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Recensione Recensione di Naruto: Rise of a Ninja

Recensione di Naruto: Rise of a Ninja di Console Tribe

di: Redazione

I ninja sono arrivati finalmente sulla console targata Microsoft, con
l’emozionante avventura sapientemente scritta dalla mano del mangaka
giapponese Masashi Kishimoto. Dopo tanta attesa e l’hype che si è
venuto a creare negli ultimi mesi possiamo dire ora che il titolo
sviluppato in esclusiva su xbox 360 da Ubisoft Montreal non ha certo
deluso le aspettative dei tanti appassionati della serie.
Dopo il successo mondiale ottenuto dai manga e anime che hanno
spopolato in lungo ed in largo, è arrivato il momento, anche sulla
console next-gen di casa Microsoft, di far rivivere sin dall’inizio le
gesta del ragazzetto dai capelli biondi, in una realizzazione
innovativa ed avvincente, che vede un cambio di rotta rispetto ai
capitoli precedenti usciti sulle altre piattaforme. Quest’ultima
incarnazione infatti utilizza uno stile di gioco tutto suo: non solo
il classico picchiaduro, visto e rivisto sulle altre console, ma un mix
ben strutturato di più generi che vedremo di analizzare
approfonditamente.

Lo spirito della volpe

Il giovane Naruto Uzumaki è un ragazzino di 12 anni, cresciuto solo e
senza i propri genitori, emarginato a causa di un passato, a lui
inizialmente ignoto, macchiato da un tragico destino, che lo porta ad
essere visto dalla propria gente come una minaccia.
Ha un carattere forte, eccessivamente vivace e non si arrende mai.
Questa carica lo porta a pensare seriamente di poter diventare un
giorno il più forte ninja del paese, ma anche a compiere, diverse
volte, azioni troppo impetuose, a non rispettare le regole ferree di
Konoha, che invece di aiutarlo nel suo intento lo rendono inviso.
Il ragazzo non capisce il perché di tutta questa paura nei suoi
confronti, mentre gli abitanti dal canto loro conoscono bene il suo
passato e non osano parlargliene, dato che 12 anni prima una bestia
potentissima, chiamata Volpe dalle nove code (Kyubi), il più potente
dei 9 Jinkurichi, devastò il villaggio della foglia (Konoha), situato
nel paese del fuoco, e costrinse il più forte ninja del paese, il 4°
Hokage, a sacrificare la propria vita e a sigillare lo spirito della
bestia in un corpo umano a lui molto vicino.
Il prescelto a custodire dentro di se il demone è appunto Naruto che,
all’epoca neonato, dopo l’accaduto viene considerato dal paese come un
eroe e custode del più grande nemico. Sin da allora a Konoha vige una
legge atta ad impedire a chiunque di proferire parola sull’accaduto col
giovane, ma una rivelazione inaspettata fa aprire gli occhi al ragazzo
che conosciuta la sua origine, dopo un primo momento di smarrimento,
scopre una nuova linfa che gli dà la carica giusta per raggiungere il
suo scopo: venire accettato dalla propria gente e puntare al
suo più grande sogno, diventare un giorno Hokage.
L’avventura riprende a grandi linee le vicende di Naruto, sin dalla sua
infanzia, sino ad arrivare, all’incirca, a quella raccontata nelle
prime 80 puntate della serie tv.

Un destino già scritto

Dopo aver avviato il gioco arriviamo ad un menu ben realizzato, qui
possiamo scegliere se iniziare la modalità storia, quella combattimento
o una sessione su Xbox Live.
La modalità storia è sicuramente quella che porta maggiori novità
rispetto al passato, di conseguenza è quella maggiormente approfondita.
Una volta avviata, un video introduttivo estrapolato dall’anime tv ci
fa entrare subito nel vivo della storia mostrandoci scene sul passato
tormentato del villaggio della foglia.
Terminata la sequenza filmata ci ritroviamo, per le strade di Konoha,
nei panni di Naruto circondati da persone di ogni genere, ragazzini,
commercianti e ninja. Iniziamo a far pratica col sistema di controllo
che risulta ottimamente studiato e solido sotto ogni punto di vista, in
tutte le varie modalità di gioco. Ogni tasto del pad ha una propria
funzione e, con l’andare del gioco, impareremo a mettere in pratica
combo e tecniche che richiedono la pressione combinata di più tasti,
senza particolari problemi, grazie ai tutorial di apprendimento che ci
vengono proposti. Questi ultimi potremo consultarli, ogni qualvolta
vogliamo, dall’apposito inventario.
Il metodo di apprendimento nell’uso del controller è ben bilanciato,
sin da quando all’inizio del gioco ci ritroviamo di fronte ai
cittadini. Se proviamo ad avvicinarci a uno di questi notiamo come si
possa interagire con essi. Inizialmente ci snobbano e sulla loro testa
compare un icona con un viso arrabbiato, mentre su altri compare un
rotolo. Questi fattori mettono chiaramente in luce che non si tratta
del solito action – free roaming, bensì il titolo presenta i caratteri
abbastanza marcati degli RPG.
Capiremo ben presto che una delle peculiarità di questo titolo è di
fare felici quante più persone possibili, facendo comparire sulla loro
testa uno smile, in modo che al momento opportuno possano aiutarci,
indicandoci la via da seguire in particolari situazioni.
Tante faccine arrabbiate che dobbiamo cercare di rendere felici in
tanti modi, per esempio completando le missioni che ci vengono
assegnate dai cittadini, dai maestri ninja o dall’Hokage in persona.
Questi ultimi li troviamo in giro per Konoha e possiamo raggiungerli,
facilmente, correndo per la strade, arrampicandoci sui cornicioni, sui
tetti e scivolando per lunghe funi, sospese tra un edificio e l’altro,
in piena libertà. Tutto questo col supporto di una utile mappa, nella
quale apposite icone ci segnalano la posizione delle missioni
importanti, sfide e botteghe di rilievo.
Le missioni svariano dalla consegna di oggetti, attraverso gare di
corsa a tempo o con checkpoint a tempo, per esempio la consegna del
ramen a domicilio (piatto giapponese di cui Naruto é ghiotto) a
missioni più impegnative di recupero di oggetti o protezione/recupero
di personaggi, al termine delle quali riceviamo sempre una ricompensa
in denaro. Soldi che possiamo utilizzare per comprare le nostre scorte
di ramen e armi come i kunai, da portarci dietro nelle missioni più
impegnative, per riprendere le forze e tenere a bada i nemici o ancora
potenziare la nostra forza.
Un’altra caratteristica molto importante sono i punti allenamento.
Anche questi vengono guadagnati portando a termine una delle 25
missioni ninja, 24 quest sociali, 20 gare ninja e nascondino e le 10
sfide consegna ramen, e sono particolarmente utili per acquisire, dai
maestri ninja, nuove tecniche che si dividono in 13 combo e 3 tecniche
segrete da utilizzare in battaglia. Recandoci dagli stessi sensei
potremo potenziarle, affinarle e prendere manualità con le combo,
mettendoci in gioco contro di loro in sfide a combattimento in pieno
stile beat ‘em up 3d.
Ogni volta che incontriamo un nemico, che sia un bandito o un ninja,
dovremo superarlo in sfida a combattimento, dove potremo mettere in
pratica le tecniche apprese in allenamento.
Nelle stesse sfide, a combattimento, può capitare di venire sconfitti e
quando ciò accade entrano in gioco i memoclip, forti ricordi acquisiti
portando a termine particolari missioni, che ci aiutano a riprendere le
forze e, dopo una gara al dito più veloce, che possiamo ricaricare per
un massimo di 4 per volta, recandoci dall’Hokage.
Non finisce qui perché, disseminate per la città nei posti più
impensabili, dai cornicioni a tetti di alti edifici o ancora dietro
pareti da abbattere o in mezzo ad uno specchio d’acqua, si trovano
centinaia di monete di bronzo e oro, da raccogliere e, che ci saranno
molto utili per poter comprare potenziamenti, nella bottega dei rotoli.
Potenziamenti che dobbiamo necessariamente ottenere, per raggiungere
molti di questi oggetti, visto che all’inizio abbiamo poche tecniche a
disposizione, e non avremo la possibilità di raggiungere tutti i punti
della mappa. Solo dopo aver appreso le tecniche giuste, come per
esempio quella della moltiplicazione del corpo, possiamo abbattere
portoni o rocce che ci sbarrano la strada o la tecnica seducente per
far felici i 22 poveri cittadini disperati e ancora la tecnica della
concentrazione del chakra.
Quest’ultima è l’energia misteriosa che ogni ninja, amico o nemico,
sfrutta per mettere in pratica le proprie tecniche segrete. Più chakra
si possiede più potente è la tecnica che possiamo eseguire, per esempio
quella della concentrazione per camminare sull’acqua. Specchi d’acqua che troviamo spesso al di fuori di Konoha, durante le
missioni ninja. Questi luoghi sono raggiungibili dopo essere saliti i
cima ad alberi predeterminati (c’è il segno dei piedi sulla corteccia
di questi che segnala l’interattività) e solo dopo aver superato una
dura prova, di salto di ramo in ramo, premendo a tempo giusto i tasti,
arriviamo a destinazione. Detto cosi sembra una cosa semplice, in
realtà non lo è perché durante la cavalcata tra i rami ci sono degli
interventi esterni, come la caduta di oggetti, che tentano di farci
cascare di sotto oppure possiamo, sbadatamente, andare a picchiare
contro una roccia.
Una volta caduti, il più delle volte, sono guai perché, per poter
proseguire, saremo costretti a superare, in una sfida a combattimento,
il bandito o il ninja di turno.
Sempre in movimento, quando non avremo missioni da compiere, possiamo
fare tante altre cose, che aiutano a renderci più forti per le sfide
che verranno, il tutto condito sempre da quella ironia pungente che
caratterizza il personaggio.
Una bella modalità storia, dove possiamo sbizzarrirci in tanti mini
giochi, mentre non è cosi per la modalità combattimento. In questa il
tutto si riduce al puro stile picchiaduro, da un apposito menu
scegliamo un personaggio, non più il solo Naruto ma, 11 tra i più
conosciuti ninja della serie, tra i quali Sasuke, Sakura e Kakashi,
pochini ma, che sicuramente verranno incrementati con aggiornamenti,
rilasciati tramite il Marketplace di Xbox Live.
Nella modalità combattimento sono presenti due opzioni: quella torneo,
dove dobbiamo confrontarci in sfide contro i ninja comandati dalla cpu,
che manca di una storia di contorno, oppure la Versus, dove possiamo
mettere alla prova le nostre combo e tecniche ninja, contro un nostro
amico, in epiche sfide 1 vs 1 in compagnia all’ultimo ninjutsu.

Una paese tutto da scoprire

Un aspetto brioso in puro stile cartoon, e non poteva essere
altrimenti, rende il gioco pieno di vita, con colori forti e ben
calibrati, che danno la sensazione di guardare un cartone animato.
Questa particolarità è data dal fatto che i personaggi, sono disegnati
e vengono riprodotti fedelmente con la tecnica del cel shading.
L’ottimo reparto grafico, coeewdato da buone textures, ha la sua punta
di
diamante in un riproduzione molto fedele, e quasi irreale, del paese di
Konoha: dico quasi perché nel cartone non si è mai vista la città da
cosi tanti punti di vista. Ricchezza di particolari che va dal monte
con i volti degli Hokage, ottimamente realizzato, e che domina il paese
dall’alto, al palazzo dell’Hokage, alle centinaia, se non migliaia, di
edifici sparsi per il paese, tutti ricchi di particolari e visibili
anche da lontano, senza alcun effetto nebbia. Edifici molto articolati,
terrazze con parapetti in legno, porte, finestre, cartelli pubblicitari
in puro stile giapponese e tante altre chicche, come la vegetazione
ottimamente disegnata, che lo rendono quanto mai reale e
pieno di vita. Tanti personaggi che passeggiano per le strade, ninja
per i tetti e tutti estremamente curati nell’aspetto, con una propria
ombra, donne che vanno a fare la spesa, ninja che leggono un libro e
ragazzini che giocano per le strade.
Se il paese è tanto curato ciò non si può dire per le ambientazioni
esterne ad esso: risultano meno curate, meno ricche di particolari,
analogamente ai personaggi secondari che incontriamo. Meno ricchezza di
particolari con grafica sempre ottima, priva di aliasing e fluida, che
convince ancor di più nell’effetto dell’acqua. Risultano ottimi i
riflessi sul pelo dell’acqua, si specchia il paesaggio che lo circonda,
e danno quel pizzico di realtà che raramente si vede in un videogioco
di questo tipo.
Tante belle parole però non evitano qualche critica, come la presenza
di qualche errore su alcune textures (molto rari) in punti di non
primaria importanza e la possibilità di rimanere incastrati a
mezz’aria nel tentativo di raggiungere la vetta di un palazzo o nella
scalata di una parete. Il parlato di alcuni personaggi, ripetitivo in
alcuni frangenti, nel complesso è di buon livello.
Le musiche, che gli appassionati sicuramente apprezzeranno, sono le
stesse che hanno conosciuto guardando l’anime. Il parlato
è interamente in inglese, cosa che potrebbe far storcere il naso a
molti. Quello giapponese avrebbe fatto tutta un’altra figura, ed
è per questo che Ubisoft, a breve, potrebbe rilasciare l’audio
originale giaponese tramite il Marketplace. Audio non localizzato in
italiano quindi, supportato dai sottotitoli, ben comprensibili, che
aiutano a capire tutto quanto con facilità, con la possibilità di
decidere noi quando avanzare dopo aver letto. La semplicità nel capire
la storia va di pari passo con quella di avere menu funzionali, ed è
cosi che anche questi ultimi risultano in italiano, con caratteri ben
leggibili anche sulle tv più piccole, ricchi di colori e facili da
gestire per richiamare le varie opzioni di gioco.

Il ninja più forte

Il gioco online risulta molto simile a quella offline offrendo la
modalità combattimento, stile picchiaduro, dove possiamo mettere in
pratica le nostre abilità di ninja contro un avversario digitale che
sta a centinaia di chilometri da noi.
Le opzioni selezionabili sono: Partita Vveloce, dove sfidiamo un
avversario scelto a caso dal server, in qualsiasi di una delle 10
locazioni disponibili, oppure, Partita Personalizzata, nella quale
decidiamo noi la locazione dove deve avvenire la sfida, o sfida
classificata in Esame Foresta della Morte, nella quale le nostre
abilità devono riuscire a farci vincere 3 scontri consecutivi senza
perdere.
Per finire non poteva mancare la modalità Invita un giocatore, per sfide in compagnia con i propri amici.
Il ninja più forti possono vedere i risultati dei loro sforzi in una
classifica mondiale, a punti, e scalare la vetta per diventare il più
forte.
Sfide online quanto mai interessanti con un codice ben realizzato, che riduce al minimo il lag durante le sessioni di gioco.

Conclusioni

Naruto Rise of a ninja è un avventura da non farsi scappare, non il
solito picchiaduro ma qualcosa di più. I ragazzi canadesi sono riusciti
a creare un buon prodotto con una story-line avvincente, che ci terrà
incollati alla sedia buone 15 ore, per venirne a capo. Tanto bello quanto divertente e consigliato a tutti, grandi e
piccini, per rivivere dall’inizio il gioco, che sino ad ora, riassume
al meglio le vicende del ragazzo ninja scapestrato dai capelli biondi.

Pro 

  • Buona grafica ed assenza di aliasing
  • Story-line avvincente
  •  Musiche prese dall’anime
  • Libertà di movimento
  • Supporto online all’altezza

Contro

  • Piccole sbavature nella grafica
  • Audio in inglese a volte incerto
  • Pochi personaggi selezionabili