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Recensione Recensione di Tales of Vesperia

Recensione di Tales of Vesperia di Console Tribe

di: Redazione
Correva l’anno 1995 quando i ragazzi di Namco Bandai regalarano al mondo il primo titolo della serie Tales,
questa saga fortemente influenzata dal mondo dei cartoni animati
giapponesi col tempo ha riscosso un grande successo. Molte le
incarnazioni molti anche i mangaka che hanno prestato la loro matita
per creare personaggi fantastici, che ancora oggi ci fanno sognare. Nel
2009 i produttori hanno deciso di regalarci una nuova avventura, una
nuova storia che ha inizio in mondo fantastico…questo mondo si chiama
Terca Lumireis.



Su Terca Lumireis si vive tranquilli in città protette
dall’ausilio della tecnologia, all’interno di queste
roccaforti gli esseri umani trascorrono la propria vita in pace,
convinti che le barriere protettive garantiscano all’uomo lo
stretto indispensabile per sopravvivere senza problemi. Tra le mura
cittadine, nelle case e persino per le strade della città
l’utilizzo del “Blastia” consente a tutti di
usufruire di una tecnologia capace di condensare l’Aer una sorta
di energia naturale nei modi più disparati. Ogni attività
dell’uomo è resa possibile dal Blastia, che di fatti
è ormai divenuto indispensabile per sopravvivere.





Sette personaggi in cerca di giocatore



In queste stesse mura cittadine veleggia un clima di menzogne e
falsità, i nobili ricchi costringono le categorie più
disagiate a vivere ai confini della società e lo stesso Blastia
è concesso solo nello stretto necessario.

Questa è Terca Lumireis un mondo fantastico e magico dove
l’utilizzo di una sola fonte energetica riesce a garantire una
vita adeguata agli esseri umani, ma che allo stesso tempo nasconde
enormi segreti. E’ su questo pianeta che la storia di Tales of
Vesperia prende vita, tutto ha inizio quando il nucleo centrale del
Blastia nel quartiere povero della capitale viene misteriosamente
rubato, è qui che fa la comparsa il nostro protagonista Yuri
Lowell. Trattasi di un ex cavaliere imperiale che ha deciso di
schierarsi da parte del popolo e che fa del suo senso di giustizia una
vera e propria legge da seguire, anche quando questa infrange la legge
“ordinaria”.

Yuri parte immediatamente alla ricerca del Blastia rubato, ben presto
come in ogni gioco di ruolo che si rispetti a lui si uniranno altri sei
personaggi. Questo è il primo punto di forza del titolo, gli
sviluppatori sono infatti riusciti a mettere insieme un cast di
protagonisti variegato dove ognuno trova il suo spazio all’interno
della storia. Gli avventurieri che si uniranno a Yuri difficilmente
vestiranno i panni dei semplici comprimari, spesso risulteranno essere
ben più importanti dello stesso protagonista.

La caratterizzazione psicologica è quindi parte integrante della
narrazione, che appunto vede tutti i personaggi attivi nel corso delle
vicende, quasi come si dovesse considerare l’intero gruppo come
un unico attore che recita le battute di gioco. Troveremo quindi
personaggi disillusi, impavidi, generosi, irascibili, paurosi ma
giusti, misteriosi; insomma un campionario di caratteristiche che rende
Tales of Vesperia un prodotto di qualità e quantità sotto
questo punto di vista. Ad affascinare il giocatore non saranno solo i
protagonisti, ma l’intera struttura narrativa, il plot messo a
punto dagli sceneggiatori non sfigura al confronto delle migliori
produzioni. I nostri avventurieri avranno a che fare con un mondo denso
di misteri e segreti, dove ogni singolo avvenimento è legato a
quello successivo senza che il giocatore riesca mai a prevedere
l’intricato sviluppo della storia. Ottimo quindi l’intero
lavoro creativo che riesce ad affascinare e coinvolgere come pochi
giochi sanno fare.





Tatticamente Frenetico



Sviluppare un gioco di ruolo in questa generazione di console è
diventata impresa ardua, i giocatori sempre più affascinati da
meccaniche veloci e immediate difficilmente riescono ad appassionarsi a
sistemi di gioco rigidi e monotoni. Il compito degli sviluppatori
è quindi quello di creare una struttura che sia capace di
soddisfare i fan del genere ma al tempo stesso non allontanare una
fascia di mercato (la più grossa) non avvezza a troppi
tatticismi. L’impostazione scelta da Namco Bandai è quella
di miscelare tutti gli elementi ruolistici ad un azione frenetica ma
che non sia snervante. Per questo motivo Tales of Vesperia riesce ad
essere più immediato rispetto ad altri titoli simili. Durante i
combattimenti potremo impersonare uno qualunque dei membri del nostro
party, il leader così scelto è al nostro diretto comando
mentre il resto del gruppo si muove autonomamente. Come ogni gioco di
ruolo che si rispetti oltre ad i semplici attacchi sono presenti
attacchi derivanti dall’uso del Blastia e chiamati semplicemente
“Arti”. I colpi a nostra disposizione sono molti e con il
proseguimento della storia andranno ad aumentare, in modo da aver
sempre a portata di mano o di spada l’attacco giusto. Se da un
lato i combattimenti possono sembrare semplici ben presto il giocatore
imparerà quanti e quali intricati meccanismi ci siano dietro ad
un sistema di gioco apparentemente semplice, infatti, è
richiesta una certa dose di tattica per migliorare le prestazioni in
battaglia ed uscire vittoriosi dagli scontri. Combattere quindi nella
produzione Namco Bandai non è una mera questione di
“livello” ma piuttosto un sistema di gioco che mette sempre
alla prova il giocatore. Negli scontri è premiato chi riesce a
concatenare quanti più attacchi possibili, chi riesce a
sconfiggere il nemico velocemente, chi non usa oggetti curativi e
così via discorrendo, in questo modo al termine delle battaglie
ci è assegnato un grado: quanto più sarà alto
tanto più sarà alta la ricompensa. Il gameplay inoltre si
modifica con il proseguimento della storia, infatti, inizialmente non
saranno disponibili Over Limit e Colpi Finali, rispettivamente una
sorta di status che ci permette di attaccare con più forza e
velocità ed un attacco finale capace di eliminare
l’avversario in un solo colpo a patto che si prema il dorsale
destro con il giusto tempismo.

Per quanto riguarda il livello di difficoltà tramite il
menù di gioco è possibile settare da facile, normale e
difficile in poco tempo, così facendo anche il giocatore
più “casualone” può portare a termine gli
scontri più difficili senza per forza rovinarsi il gusto della
sfida.

Se il gameplay prevede un approccio decisamente action lo sviluppo e le
fasi esplorative si rifanno ai canoni classici dei giochi di ruolo.
Ogni personaggio è dotato delle sue caratteristiche ed arti
peculiari, inoltre le armi equipaggiate doneranno delle abilità
speciali, come un aumento dei parametri vitali fino ad arrivare alla
possibilità di effettuare combo extra in battaglia. Lo sviluppo
di queste abilità tuttavia appare troppo semplice lasciando
davvero poca scelta al giocatore. Per fortuna la grande quantità
di armi, sia acquistabili che sintetizzabili tramite l’utilizzo
degli oggetti raccolti durante l’avventura non farà
rimpiangere un sistema di sviluppo più complesso e articolato.

Le fasi esplorative prevedono come sempre dungeon e città,
inoltre fa grande ritorno una mappa tridimensionale completamente
esplorabile quindi se siete tra quella cerchia di giocatori che odia
spostarsi da un puntino all’altro su una sparuta mappa
bidimensionale Tales of Vesperia è quello che fa per voi. Molti
dungeon putroppo non brillano per prodondità ma anzi sembrano
quasi essere una sorta di percorso rettilineo, sul cui scenario
girovagano mostri (quindi niente combattimenti casuali) e scrigni del
tesoro. Questa fase di produzione mostra un lavoro altalenate
perchè se alcune ambientazioni appaiono monotone e ripetitive
altre si meriterebbero il titolo di puzzle game ambientale. In
quest’ottica sarebbe stato più opportuno riservare la stessa
cura ad ogni locazione di gioco.

Nel complesso tra fasi esplorative, combattimenti e trama il gioco
regala una grande quantità di ore che vanno ad aumentare grazie
a numerosi extra e modalità speciali accessibili solo dopo aver
completato il titolo.





Tales of Anime



Quasi tutti gli appassionati di JRPG badano poco al comparto visivo,
per questo molte produzioni del genere appaiono decisamente sottotono
soitto questo punto di vista. Non è questo il caso di Tales of
Vesperia che pur non presentando una grafica che faccia gridare al
miracolo riesce comunque nel suo intento: intrattenere ed affascinare.
Lo stile grafico è chiaramente impostato per far sembrare il
gioco un’anime interattivo (per la gioia dei fan del genere), sia
personaggi che ambientazioni quindi traggono ispirazione dal mondo
fantasy orientale e in qualche occasione anche dal folklore
occidentale. Il character design non ha nulla da invidiare ai
più rinomati anime in circolazione e riesce a creare la giusta
atmosfera ed un adeguata diversificazione, con personaggi mai scontati
e banali. Il numero di poligoni visto lo stile grafico non è
elevatissimo ma nonostante tutto ci regala una grafica pulita senza mai
scadere in artefatti grafici e bug vari. La componente artistica della
realizzazione raggiunge il suo massimo sia per quanto riguarda i
protagonisti che i nemici, ma appare scarna per quanto riguarda alcune
ambientazioni come dungeon e città. Una realizzazione quindi che
mostra tanti spunti interessanti ma che non è esente da difetti.
Da segnalare un ottimo uso delle luci e degli effetti particellari che
durante i combattimenti illuminano lo schermo di luci e colori dal
notevole impatto grafico, spesso più che ad uno scontro vi
sembrerà di prendere parte ad uno spettacolo di fuochi
pirotecnici.

Stesso discorso si può fare per l’audio, ottima la colonna
sonora che accompagna il titolo ma nonostante tutto vi capiterà
spesso di incontrare motivetti poco ispirati e stancanti. Ottimo invece
il doppiaggio il lingua inglese, il cast di doppiatori è stato
appropriatamente selezionato ed ascoltare i dialoghi non
risulterà mai noioso, leggermente sottotono il lypsinch.

Nel complesso il comparto audiovisivo è di ottima fattura e solo
in parte è intaccato da alcuni difetti marginali facilmente
evitabili.



Raccontare una storia…



Quello che abbiamo di fronte è decisamente un titolo
interessante, senza particolari innovazioni il prodotto Namco Bandai
riesce a catturare l’attenzione del giocatore. Sin dalle prime battute
di gioco la struttura narrativa appare solida e crea una forte
sensazione di immedesimazione, il cast dei personaggi è davvero
ben studiato anche grazie ad un character design di ottima fattura. Il
gameplay dalle forti tinte action appaga e diverte, affascina e
stupisce per quelle componenti tattiche mai scontate e banali. Il tutto
è impreziosito di una realizzazione tecnica di buon livello che
vede nella scelta di far sembrare il gioco un anime interattivo il suo
punto di forza.

Namco Bandai è pronta per raccontarci una storia, vi consigliamo di ascoltarla…