a bordo del nostro titan in cui affronteremo non solo soldati semplici ma anche altri titan e boss rappresentati semplicemente da titan ancora più forti. BT non è un titan come gli altri, in qualunque momento può cambiare equipaggiamento premendo la freccetta destra del pad a patto di aver prima sbloccato il kit. Ogni equipaggiamento si adatta a uno stile di gioco costringendovi a cambiare di volta in volta a seconda della situazione. Gli unici difetti della campagna riguardano un’IA avversaria abbastanza elementare che punta maggiormente sul numero di nemici e la già citata longevità. In generale comunque Titanfall 2 offre una campagna qualitativamente superiore alle aspettative, variegata, divertente e intensa come poche.

“Prepararsi a Titanfall”

Cuore dell’esperienza di gioco è il multiplayer che si presenta ancora più ricco di quanto visto nel precedente episodio. Il gameplay alla base è sempre veloce e frenetico con un time to kill ridotto ma non così eccessivamente da non concedere al giocatore quell’attimo per cercare un riparo. Il level design delle mappe è ottimo e risalta le meccaniche da parkour messe a disposizione di ogni giocatore, qui ulteriormente accentuate grazie all’introduzione del rampino. Quest’ultimo richiede grande precisione e presenta una gestione della fisica tutto suo. Il rampino permette di navigare ancora più velocemente nella mappa di gioco, rende l’azione ancora più dinamica e soprattutto facilita la meccanica di rodeo che permette di salire in groppa a un titan avversario per danneggiarlo. Essendo molto più accessibile, il rodeo ha subito una grossa operazione di bilanciamento, è stato completamente rivisto e adesso richiede di strappare prima la batteria dal corpo del titan per poi salirvi nuovamente e danneggiarlo con una granata.

Respawn Entertainment ha offerto molta più personalizzazione e varietà al multiplayer di Titanfall 2. I soldati ora presentano ancora più classi: oltre al già citato rampino abbiamo i kunai sonar che permettono di individuare i nemici, la siringa che rigenera più velocemente la salute e velocizza i movimenti, lo scudo per proteggerci dagli attacchi, un dispositivo di occultamento che ci rende invisibili, un ologramma capace di distrarre i nemici e infine un sistema di shift che ci permette di effettuare una sorta di teletrasporto. I loadout sono completamente personalizzabili e permettono di scegliere tra un vasto arsenale di armi divisi in categorie tra cui troviamo fucili d’assalto, mitragliatrici, shotgun, fucili da cecchino, lanciagranate, armi anti-titan e pistole. Ogni arma è inoltre dotata di diverse mod come caricatori più grandi o nuovi mirini da sbloccare mano a mano che si utilizza la stessa arma. Troviamo anche diverse tipologie di granate e infine dei kit che offrono ulteriori vantaggi. Il sistema delle Burn Card è stato sostituito dai potenziamenti che funzionano adesso in modo simile alle Killstreak di Call of Duty presentando una barra che una volta riempita permette di utilozzare il potenziamento che avete equipaggiato. Tra questi troviamo boost alla velocità, corazze anti-proiettile, torrette automatiche, la tanto amata/odiata Smart Pistol del primo capitolo e molto altro ancora.

titanfall 2 customization
La personalizzazione estetica è una gradita aggiunta

Non dimentichiamoci poi dei titan, questa volta ce ne sono sei: Ion, Scorch, Northstar, Ronin, Tone e Legion. Ognuno è personalizzabile con vari kit e offre un diverso stile di gioco: Ion è il titan più semplice da usare e il più versatile adatto a scontri dalla media distanza; Scorch adatto al controllo del campo di battaglia grazie ai suoi attacchi ad area; Northstar è il cecchino, perfetto dalla lunga distanza ed è capace di volare per breve tempo; Ronin è letale dalla corta distanza grazie alla sua spada e al suo shotgun; Tone un po’ come Ion è perfetto per lo scontro dalla media distanza ma garantisce un supporto maggiore ai propri compagnia grazie allo scudo e al sonar; infine Legion è il damage dealer dotato di una potente minigun. Padroneggiare al meglio ogni titan richiede la giusta pratica e inoltre la scelta del mech da utilizzare va ponderata a seconda della mappa in cui si sta affrontando una partita, spesso infatti ci è capitato di dover cambiare i piani in corso per ottenere risultati migliori. Da citare anche la personalizzazione estetica che propone diverse skin da sbloccare per le armi, i piloti e i titan. Il metodo di sblocca funziona in due modi diversi: potete sbloccare un determinato equipaggiamento raggiungendo il livello richiesto oppure spendendo la moneta in-game ottenibile solo (e sottolineiamo solo visto che non ci sono le microtransazioni) giocando.

Tra tutte le modalità le nostre preferite sono in assoluto Logoramento (già presente nel precedente episodio) e Caccia alle Taglie. Entrambe prevedono la presenza dei bot controllati dall’intelligenza artificiale che rendono gli scontri sempre vivi con un ritmo di gioco che non cala un attimo. In Logoramento bisogna uccidere qualsiasi cosa ci capiti a tiro dove i bot danno punti minori rispetto a quelli ottenibili dai giocatori veri e propri, a vincere è ovviamente la squadra che raggiunge il punteggio prefissato prima della squadra opposta o quella con più punti entro lo scadere del tempo. Caccia alle Taglie invece prevede l’uccisione dei bot per ottenere denaro da depositare nelle banche alla fine delle varie ondate. La particolarità di questa modalità è che tra i bot troviamo anche i Titan e che morire per mano di un giocatore vede il proprio bottino dimezzato e rubato proprio dal nostro avversario. Tra le altre modalità troviamo poi grandi classici come Cattura la Bandiera e Re della Collina accompagnate da Piloti contro Piloti (un classico Deathmatch senza Titan) e Sopravvivenza Titan in cui tutti i giocatori scendono sul campo di battaglia con il proprio robottone. Infine troviamo anche Colosseo che necessita di un apposito biglietto per accedervi (acquistabile con i crediti o ottenibile come ricompensa) in cui possiamo affrontare scontri 1v1 in un’arena. Le mappe a disposizione sono nove tutte ottime dal punto di vista del level design ma che purtroppo presentano alti e bassi dal punto di vista artistico. Chiudiamo la parentesi dedicata ai contenuti segnalandovi che tutti i DLC del gioco saranno gratuiti a partire dal ritorno della mappa Angel City previsto per le prossime settimane.

Source tirato a lucido

titanfall 2
A volte è un bel vedere il gioco di Respawn Entertainment

Titanfall 2 sfrutta nuovamente il Source Engine esattamente come il primo capitolo. Il gioco punta tutto sulla fluidità con un frame rate ancorato ai 60 fotogrammi al secondo in ogni occasione. L’impatto visivo è molto buono e svolge egregiamente il proprio lavoro pur non riuscendo a raggiungere i livelli del Frostbite Engine visto in Battlefield 1. Splendidi sono i modelli dei Titan e ottima la pulizia che offre un’esperienza eccellente e priva di bug. La campagna inoltre propone scorci particolarmente ispirati dal punto di vista artistico. Buono anche l’audio con una piacevole colonna sonora e un ottimo doppiaggio. Il netcode infine si è rivelato perfetto e non ci ha creato il minimo problema finora.

Commento finale

Titanfall 2 si candida come uno dei migliori shooter in prima persona dell’anno, un titolo che prende la formula vincente del primo episodio e la evolve in meglio. La campagna singleplayer ha saputo stupirci nonostante la sua durata abbastanza breve e l’IA non particolarmente brillante. Il multiplayer invece ci ha stregato e catturato come pochi grazie al suo gameplay estremamente dinamico, un’ottima varietà e personalizzazione, e un buon numero di contenuti. Se all’ambientazione storica e al gameplay più ragionato preferite qualcosa di futuristico e dal gameplay più arcade e veloce, allora non lasciatevi scappare Titanfall 2.