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Recensione di Midnight Club: Los Angeles

Recensione di Midnight Club: Los Angeles di Console Tribe

di: Redazione
A quasi 4 anni dall’uscita del convincente Midnight Club III, i
ragazzacci di Rockstar Games tornano in pista con un nuovo episodio del
loro racing game ispirato al mondo delle corse clandestine: Midnight
Club Los Angeles.Per coloro che non ne abbiano mai sentito è bene
puntualizzare che si tratta di un gioco di corse puramente arcade e,
come da tradizione Rockstar, “free roaming”. Riuscirà il nuovo capitolo
di questa fortunata serie a contrastare Burnout Paradise (re indiscusso
del settore)? Scopriamolo insieme…




Welcome to L.A.




Senza bisogno di allacciarci le cinture e controllare gli specchietti
possiamo fiondarci a tutta velocità nella città degli angeli,
fedelmente riprodotta per l’occasione e ricca di opportunità per un
pilota alle prime armi che cerca di farsi un nome nel mondo
dell’underground.

Gli amanti della serie saranno felici di sapere che il concept base del
titolo non è stato stravolto: il sistema di guida è rimasto impostato
su uno schema puramente arcade mentre la vastissima ambientazione e la
totale libertà di scelta sul percorso da seguire ci offrirà, ancora una
volta, centinaia di soluzioni diverse per far mangiare la polvere ai
nostri avversari. Per i novizi che non hanno ancora colto la vera
essenza del titolo proveremo ad essere più chiari: in Midnight Club le
corse non avvengono in circuiti chiusi in cui bisogna seguire il
medesimo percorso, bensì avrete a disposizione un’intera città da
esplorare e decine di avversari da battere. Se vorrete sfidare il primo
sbruffone che vi taglia la strada vi basterà lampeggiargli per far
partire la corsa oppure potrete scegliere di disputare gli eventi
organizzati dai pezzi grossi della città. Durante le gare sarete liberi
di scegliere il percorso che più vi aggrada per arrivare al traguardo,
cercando ovviamente di risparmiare tempo attraversando scorciatoie,
sottopassaggi e quant’altro. Un comodo navigatore GPS vi indicherà poi
le gare disponibili con relative condizioni, livello di difficoltà ed
obbiettivi speciali. I vostri amici provvederanno, di tanto in tanto,
ad inviarvi qualche suggerimento extra per aiutarvi a progredire nella
scalata al successo. Ad ogni gara riceverete dei punti reputazione ed
un quantitativo di denaro che varieranno a seconda del vostro
piazzamento in gara. Man mano che la vostra reputazione aumenterà
potrete partecipare ad eventi sempre più prestigiosi e remunerativi
fino ad arrivare a sfidare i pezzi da novanta del giro.




Choose your way, the easy way!




Le modalità di gioco messe a nostra disposizione sono circa una decina,
tutte molto divertenti e ben strutturate. Si passerà dalle classiche
gare sprint in cui bisognerà attraversare una serie di checkpoint prima
di arrivare al traguardo, alle corse a circuito disputate in aree
urbane delimitare per l’occasione per arrivare al cavallo di battaglia
della serie: la sfida libera contro gli avversari. In questa
particolare modalità dovremo attraversare dei checkpoint sparsi a caso
sulla mappa, vincerà chi li attraverserà tutti per primo. Inutile dire
che questa variante (apprezzata anche nel multiplayer di GTA IV)
permette di sbizzarrirsi nella ricerca del percorso più veloce per
anticipare gli altri concorrenti. Oltre a queste è presente anche la
sfida veloce su strada, come già detto potrete ingaggiare la
competizione con un altro street racer in un punto qualsiasi della
mappa oppure avviare la classica sfida al semaforo: al verde dovrete
scattare verso il punto indicato dal navigatore, logicamente prima del
vostro avversario, senza attraversare alcun checkpoint ma percorrendo
la strada a voi più congegnale (e più sbrigativa si spera).



Riguardo al gameplay è da segnalare la rapida curva di apprendimento
che, data la semplicità delle meccaniche di base, risulterà abbordabile
anche ai neofiti della saga. Lo stile di gioco permette all’adrenalina
di scorrere a fiumi: le corse saranno frenetiche ed avvincenti grazie
anche all’acuta A.I. avversaria che vi terrà sotto pressione fino
all’ultima curva. MCLS infatti, come i suoi predecessori, offre un
livello di sfida altissimo: se le prime corse vi sembreranno
discretamente impegnative, quelle successive vi faranno sudare le
proverbiali sette camicie; i vostri antagonisti sfrutteranno ogni
vostra piccola indecisione e tutte le possibili scorciatoie presenti
sulla pista. Anche l’uso del protossido di azoto (che fornisce il
classico sprint) è dosato alla perfezione dagli avversari: vi capiterà
infatti di trovarvi ad una manciata di metri dalla vittoria mentre il
vostro avversario azionerà il NOS costringendovi ad un amaro secondo
posto. Altro fattore che incrementa la difficoltà del titolo è
rappresentato dal traffico. Los Angeles è una città viva e pulsante e
nelle ore di punta il reticolo stradale si tramuta in un vero inferno,
costringendovi a pericolosi slalom e, molto spesso, a rovinosi
incidenti. Progredendo nel gioco ed avendo accesso a veicoli sempre più
potenti, sarà una vera impresa riuscire a destreggiarsi nell’affollata
metropoli mentre si sfreccia a 250 miglia orarie, magari con la polizia
alle costole: gli agenti di L.A. sono particolarmente scaltri e
tenteranno di mettervi i bastoni tra le ruote in ogni modo, attuando
manovre di speronamento e improvvisando posti di blocco. Per sfuggire
ad una salata multa o peggio ad un arresto, dovrete uscire dal campo
visivo delle volanti e rimanere tranquilli finché la situazione non si
sarà stabilizzata. Tutto questo potrebbe finire per indispettire non
poco i giocatori meno abili (ma anche quelli più rodati) che si
ritroveranno a ripetere più volte la stessa gara. Nonostante l’alto
livello di sfida il titolo si mantiene molto godibile e divertente
garantendo molte ore di puro svago, dimostrandosi però frustrante in
qualche occasione.




Angeli rombanti




Il parco veicoli di Midnight Club Los Angeles è veramente invidiabile:
potremo contare su decine mezzi a due e quattro ruote accompagnate
dalla licenza ufficiale delle maggiori case automobilistiche del mondo.
Dalle Nissan alle Mercedes passando per Audi e Lamborghini, gli
automobilisti più incalliti avranno davvero l’imbarazzo della scelta,
ma anche i centauri potranno scorrazzare per L.A. a bordo di fiammanti
Ducati Monster o di scattanti Kawasaki. Ovviamente all’inizio potremo
disporre soltanto di una malandata auto di seconda mano che ci servirà
più che altro a prendere confidenza con la città e a riscuotere le
battutacce dei nostri avversari più benestanti. Una volta messi da
parte i fondi necessari potremo acquistare un nuova automobile ed
accedere al ricchissimo editor di gioco che ci permetterà di
customizzare il nostro bolide fino al più piccolo dettaglio: dalle
verniciature ai pezzi di ricambio importati che comprenderanno
sportelli, paraurti, minigonne, cofani, cerchioni ma anche nuovi sterzi
e nuove parti per i nostri interni; non mancheranno, inoltre, i
classici neon e le aerografie personalizzabili. Anche i pezzi di
ricambio tra cui motori, scarichi, iniettori, sospensioni, pneumatici e
quant’altro godranno dei diritti ufficiali delle rispettive case
produttrici. Gli amanti del tuning quindi troveranno in questo titolo
un vero e proprio paradiso che permetterà di attuare molteplici
combinazioni diverse per potenziare ed abbellire la loro vettura. Le
gare che affronteremo saranno innumerevoli e conferiranno al titolo una
longevità notevole, grazie anche all’implementazione dei classici 50
trofei da sbloccare (o Achievements per quanto riguarda la versione per
X360) e al servizio online.




Rockstar presenta: Los Angeles in tutto il suo splendore!




Il comparto tecnico del titolo si attesta su ottimi livelli. La
modellazione poligonale delle vetture, pur inferiore a produzioni più
blasonate, è soddisfacente e ben realizzata, anche se un po’ sottotono
per quanto riguarda il traffico non giocante. Buoni anche gli effetti
particellari come il fumo dei copertoni. Altrettanto apprezzabili sono
le texture delle vetture ed il motion blur durante l’attivazione del
boost. La vera protagonista del gioco è però la città: Los Angeles non
vi sarà mai sembrata così bella, gli sviluppatori hanno svolto un
lavoro encomiabile sia per quanto riguarda la riproduzione fisica della
metropoli che per le sensazioni che riesce a trasmettere, soprattutto
quando calerà la notte in quel di Hollywood o sulle affollate strade di
Beverly Hills. La sensazione di libertà che si respira percorrendo a
tutta velocità le strade di questa affascinante quanto tentacolare
metropoli è totale ed amplifica enormemente il coinvolgimento e
l’immersione del giocatore. La città è viva ed ammaliante ed offre un
colpo d’occhio veramente suggestivo; di rilievo è anche la
realizzazione dell’asfalto che risulterà ben differenziato di strada in
strada offrendo una resa visiva davvero convincente (nonostante la
diversa pavimentazione non influisca effettivamente sulla tenuta di
strada della vettura).



I pregi del gioco sono innumerevoli tuttavia il titolo non è esente da
difetti, il più evidente è la gestione delle collisioni, molto
approssimative e poco realistiche mentre i danni alle vetture sono
precalcolati e non incidono minimamente sulle prestazioni dell’auto
(anche se gli scontri più violenti provocheranno l’avaria del veicolo);
tuttavia è un particolare su cui si può tranquillamente soprassedere
vista la natura dichiaratamente non simulativa del titolo. E’ inoltre
praticamente impossibile investire i pedoni, quest’ultimi infatti si
scanseranno prontamente non appena si sentiranno in pericolo. Questo
limitazione è dovuta presumibilmente per evitare inconvenienti con il
PEGI e relativi problemi di censura. Il motore proprietario di
Rockstar, il R.A.G.E. (Rockstar Advanced Game Engine), sebbene abbia
permesso lo sviluppo di un gameplay funzionale ed interessante, ci ha
dato l’impressione di essere stato implementato un po’
superficialmente, soprattutto pensando agli ottimi risultati raggiunti
con GTA IV .



L’audio soddisfa ampiamente sia per l’effettistica che per l’eccellente
colonna sonora. Gli effetti di gioco sono resi in maniera convincente,
soprattutto i rombi dei motori, mentre la soundtrack è vastissima e
propone diversi brani di successo di artisti internazionali, ce n’è
davvero per tutti i gusti: dalla techno all’heavy metal all’hip hop,
tra i numerosi cantanti internazionali che hanno concesso la loro
partecipazione spiccano i nomi di Jay Z, Ice Cube, “Snoopy” Snoop Dog,
Disturbed, Shine Down e molti altri; sarà possibile anche creare una
tracklist personalizzata con gli incalzanti brani presenti nel gioco.
Di rilievo anche il doppiaggio in inglese dei vari personaggi che
incontrerete nelle vostre scorribande che appare particolarmente
ispirato e colorito, nonché molto simpatico in alcune occasioni.




Online Midnight




Dopo il sorprendente reparto multiplayer di GTA IV, Rockstar ci
sorprende nuovamente proponendo l’intera città apprezzata nel single
player come teatro per le nostre agguerrite sfide online. Le modalità
disponibili comprendono praticamente tutte quelle già presenti nella
story mode. Potrete scegliere tra le classiche sfide personalizzate,
classificate e non classificate. Ciò che lascia veramente sbalorditi è
la varietà di scelta che ci è concessa: oltre alle già citate modalità
presenti offline vi è una divertentissima variante del “capture the
flag” applicato al contesto automobilistico. Avrete, inoltre, la
possibilità di personalizzare la corsa ed invitare gli amici in gare
private. Altra chicca è rappresentata dalla possibilità di poter
utilizzare i punti esperienza ricevuti gareggiando online anche nella
modalità in singolo, il che ci aiuterà notevolmente a progredire nel
gioco. La stabilità del servizio ci è parsa ottima e non abbiamo
riscontrato alcun problema di lag. Volendo essere fiscali segnaliamo
qualche lieve rallentamento nelle sessioni più affollate ma mai al
punto da guastare la godibilità dell’online. In definitiva il comparto
online di MCLS si presenta imponente ed incredibilmente divertente,
conferendo al titolo qualcosa di più di un semplice valore aggiunto.





Ingranate la marcia, gli angeli vi attendono




Midnight Club Los Angeles si è dimostrato un ottimo titolo, la “grande
R” ha mostrato grande cura nella realizzazione della città, nel
garantire ai giocatori un gameplay frenetico ed immediato ed un editor
ricchissimo di personalizzazioni. L’impatto audiovisivo del gioco è
spettacolare e va ad aumentare non poco la caratura del titolo. Il
reparto online si è rivelato una vera sorpresa e siamo sicuri che saprà
divertirvi per moltissimo tempo, grazie anche alla sua incredibile
varietà. Tuttavia alcune imperfezioni (ormai congenite della serie) non
gli permettono di raggiungere una valutazione superiore a quella che
vedete, ma questa nuova produzione di Rockstar Games si è rivelata
assolutamente notevole ed in grado di dare filo da torcere al best
seller di EA. L’acquisto è quindi consigliato praticamente a tutti gli
amanti del racing arcade, che troveranno in questa nuova incarnazione
next generation di Midnight Club un alto livello di sfida ed una
libertà di gioco totale, mentre i fanatici delle simulazioni potrebbero
trovarsi spiazzati di fronte ad un arcade quasi esasperato come questo.
Se invece siete dei fedelissimi della serie correte ad acquistarne una
copia, lo amerete alla follia.



Rockstar ci suggerisce il miglior modo per vivere Los Angeles: a bordo
di una Lamborghini e a 250 miglia all’ora. L’appuntamento ovviamente è
a mezzanotte!

PRO

  • Buona realizzazione tecnica;
  • Los Angeles come non l’avete mai vista;
  • alto livello di sfida;
  • Midnight Club ha carisma da vendere.


CONTRO

  • Fisica irrealistica;
  • danni e collisioni poco convincenti;
  • a tratti frustrante.