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Recensione Recensione di NHL 07

Recensione di NHL 07 di Console Tribe

di: Redazione

Il parco titoli di EA sports si arricchisce dell’immancabile
simulazione legata all’hockey su ghiaccio, sport molto seguito nel
lungo inverno statunitense. La prima impressione che si coglie aprendo
la confezione ed iniziando a giocare è il tentativo di dare un tocco
d’innovazione all’esperienza videoludica, dopo anni di titoli
grossomodo simili l’un l’altro.
Il gioco si apre con un tutorial
obbligatorio che consente al giocatore di prendere contatto con il
nuovo sistema di controllo introdotto, sistema che promette di
rivoluzionare l’intero gameplay. Si parte, infatti, con una gara
shootout, i rigori “all’americana” con l’attaccante che parte dal
cerchio di centrocampo e pattina in direzione della porta cercando di
infilare il disco alle spalle del portiere. L’impatto è decisamente
positivo: grafica di livello sicuramente elevato, reazioni del
giocatore controllato assolutamente credibili, sistema di gioco
facilmente assimilabile.

Skill Stick e controlli

Dal
momento che la principale novità del titolo sta nell’utilizzo del
controller, parliamo subito di questo aspetto. In primo luogo si
osservi il tentativo di utilizzare il più possibile la modalità
analogica del controller: lo stick sinistro è deputato, come costume
consolitato, ad ospitare i movimenti del giocatore; la novità sta,
dunque, nello stick destro. EA ha infatti implementato il sistema Skill
Stick , già visto sulla serie Madden, per mezzo del quale molti aspetti
del gioco saranno controllati agevolmente per via dello stick destro. I
comandi in attacco sono molto agevoli, sebbene risulti piuttosto
difficile all’inizio superare portiere ed avversari. Il primo aspetto
del gioco gestito in questo modo è il tiro, del quale esistono tre
varianti:

– Tiro veloce: si spinge rapidamente lo stick destro
per effettuare un tiro veloce, senza il caricamento della mazza alle
spalle del giocatore. L’utilizzo si limita ad un area ravvicinata alla
porta, nelle situazioni di mischia, ed in ogni caso in cui non sia
possibile ragionare sul da farsi;
– Tiro di potenza: si arretra lo
stick destro per poi muoverlo in avanti con una rotazione completa
sull’asse verticale dello stesso. In questo modo il giocatore porta la
mazza dietro di sè, caricando un tiro potente. Si consiglia l’utilizzo
nella situazioni di scarico del pack durante azione manovrata, oppure
in contropiede con portiere fuori dalla sua area;
– Tiro ad effetto:
si effettua procedendo ad una rotazione di 180° dello stick destro
seguendo il bordo dello stesso  verso destra o verso sinistra. Il tiro
risulta di più difficile esecuzione rispetto agli altri due ed
all’inizio l’uso è sconsigliato: richiede più tempo per essere
effettuato.

L’uso dello stick destro non si limita alla sola
funzione di tiro, bensì esso è deputato anche alle finte con il pack ed
ai passaggi, anche se si lascia preferire l’uso dello stesso per le
prime due funzioni e per il passaggio qullo dei grilletto posteriori
destri, in modo tale che le funzioni non interferiscano. In relazione
ai passaggi, potremo diporre passaggi veloci ed abbsastanza precisi con
il tasto RT, mentre gli amanti dei filtranti useranno molto LT, seppure
il successo dei suggerimenti in profondità è proporzionale alla
padronanza del gioco. L’ultimo aspetto relativo ai controlli è il
cambio delle linee dei giocatori. Prima della partita viene fornita la
line-up dei giocatori suddivisa nelle tre linee d’attacco disponibili.
Il sistema è dotato di un indicatore che suggerisce in percentuale
l’affiatamento dei pattinatori, in modo tale da consentire la giusta
amalgama di squadra. Scelta la lina di partenza e quelle che la
seguiranno, si può impostare il cambio delle stesse in modo automatico
(impostazione consigliata) e manuale. Tenete in conto che il fattore
relativo alla fatica nell’hockey influisce notevolmente sulle
prestazioni offensive e difensive di squadra, dal momento che si tratta
di uno sport fatto di continui scatti ed accelerazioni. Questo aspetto
è reso molto bene nel titolo EA, perciò la scelta del cambio di linea è
decisiva per il successo.

Modalità di gioco

Le modalità di gioco sono abbstanza standard e sono state analizzate nel seguente elenco:


Dynasty Mode: questa funzione, sicuramente dedicata ai giocatori
americani, amanti da sempre di statistiche e management. Scegliendo
questa modalità si assume il ruolo di Gm, allenatore, giocatore di una
franchigia sino ad un massimo di 10 stagioni. Sono previste: fasi di
mercato nelle quali acquistare i giocatori tenendo conto del tetto
salariale, gestione di una seconda squadra satellite, nella quale far
maturare esperienza ai pattinatori promettenti, non ancora pronti per
la prima squadra. La crescita dei giovani risulta più lenta nella
squadra di seconda fascia rispetto ad un impiego fisso nella formazione
titolare: bisogna perciò valutare se si è in grado di vincere
nonostante l’inesperienza degli stessi o meno. Il menu di gioco è
organizzato come un calendario, in cui si succedono gli appuntamenti in
modo simile agli altri titoli EA, ad esempio in Tiger Woods. Sono
disponibili diverse aree di interesse: GM Options (ingaggio di free
agents, gestione tetto salariale, crescita giovani promettenti,
gestione squadra satellite); Coaching Options (formazione, strategie
varie, analisi progressi giocatore); Stats Central (il paradiso degli
amanti delle statistiche); My NHL 07 (gestione di opzioni,
profili,salvataggi). La stagione prevede anche appuntamenti particolari
come l’All-Star Game, la Post Season, l’Off Season ed addirittura il
Draft per la scelta dei Rookie da parte delle varie franchigie.
Insomma, chi ama questo sport e vuole un’esperienza immersiva trova in
questa modalità la sua realizzazione.

– EA Sports World
Tournament. Come molti di voi sapranno, gli sport americani sono
organizzati in leghe regionali le cui squadre si affrontano durante la
stagione regolare in un numero di volte fissato in base alla
collocazione nello stato, per poi determinare delle griglie di play-off
a fine stagione in base al ranking acquisito regione per regione.
L’atto conclusivo della stagione sono le Finals, in cui le due squadre
superstiti si affrontano per decretare il vincitore. In genere, dal
momento che gli statunitensi ritengono, forse non a torto, che
l’espressione massima del basket, del football e dell’hockey su
ghiaccio stia rispettivamente nell’ NBA, NFL, NHL, fregiano il
vincitore del titolo di  World Champion, con un certo orgoglio
patriottico. Avviene così che molti si dimentichino delle altre
manifestazioni, non meno impotanti ed avvincenti, che animano l’hockey
a livello planetario. Tra di esse sicuramente il campionato del mondo
per nazionali, a cui NHL 07 riconosce una modalità a parte. Le
nazionali più forti sono quelle con un maggior numero di rappresentanti
nella lega statunitense: Canada, Russia, Repubblica Ceca, Svezia,
Finlandia e USA. Questa modalità si risolve in più breve tempo rispetto
al dynasty mode e può essere consigliata a coloro che, pur volendo
divertirsi col gioco per più di qualche ora, non sono disposti a curare
l’aspetto manageriale dello stesso.

– Dodge Shootout. Questa
modalità, sponsorizzata dalla nota casa di automobili, si adatta
sicuramente al gioco multiplayer offline, dal momento che consente di
accendere la sfida tra i giocatori immediatamente, grazie ad una resa
cinematografica dell’azione ed alla facilità di controllo. L’assenza
delle pressanti regole sui fuorigioco e l’intuitività della modalità di
gioco stessa, la rendono idea le per un pick up and play di valore.


Partita veloce. Ultima modalità la solita partita veloce: scelte le
squadre, le maglie e le line-ups si gioca subito. Ideale anch’essa per
il multiplayer offline.

Grafica

La resa
grafica è di assoluto rilievo. I filmati ed i replay non scattano mai,
i giocatori sono resi fedelmente agli originali, le espressioni
facciali varie e realistiche. Durante il gioco l’azione scorre fluida,
senza interruzioni, i pattinatori lasciano segni sul ghiaccio che
inchiodano gli stessi alla superficie, dando una concreta sensazione di
realismo. I giocatori non effettueranno mai brusche virate e movimenti
impossibili e le animazioni prese per i cambi di direzione, le finte, i
tiri sono ben assecondate dal motore grafico, che rende fluida ogni
azione. La massima espressione grafica del gioco si raggiunge, come già
anticipato, negli shootout: avendo due soli giocatori (attaccante e
portiere) da gestire, la 360 da il meglio di sè e la visuale televisiva
fa ottimamente la sua parte. Ultimo cenno sul pubblico: ben realizzato
e credibile nei movimenti è un valore aggiunto per la resa generale del
gioco.

Online

Un capitolo a parte merita
l’online. Come purtroppo accade con altri titoli EA, Madden ad esempio,
sono presenti fastidiosi problemi di lag. L’esperienza online è
comunque valida ed il valore assoluto del gioco merita che ci si
dedichi qualche ora, dal momento che cimentarsi contro giocatori reali
è sicuramente più stimolante che affrontare l’IA della macchina. Non
sono da trascurare i costanti aggiornamenti proposti da EA delle rose,
seppure si tratti di contenuti a pagamento.

In conclusione


Il
gioco è sicuramente di valore: un must have per i cultori del genere,
un buon titolo per gli amanti del genere. La modalità Dynasty si
rivolge ad un pubblco di eletti, cultori della mazza da hockey e del
pack, ma non mancano le opportunità di divertimento per chi preferisce
il gioco occasionale e multiplayer.