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Recensione Rhythm Heaven Megamix

di: Marco Licandro

2006, Il Game Boy Advance era ormai agli sgoccioli quando Nintendo sfornò l’ultimo gioco per la console. Si trattava di Rhythm Tengoku, un particolare rhythm game basato appunto sul tenere il tempo, caratterizzato da mini giochi, ognuno con folli personaggi e strane regole, assolutamente fantastico ed avvincente, capace di tenere il giocatore incollato per ore seguendo le musiche ed i ritmi dettati dal titolo. A distanza di tempo sono usciti diversi sequel: Rhythm Heaven per Nintendo DS, Rhythm Heaven Fever per Nintendo Wii, ed infine ecco arrivare su Nintendo 3DS grazie a Rhythm Heaven Megamix, titolo che analizzeremo oggi.

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Premi A… … …ora!

Diciamocelo subito: una personale mancanza di ritmo potrebbe scoraggiarvi enormemente, visto che questo gioco richiede tenere un tempo perfetto ed essere dotati di riflessi fulminei, ma del resto se avete avuto il coraggio di giocare Dark Soul nel corso della vita, cosa sarà mai un rhythm game, giusto? Allora bene, premessa fatta, possiamo addentrarci nuovamente in uno dei giochi più particolari e divertenti prodotti da Nintendo. Se avete mai giocato un Wario Ware probabilmente conoscete il grado di follia presente nei vari titoli, i quali verranno spiegati pochi secondi prima dell’inizio del gioco. In maniera simile, Rhythm Heaven Megamix porta sì folli scenari, ma tutti hanno un elemento comune: il ritmo.

Prima di iniziare il gioco, il giocatore si troverà un breve tutorial che lo introdurrà alle meccaniche del livello, di durata in genere inferiore ai 3 minuti. Solitamente bisogna premere il pulsante A nel momento giusto, e talvolta anche le frecce del pad ed il pulsante B, ma concentriamoci per ora solo sul tasto A. Vi trovate ad esempio di fronte a delle scale. Tempo in quattro quarti, delle arance rimbalzano sugli scalini ad ogni battito. Al quarto battito tocca a voi acchiapparle. Premete il tasto A e… qui non posso predirlo, in quanto dipenderà da voi. Avete il ritmo nel sangue? Sapete battere le mani a tempo con una canzone? A seconda della vostra risposta, l’arancia vi sbatterà in testa, vi scivolerà dalle mani, oppure l’acchiapperete normalmente o in maniera perfetta. Il gioco misura le vostre reazioni in decimi di secondo, e questo influenzerà il voto conclusivo regalandovi tre diversi finali per storia, uno per quando fallirete, uno per quando supererete il livello senza però strafare, ed un altro dove avrete eseguito alla perfezione il tutto. Riceverete anche delle monete a seconda della performance, alcune aggiuntive nel caso non aveste perso neanche una pressione, ed in più ogni livello presenterà una stella bonus, la Skill Star, da acchiappare facendo una pressione perfetta nella sezione dove questa apparirà. Ma non c’è bisogno di spaventarsi, sicuramente tutte quelle ore passate davanti ad X-Factor sono servite a qualcosa. Passiamo quindi alla trama.

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Da cielo in terra

Rhythm Heaven Megamix non ha bisogno di una trama per essere giocato, eppure ce l’ha. Tibby, questo il nome del personaggio che precipiterà sulla terra, vuole assolutamente tornare a casa, nel paradiso, apparentemente un posto molto trendy. Diventerà subito amico del giocatore, e chiederà supporto per l’impresa. Ci dirigeremo quindi verso la torre, un luogo che sembra avere il potere di spedire le persone in cielo, ma la strada sembra essere popolata da personaggi sempre in cerca di aiuto, e neanche a chiederlo non ci faranno passare se prima non li aiutiamo a risolvere il loro problema. Solitamente vi saranno quattro livelli per personaggio. Superateli e potrete passare oltre. Vi saranno anche alcune sfide di tanto in tanto, dove il giocatore potrà selezionare il grado di esse, puntando sul facile ma spendendo le monete accumulate durante i giochi, o andando dritto alla difficoltà massima, che se superata al primo tentativo ci permetterà di mantenere il nostro gruzzolo. È presente anche un Cafè per interrompere un po’ l’azione e aggiungere quel qualcosa in più al titolo. Da lì sarà possibile muoversi per le sale facendo conoscenza di personaggi, accedendo il museo, lo shop dove acquistare tra l’altro nuovi mini-games, e tanto altro, come l’area streetpass con mini-game competitivo, ed una capra. È un vero e proprio Rhythm Heaven, ma leggermente semplificato. No, fan di vecchia data, non disperate. I livelli più semplici sono atti a far concludere il gioco ai neofiti, ma una volta finito… niente spoiler al riguardo, ma vi diremo solo che avrete modo di sperimentare la vera difficoltà del gioco, grazie al grandioso ritorno dei Megamix, livelli particolarmente complessi che mischiano i precedenti mini-(rhythm-)game in uno solo, dove occorrerà avere riflessi da lince e buona memoria per superarli ed ottenere l’agognata skill star!

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Tra il vecchio e il nuovo

Per la gioia dei fan, il gioco riporterà alla luce dei livelli già visti nei precedenti capitoli della serie, tutti rigorosamente in salsa 3D e completamente ricreati per adattarsi allo schermo wide del 3DS. Il museo ci permetterà infatti di rigiocare tutti i mini-game affrontati precedentemente e di visualizzare varie informazioni su di essi, come ad esempio la console sulla quale sono approdati per primi, oggetti di gioco, soundtrack del livello, ed i vari finali possibili. A differenza del capitolo uscito su Nintendo DS, il quale sfruttava il pennino e risultava parecchio macchinoso, Rhythm Heaven Megamix sceglie un approccio più classico, grazie alla solidità e fermezza data dai pulsanti fisici, puntando più sul ritmo e l’esperienza che sul tentare di innovare una formula che già funziona egregiamente. Lo shop permetterà comunque di acquistare altri mini-giochi, oltre anche a musiche di gioco e altri oggetti per completare la collezione del museo. Arrivano finalmente le sfide, area multiplayer da giocare fino in 4 in locale, grazie anche alla modalità Download Play che vi permetterà di condividere il gioco senza che i vostri amici lo comprino. Inspiegabile la motivazione che li ha portati a non introdurre una modalità online, cosa che avrebbe fatto felice probabilmente chiunque.

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Conclusione

Rhythm Paradise Megamix riporta sul 3DS una serie amata e particolarmente di nicchia, strizzando l’occhio ai fan e riportandoli a giocare vecchi mini-game, oltre all’introduzione di nuovi, tutti in 3D. La trama portante di gioco è divertente e tranquilla, le musiche ed i personaggi sono come al solito fantastici, ed il ritorno alla pressione di tasti fisici anziché utilizzare il pennino è ben accolta e funziona, grazie anche all’aggiunta nel gameplay delle monete, delle Skill Stars, e di un voto da 1 a 100 che mostrerà i risultati alla fine di ogni livello caratterizzando il nostro livello di “Flow”. Forse i nuovi giochi potevano offrire di più, specialmente se paragonati ai classici anch’essi presenti nel titolo, ma di certo non ci si può lamentare. Il gioco funziona, diverte e coinvolge, perciò cosa volere di più? Magari una modalità online tramite patch… ma del resto abbiamo una capra da nutrire nel Café, di cosa ci lamentiamo a fare.