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Recensione di Fruit Ninja Kinect

Recensione di Fruit Ninja Kinect di Console Tribe

di: Antonio "Difio" Di Finizio

Quando fece il suo debutto sui dispositivi mobile Apple, Fruit Ninja si guadagnò il posto tra le applicazioni più ambite dell’intero AppStore. Il titolo si distinse, infatti, per delle meccaniche di gioco tutto sommato semplici, bilanciate al punto giusto in modo da offrire il dovuto divertimento, senza cadere in una tediosa e immediata ripetitività. Ed è proprio a causa del suo successo che ben presto l’abbiamo visto comparire anche sulle altre piattaforme mobile, fino a debuttare per la prima volta su una console casalinga.

Macedonia succosa

Le possibilità di motion sensing offerte dal Kinect di Xbox 360 hanno sicuramente stuzzicato la fantasia degli sviluppatori che hanno così visto una nuova via per proporre al pubblico il celebre gioco: nasce così Fruit Ninja Kinect.

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Il menù principale del titolo sarà interamente gestibile attraverso i nostri movimenti: sullo sfondo troviamo proiettata una nostra ombra, immagine speculare del nostro corpo, grazie alla quale potremo facilmente direzionare la nostra “mano-lama” virtuale per spostarci tra le varie voci. Ogni possibile selezione, infatti, sarà affiancata da un frutto che, una volta affettato, ci porterà all’interno di quella specifica categoria. Non possiamo che evidenziare un’ottima implementazione del Kinect: al di là del riconoscimento immediato e della buona precisione, la cosa interessante è che non è richiesta la totale inquadratura del nostro corpo, se siamo troppo lontani il gioco automaticamente calibrerà la periferica per inquadrarci dalla vita in su, permettendoci quindi di giocare a diverse distanze. Anche chi ha problemi di spazio, quindi, non è detto che non possa gustarsi Fruit Ninja. Ciò non toglie comunque che, qualora fossimo particolarmente atletici e lontani (non vorremo mica distruggere casa!) sarà possibile sferrare anche potenti “calci-lama”. Complessivamente buona anche la parte visiva: complice la grafica in alta definizione, affettare la frutta sarà un piacere per i nostri occhi, oltre che un divertimento. Non solo l’effetto della frutta affettata è credibile, ma anche gli schizzi di succo sullo sfondo sono ben realizzati e contribuiscono a creare un’eterogeneità di colori piacevole alla vista.

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Arrivati a questo punto, se siete tra quei pochi che non hanno mai sentito parlare e non hanno mai visto questo gioco in azione, vi starete chiedendo in cosa consiste Fruit Ninja. Ebbene, parlando molto genericamente tutto il gameplay del titolo gira attorno al dover affettare, simulando il movimento di una lama, tutta la frutta lanciata dalla parte inferiore del nostro schermo. Una struttura di gioco così composta, va detto, è di una semplicità che molti confonderebbero con il banale, ma la caratteristica chiave di Fruit Ninja Kinect è proprio l’articolazione di questo gameplay in quattro principali modalità di gioco: Zen, Arcade, Classica e Party. Nella prima dobbiamo fare quanti più punti possibili in un tempo limitato; Arcade, invece, è simile alla Zen, ma con la presenza aggiuntiva di bonus (come il congelamento o moltiplicatori) e malus (le bombe, che abbassano il nostro punteggio). Poi troviamo la Classica, in cui a fronte di un tempo illimitato non dobbiamo colpire le bombe o lasciarci sfuggire più di tre frutti. Infine arriviamo all’ultima modalità, chiamata Party, che rappresenta la principale aggiunta fatta dagli sviluppatori rispetto alle altre versioni. Con questa, infatti, possiamo giocare in multiplayer locale in una sfida uno-contro-uno o in cooperativa. Nel primo caso, come suggerisce il nome stesso, dobbiamo cercare di fare più punti del nostro amico colpendo solo la frutta del nostro colore, pena la sottrazione di punti invece che l’addizione, se colpiamo quella del nostro avversario; nel secondo caso, invece, i due giocatori devono collaborare per giungere a punteggi sempre più alti con quintali di frutta che sono sparati sullo schermo.
Se poi preferite giocare dovendo raggiungere obiettivi prefissati, allora la modalità Sfida fa per voi. Ma non solo, oltre ai classici Achievement e premi Avatar, progredendo nel gioco sbloccheremo nel Negozio del Sensei degli sfondi e degli effetti da applicare alla lama e alla nostra ombra, giusto per dare un po’ di varietà. Sul versante online, il titolo offre solo una semplice classifica, suddivisa attraverso le varie modalità, e la possibilità di vedersi notificare se un amico ha battuto un nostro record, per superarlo nuovamente. Se da un lato si può sentire l’assenza di un comparto multiplayer online competitivo, dall’altro però ci si rende conto di come un’implementazione del genere sarebbe risultata una forzatura: per un titolo come Fruit Ninja Kinect forse è più indicato il multiplayer offline che online.

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Lo hanno detto anche gli sviluppatori: l’ispirazione nel creare Fruit Ninja è venuta guardando uno spot televisivo di coltelli e, chi di voi, dopo i mirabolanti spot dello Chef Tony, non ha mai avuto voglia di prendere un ananas e tagliarla al volo? Andando oltre queste strambe fantasie, Fruit Ninja Kinect si presenta come uno dei pochi giochi ultimamente (anche se si tratta di un Arcade) ben riuscito su Kinect. Certo, da un punto di vista tecnico non stiamo parlando di un titolo di spessore (cosa tra l’altro nemmeno necessaria), ma se giocate da soli sicuramente sarà un ottimo passatempo. Se invece siete in compagnia potrà essere un divertentissimo gioco per sfidarsi tra amici, in famiglia o con il proprio partner. Unica nota dolente è il prezzo: contando a quanto è venduto sugli store dei dispositivi mobile, 800 Microsoft Points (poco meno di 10€) potrebbe risultare per molti una spesa troppo esosa per un titolo del genere, anche tenendo conto della modalità multiplayer locale. Forse sarebbero stati più corretti 560MP o, ancora meglio, 400MP.