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Recensione di Joe Danger

Recensione di Joe Danger di Console Tribe

di: Redazione

Che meraviglia la scena indie gaming. Esistono tante di quelle perle create da talentuosi sviluppatori con pochi mezzi a disposizione che a volte è quasi un delitto concentrarsi solo sulle uscite multimilionarie delle più grandi software house, e non degnare della dovuta attenzione questi magnifici esempi di creatività.
Per fortuna a volte accade che alcune di queste creazioni ricevano la giusta attenzione dei publisher e vengano immesse sul mercato attraverso le grandi piattaforme di distribuzione digitale.
È la storia di Joe Danger, per esempio, programmato dalla semi-sconosciuta britannica Hello Games. Ora, i ragazzi di Hello Games non sono esattamente dei pivelli: la maggior parte di essi ha degli importanti trascorsi presso case di sviluppo come Electronic Arts, Criterion, Sumo o Ubisoft, quindi non è neppure tanto strano che il loro titolo di debutto sulla scena del videogioco indipendente sia un prodotto divertentissimo e non convenzionale al tempo stesso.
Racconta Sean Murray (l’ideatore di Joe Danger) che il prototipo di sviluppo che presentò l’anno scorso ai suoi colleghi per convincerli ad aiutarlo nella creazione del titolo, prevedeva una palla che rotolava e rimbalzava su degli oggetti di varia natura presenti sullo schermo; era qualcosa di assolutamente primitivo, una specie di “ricerca” sul divertimento, una base da cui generare qualcosa di più complesso e additivo.
L’idea dello strampalato stuntman con la moto in corsa su circuiti acrobatici venne aggiunta successivamente, per via del fatto che i modelli suggeriti dagli storici Excite Truck e Trials risultarono i migliori e i più interessanti rispetto all’aderenza con lo scenario creativo originario.
Il risultato di tutti questi mesi di lavoro è un graziosissimo arcade dal costo di 12 euro, scaricabile dal PSN a partire dal 9 giugno scorso. Se pensate che un prezzo simile sia eccessivo per giustificare qualche ora di divertimento con una moto e una serie di acrobazie aeree, dovreste probabilmente riconsiderare la vostra idea, perché Joe Danger si rivela, nella sua “piccolezza”, un gioco di alto profilo videoludico.

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Rossi, non sei nessuno!

Joe Danger si basa su un concept semplicissimo: guidare un tizio vestito da clone di Elvis Presley con il casco su una moto da cross fino al termine di un percorso disseminato di rampe e ostacoli di ogni genere. Joe, per la cronaca, è uno stuntman dal glorioso passato nel mondo dello spettacolo, ritiratosi molto tempo fa dopo una prestazione disastrosa durante uno dei suoi show, e deciso a tornare sulla cresta dell’onda come superstar indiscussa del motociclismo acrobatico. Sarà compito nostro accompagnarlo nell’esecuzione di prove sempre più difficili che gli faranno guadagnare le prime pagine dei giornali. Fin qui la “scatola” del gioco. Il cuore della produzione è strutturato in competizioni che prendono vita all’interno di stage tridimensionali ma a scorrimento “in 2D e mezzo”, alla Little Big Planet, per intenderci. A rendere il tutto estremamente divertente, ci sono sia il sistema di avanzamento dei livelli, basato sulla necessità di far guadagnare punti a Joe realizzando quante più manovre acrobatiche e spettacolari possibili, sia il fatto che i livelli stessi non sono tutti tipologicamente uguali: ognuno dei circuiti dispone di una certa categoria di obiettivi da sbloccare o completare, e questo rende molto variegato il livello della sfida. Si va dalla necessità di raccogliere un certo numero di stelle disseminate sulla pista, alla variante della collezione delle lettere D-A-N-G-E-R, alle prove a tempo, al completamento di una gara avendo toccato tutti i “checkpoint” circolari presenti sulla pista, e così via. Vuol dire che ogni gara può essere affrontata più e più volte, al fine di completare tutte le sfide in essa presenti e ovviamente per perfezionare i propri punteggi salendo così nella classifica mondiale dei migliori “biker da circo”.
La curva di apprendimento per imparare ad usare le vostre abilità di stuntman nel migliore dei modi non è affatto rapida; ci sono così tante cose da fare con la propria moto che all’inizio più che padroneggiare una certa tecnica è più facile affidarsi all’istinto. Joe può saltare, sgommare, impennare, piroettare innumerevoli volte in aria prima di ritoccare terra o eseguire “trick” spettacolari tramite la pressione temporizzata dei tasti dorsali del joypad. La difficoltà consiste nel comprendere i tempi giusti in cui fare tutto questo e in cui farlo bene, al fine di guadagnare i punti necessari per raggiungere le prime posizioni della classifica e poter procedere alle prove successive. Fondamentale è imparare a dosare nel migliore dei modi, tanto a terra quanto in volo, la carica del “turbo”, la quale moltiplica le possibilità di eseguire manovre altamente spettacolari e incrementare quindi il punteggio assegnato a “trick” e combo varie. Il turbo (rappresentato da una barra in basso sullo schermo) ovviamente non è inesauribile ma può essere comunque ricaricato in fase di gara eseguendo acrobazie e salti da trampolini e pedane.

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Il modello fisico di cui si avvale il gioco è estremamente curato e costruito attorno allo stile prettamente arcade della produzione; tale fisica, assieme ad un’ottima resa del senso della gravità, costringono il giocatore a ponderare nel più attento dei modi ogni salto, ogni sequenza di acrobazie e soprattutto a imparare a gestire nel migliore dei modi gli atterraggi. Bisogna specificare che non stiamo parlando di un modello il cui scopo sia simulare nel modo più realistico possibile il comportamento di un mezzo a due ruote, per tale motivo la moto di Joe si concederà spesso e volentieri comportamenti che non vedremmo mai nella realtà, ma che risultano perfettamente funzionali al sistema di comandi pensato per rendere ogni manovra divertente da vedere e non troppo difficile da realizzare.
Ad aggiungere ulteriore valore al gioco, sono comunque presenti un paio di caratteristiche come la divertente modalità in split-screen per due giocatori (rigorosamente offline, tuttavia), con la quale è possibile sfidarsi su 6 percorsi differenti all’ultimo “trick” e soprattutto la possibilità di creare e condividere i propri circuiti con i propri amici online. Rispetto a questo, va notato come l’editor dei livelli sia piuttosto semplice da utilizzare, ma come manchi un efficace tutorial per il suo utilizzo. Forse si sarebbe potuto facilitare il lavoro di apprendimento dell’utente con qualche descrizione dei comandi da utilizzare e delle cose da fare.

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Lo stuntman quasi perfetto

Questo piccolo gioiellino, non è, ci mancherebbe altro, esente da difetti. Ad esempio, una delle cose che vi chiederete centinaia di volte dopo aver terminato una gara è: “Come è possibile che io sia solo 7437esimo nella classifica mondiale? Vorrei proprio vedere come è stato possibile fare meglio di me…”. Sarebbe stato ovvero molto gradevole disporre della possibilità di scaricarsi i replay dei giocatori più bravi, a mo’ di tutorial o anche solo per guardare le prestazioni altrui avendo così un metro di paragone per le proprie acrobazie.
Ancora, in un gioco del genere la presenza del multiplayer online sarebbe semplicemente perfetta; benché lo split-screen per due giocatori faccia molto bene il suo lavoro, sarebbe risultato insuperabile con l’aggiunta della possibilità di sfidare i propri amici in rete. La speranza è che tali caratteristiche vengano aggiunte con patch successive e possibilmente gratuite; nel caso ciò avvenisse, il valore di questo gioco rapportato al suo prezzo incrementerebbe ulteriormente rispetto a quello che detiene ora. Valore che è comunque notevole, senza dubbio. 60 percorsi differenti, un ottimo sistema di gameplay e una rigiocabilità pressoché infinita grazie al senso di sfida e alla voglia che proviene dal voler migliorare continuamente i propri record personali, sono uno dei migliori biglietti da visita di Joe Danger. Un gioco che, come si diceva, se perfezionato nella sua offerta multiplayer potrebbe trasformarsi in un vero fenomeno. Speriamo quindi che i ragazzi di Hello Games ascoltino le centinaia di richieste e suggerimenti lasciati dai giocatori sul forum ufficiale del loro videogame.
Ad oggi, in ogni caso, il miglior arcade PSN del 2010. Dangeeerrrrrrr!!!