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Recensione di FIFA 09

Recensione di FIFA 09 di Console Tribe

di: Santi "Sp4Zio" Giuffrida
Come ogni anno la stagione autunnale diventa un’occasione per rilanciare l’ennesimo dibattito su chi reggerà lo scettro del calcio virtuale. I fan infatti si dividono, sempre più abitualmente, in due diverse fazioni: da una parte troviamo i sostenitori del calcio immediato e alla portata di tutti, quindi arcade, dall’altra quelli del calcio ragionato, giocato, quindi simulativo. Sotto questo punto di vista, il rinomato brand di Electronic Arts, ha subito nel corso degli ultimi anni una netta e profonda trasformazione, essendo stato oggetto di un sapiente restyling destinato soprattutto al gameplay. La serie FIFA, sbocciata nell’ormai lontano 1993, si presenta oggi alla sua sedicesima incarnazione con la fiera intenzione di condurre le redini del genere calcistico.

Briefing pre-partita

Che il calcio sia il passatempo preferito degli italiani è un dato di fatto, pertanto scoprire che questo trend investa pure il settore dell’intrattenimento digitale non ci sorprende per niente, piuttosto diventa un ottimo presupposto per accogliere i ben 250 miglioramenti che, a detta degli sviluppatori, sono stati apportati a FIFA 09 rispetto al suo predecessore.
Qualche tempo fa, EA Sports, rivolgendosi ai numerosissimi fan, aveva lanciato un pronostico indicando l’anno 2010 come quello più verosimile per la realizzazione della simulazione calcistica perfetta. La domanda che sorge spontanea, dettata in parte dagli annunci esaltanti degli stessi sviluppatori, è quanto FIFA 09 ci sia andato vicino. La nostra prima impressione è che tale pronostico possa essersi già avverato: rispetto la precedente edizione dedicata agli Europei 2008, infatti, sono stati compiuti passi da gigante, migliorando alcuni aspetti già presenti e proponendo novità uniche e degne di attenzione.
Impegnando i nostri sensi per mezzo di un pad alla mano, siamo pronti ad analizzare ogni aspetto del titolo. Non vi resta che procedere con la lettura.

Palla al centro

Una volta avviato il gioco ci troviamo dinanzi ai menu che, è proprio il caso di dirlo, ci fanno percepire una chiara sensazione di déjà vu, infatti lo stile è inconfondibile e si presenta del tutto identico a quanto già visto in FIFA 08. L’interfaccia grafica che per molti si è rivelata già in passato “cupa” e talvolta poco intuitiva, non è cambiata di una virgola, non fosse per alcune modalità inedite di cui parleremo più avanti. Ad ogni modo possiamo garantirvi che la navigazione all’interno dei menu diverrà pian piano familiare e l’abitudine prenderà il sopravvento.
La prima cosa che ci viene chiesta è quella di impostare la difficoltà di gioco, possiamo scegliere infatti tre diversi livelli: principiante, intermedio ed esperto. Fatto ciò ci troviamo sin da subito di fronte la prima novità che FIFA 09 ci offre, ovvero l’opportunità di personalizzare i comandi di gioco senza farci più condizionare dagli schemi predefiniti imposti dal precedente capitolo. Questo si rivela decisamente utile, in quanto potremo mappare tasto per tasto l’intero sistema di controllo come più ci va a genio, assicurandoci di fatto un’intesa maggiore soprattutto nel caso fossimo abituati all’ormai tipico schema offerto dalla concorrenza.

Così come i vecchi capitoli, muoviamo i primi passi nell’ormai famosa arena, la quale sostituendo di fatto la tradizionale schermata di caricamento, ci intrattiene nei cosiddetti “tempi morti” e ci condurrà di volta in volta verso la partita da disputare. Una chicca interessante è rappresentata dal fatto che l’arena non sarà mai la stessa, infatti potremo sperimentarne di diverse ogni qualvolta lanceremo il gioco.
Smanettando qua e là, tra le opzioni avanzate riusciamo a trovare le ormai consuete impostazioni atte a rendere l’esperienza di gioco più simulativa possibile, possiamo infatti scegliere se abilitare o meno degli aiuti applicabili ai cross, ai tiri e ai passaggi. Di default troveremo tutto impostato su “assistito”, il che non guasta per prendere prima un po’ di confidenza con i comandi. Dalla seconda partita abbiamo tuttavia optato per la disattivazione di tutti gli aiuti, settando tutto su “manuale” e, come era facile aspettarsi, abbiamo chiaramente sperimentato una maggiore difficoltà. Sta a voi trovare il giusto compromesso.

Datemi degli scarpini e vi solleverò il mondo

Scendendo in campo per disputare la prima partita ciò che salta immediatamente all’occhio sono le ottime animazioni di cui i giocatori sono dotati. La naturalezza dei movimenti suscita maggiore credibilità, tanto che la legnosità un po’ compromettente presente in FIFA 08 sembra essere del tutto sparita per lasciare spazio a movenze più articolate e decisamente realistiche.
I controlli rispondono bene, i giocatori appaiono reattivi e persino rapidi nei cambi di direzione, a meno che un avversario non ci stia strattonando in modo eccessivamente provocatorio. Inoltre l’introduzione di nuove caratteristiche fisiche dei giocatori influisce positivamente sugli scontri corpo a corpo, difatti uno dei più importanti sforzi compiuto dagli sviluppatori è stato proprio quello di portare maggiore fisicità unitamente al senso di massa corporea di ciascun giocatore, garantendo pertanto una maggiore varietà nelle azioni in tackle. Durante le tante corse spalla a spalla, tra l’altro di notevole impatto visivo, non abbiamo notato compenetrazioni di poligoni o imbarazzanti anomalie nelle collisioni tra i corpi. Con nostra sorpresa i giocatori sul campo si comportano in accordo con le loro caratteristiche fisiche reali, per cui con i campioni più prestanti e robusti sarà possibile con maggiore frequenza avere la meglio nei contrasti, le lotte per il possesso palla ed il dominio sull’uno contro uno. Gli atleti danno un’ottima sensazione di contatto e spesso, pur di riuscire ad eseguire uno scambio ben calibrato, saremo costretti a mantenere la palla attraverso la sua copertura con il corpo. Il lavoro svolto sull’intelligenza artificiale è anch’esso palese: i nostri avversari non solo saranno capaci di anticipare e marcare efficacemente, ma saranno anche in grado di andare a chiudere diligentemente gli eventuali spazi utili ai nostri possibili filtranti, obbligandoci di conseguenza a fitte trame di gioco prima di riuscire ad andare in conclusione per il tiro.
La palla gode di un’ottima fisica, assume infatti un comportamento realistico in quasi tutte le situazioni, tenendo conto persino delle variabili condizioni climatiche. Il controllo della stessa funziona senza troppi problemi, tramite la classica barra di potenza possiamo variare l’entità dei nostri tiri, dei cross e persino dei passaggi, esibendoci di conseguenza in tiri di elevata precisione e passaggi reattivi ed accurati. Le traiettorie impostate difficilmente si mostreranno improbabili, se non a causa di un errato contatto da parte del giocatore parallelamente a quanto accade nella realtà.
Il gioco aereo si rivela di notevole importanza e oltretutto ottimamente realizzato, tanto che gli stacchi di testa sono tanto belli da vedere quanto funzionali durante le azioni più concitate. Tuttavia eseguire assist magistrali non è per niente facile, occorre infatti instaurare un buon rapporto con i comandi: capita spesso infatti di arcuare troppo la palla o di mandarla troppo in fondo rispetto alla meta che ci si prefissa. Passando ai tiri ci accorgiamo sin da subito che sono stati visibilmente migliorati, difatti la sensazione di avere a che fare con un pallone telecomandato è del tutto assente. Sebbene impostare al meglio la propria traiettoria ideale sia davvero appagante e soddisfacente, segnare non sarà roba da poco, tutt’altro. I portieri, infatti, saranno quasi sempre ben posizionati e pronti a farci mettere le mani nei capelli. Ma dopotutto questa è una delle ragioni per cui andare a segno diventa davvero gratificante, gonfiare la rete richiederà sudore e dovizia tecnica, soprattutto per chi ha poca dimestichezza con i titoli di calcio.
Ci si potrà cimentare pure in particolari giocate atte a confondere la concentrazione dell’avversario ed eluderlo nel momento più confacente. Tali “mosse”, non sempre di facile esecuzione, saranno possibili tenendo premuto il grilletto sinistro del pad ed agendo sullo stick analogico destro. A tal proposito ciascun giocatore godrà di un proprio equilibrio e livello di coordinazione, dimostrando pertanto qualità tecniche distinte e finezze più o meno spettacolari. Con i campioni più abili potremo realizzare movenze quali la famosa rabona, briose veroniche e gli immancabili dribbling. Che la partita sia scenografica o meno, sta a voi.

Qualora il ritmo di gioco vi appaia troppo lento o al contrario troppo spedito, sappiate che vi è la possibilità di impostare una differente andatura di gioco, in grado di adattarsi, perché no, al vostro stile e alacrità. Tre le disponibili: lento, normale e veloce; non vi sarà difficile trovare il giusto compromesso.
Come logico che sia, quando si parla di calcio ecco che salta fuori il famigerato arbitraggio, per cui non possiamo esimerci dal parlarne. E a tal proposito troviamo purtroppo qualche sporadica imperfezione per quanto concerne la regola del vantaggio: talvolta sarà applicata in modo approssimativo penalizzando diverse conclusioni davanti alla porta. Ci è sembrato invece ottimo l’intervento dei guardalinee in occasione degli offside, non abbiamo infatti assistito a segnalazioni dubbie o maldestre.

L’allenatore nel pallone

Una caratteristica di FIFA 09 degna di notevole attenzione è l’incredibile gestione delle tattiche di gioco, con la nuova possibilità di bilanciare a piacere i parametri di manovra, creazione occasioni e difesa del nostro team. Il tasso di personalizzazione è considerevolmente elevato, è possibile infatti totalizzare oltre 50.000 combinazioni in grado di variare in modo radicale la gestione della squadra in base al nostro modo di intendere il calcio. Pianificare gli scatti delle ali piuttosto che del pressing in difesa, inciderà di volta in volta sull’andamento della partita. La sensazione di avere tutto sotto controllo non tarderà a farsi sentire e come se non bastasse potremo impartire alla nostra squadra tattiche veloci proprio durante il match mediante la pressione di un tasto del d-pad. Ciascuna tattica che metteremo a punto, infatti, potrà essere salvata ed assegnata ad una delle quattro direzioni della croce direzionale.

Da segnalare purtroppo alcuni problemi di licenze riguardo alcune squadre di Serie A, come il Napoli ed il Palermo che non hanno lo sponsor sulla maglia, oppure il giocatore della Fiorentina Mutu ribattezzato Murghu.
Visto che siamo in tema non possiamo non parlare dell’editor dei giocatori, editor che si rifà a quanto già visto in Euro 2008 e pertanto caratterizzato da una limitata customizzazione per quel che riguarda i giocatori con licenza, dei quali purtroppo non possiamo modificare alcun parametro fisico. Rimane invece variegata la scelta di accessori presenti già nello scorso capitolo ed è impressionante la quantità di scarpini indossabili, che stavolta non dovremo sbloccare.
La scelta delle squadre è maestosa, sono presenti tutte le squadre facenti parte dei campionati più disparati, compresa la Serie B italiana.

Le vie del goal sono infinite

Numerose le modalità di gioco che EA Sports ci ha riservato: oltre alle tradizionali amichevoli veloci, potremo impugnare le redini della partita cimentandoci nella modalità allenatore. Qui, avremo a che fare con tutti quegli elementi gestionali che un vero coach deve saper prendere di petto. Una volta scelto il campionato di competenza non ci resterà che guidare la nostra squadra del cuore verso le vette più ambite mediante il raggiungimento di prestigiose vittorie. Ciascuna partita, inoltre, potrà essere giocata normalmente oppure simulata, limitandoci pertanto a consultare le statistiche a fine gara. Disputando via via i match di campionato ci verranno assegnati punti crescita da far assimilare ai nostri giocatori, tenendo conto anche dell’affaticamento causato dai molteplici incontri e di eventuali infortuni nonché dell’età dei nostri campioni. Ottenere lauti guadagni significa pure permetterci un migliore staff con operatori di mercato in grado di consigliarci alcune delle promesse del calcio durante le fasi salienti di calciomercato.
Nella modalità Professionista vestiremo i panni di un singolo giocatore con lo scopo di farlo diventare una rivelazione del calcio lungo l’arco di quattro stagioni di campionato. Dopo aver creato un giocatore da zero o averne selezionato uno tra i campioni già esistenti, sceglieremo la squadra dalla quale iniziare la scalata al successo. Al fine di ottenere una convocazione in Nazionale, avremo degli obiettivi chiave da raggiungere guadagnando pure una maggiore esperienza personale da utilizzare per accrescere progressivamente i parametri del nostro pupillo. Il gameplay della modalità Professionista è davvero inedito e particolare, a partire dalla singolare visuale di gioco adottata. Difatti la telecamera seguirà l’azione di gioco suggerendoci un’angolazione tale da farci sentire persino l’odore dell’erba. Sebbene in questa modalità sia possibile assumere il controllo dell’intera squadra, il tutto ruota sullo svolgimento di un singolo ruolo. Sotto questo aspetto, saper tenere la posizione di gioco si rivelerà un elemento indispensabile e per riuscirci al meglio saremo aiutati da alcune specifiche icone che spunteranno sul campo da gioco. Per fare degli esempi, un’icona a forma di freccia ci suggerirà la nostra zona di competenza, una bandierina che siamo in prossimità del fuorigioco invitandoci a retrocedere ed un cerchio rosso su di un giocatore avversario ci segnalerà un’eventuale minaccia da tenere d’occhio. Il giusto svolgimento delle nostre manovre verrà evidenziato da una barra situata nella parte inferiore dello schermo. Chiedere un passaggio ad un compagno e sbagliare poi l’intercettazione, porterà ad esempio un segno negativo che inciderà sul punteggio ottenuto. Ma non è tutto, potremo pure interagire con l’intelligenza artificiale dei nostri compagni sollecitando una palla filtrante piuttosto che invitarli a un raddoppio o alla conclusione.
La modalità Football Party ci consente invece di creare tornei personalizzati in occasioni di gioco con amici: scelte le squadre si procede ad una serie di partite che possono essere rese più frizzanti dall’utilizzo di particolari bonus, che vanno dalla possibilità di partire con dei goal di vantaggio a rendere la squadra avversaria fisicamente più debole.
A queste galvanizzanti modalità si aggiungono logicamente i consueti tornei e campionati relativi a ciascuna nazione. Tanto per citarne alcuni abbiamo la Premier League, il campionato messicano, la Liga spagnola, la Serie A e B ed altri ancora. Non si può certo dire che le ore di gioco siano poche.

Il calcio in rete

Il comparto online di FIFA 09 non tradisce le aspettative, anzi possiamo affermare senza remore che EA Sports sia riuscita a compiere un vero e proprio prodigio. Se vi state chiedendo di che prodigio si tratti, sappiate che per la prima volta in un gioco di calcio potranno sfidarsi, udite udite, ben 20 giocatori, ovvero 10 utenti per ciascun team. Tale modalità prende il nome di Pro: Gioco a squadre online.
Un’altra interessante novità è rappresentata dalla modalità Club Fifa 09: invitando degli amici potremo costituire un club vero e proprio attribuendogli il nome che più ci garba ed affrontare quindi ulteriori club online; va sottolineato il fatto che i parametri delle squadre saranno livellati per tutti, per cui molto dipenderà dalle capacità del singolo videogiocatore. La lobby prende il nome di “Spogliatoio” e prima che ci si possa catapultare in partita bisognerà totalizzare almeno un minimo di 3 utenti giocanti. Soddisfatta questa condizione, il gioco cercherà automaticamente un club rivale tra i tanti creati dai giocatori di tutto il mondo. Possiamo quasi dire si tratti di una rivisitazione in chiave calcistica del concetto di clan così come abbiamo imparato a conoscerlo negli FPS e negli action games.
Il grande cerchio del reparto online del titolo EA Sports si chiude con i Campionati online ed i Campionati interattivi. I primi costituiscono la versione multigiocatore del classico torneo offline, mentre i secondi un’interessante variante dove sarà possibile rappresentare la nostra squadra preferita affrontando giocatori reali seguendo il calendario dei campionati internazionali con tanto di classifiche e vincitori finali.

Enumerate le diverse modalità, sarebbe pure il caso di parlare delle diverse opzioni disponibili aventi a che fare sempre con la rete. Non possiamo infatti non menzionare la novità di quest’anno denominata Adidas Live Season. Si tratta di aggiornamenti a cadenza settimanale atti ad allineare lo stato di salute dei campioni di FIFA 09 a quello delle controparti reali. Tale servizio viene offerto gratuitamente all’acquisto del gioco, troverete infatti il codice di attivazione sul retro del manuale. Si applica comunque ad un solo campionato, quindi qualora vogliate estenderlo ad altre squadre dovrete necessariamente procedere all’acquisto dei campionati di vostra scelta.
Un’ulteriore chicca è la possibilità di creare il proprio avatar iscrivendosi al sito EA Sports Football World, così da visualizzare tutte le statistiche relative alle nostre vittorie e sconfitte nonché punti esperienza guadagnati online. Tenere traccia delle numerose informazioni personali sarà oltretutto facilitato dalla presenza del cosiddetto Hub del giocatore accessibile dal gioco stesso.
Ultima opzione, ma non per questo meno interessante, è quella di poter salvare e condividere su internet i replay delle partite contro la CPU; stranamente infatti non è possibile salvare i replay delle partite giocate online, un vero peccato.

Avrete sicuramente afferrato quanto sia mastodontico il reparto online di FIFA 09, il quale si rivela sicuramente la punta di diamante dell’intera offerta, garantendo peraltro una longevità pressoché infinita. Ma come funziona il tutto? Splendidamente. Abbiamo sperimentato solo alcuni episodi di lag causati probabilmente da un momento di maggiore traffico della rete. Si riesce a giocare decorosamente persino in 10 contro 10, a patto che tutti dispongano di una buona connessione.
Amanti del calcio, unitevi!

Controcampo

Volendo analizzare il lato tecnico, siamo lieti di comunicarvi che il livello qualitativo raggiunto dagli sviluppatori è di ottima caratura e gli aspetti da rimproverare sono davvero molto pochi. Il motore grafico compie egregiamente il suo lavoro e a differenza del precedente capitolo ci da l’impressione di essere più stabile, mantenendo un frame-rate pressoché costante anche quando ci si trova numerosi nella fasi più concitate in area di rigore. I volti più famosi sono chiaramente riconoscibili, mentre altri (forse troppi) curati in modo approssimativo. Il colore della carnagione, così come degli scenari, conserva quell’effetto patinato da sempre prerogativa di FIFA e spesso non gradito. Durante la scena d’entrata in campo è facile ammirare la magnificenza dello stadio, ricreato con efficacia e notevole cura dei dettagli, peccato solo per un leggero effetto aliasing lungo il bordo del campo dove risiedono le insegne. Ciononostante avremo la sensazione di assistere ad una partita vera, grazie anche alle spettacolari riprese televisive che ci accompagneranno per mano all’inizio dell’incontro. La fluidità dei movimenti dei giocatori si attesta su ottimi livelli e le animazioni spesso lasciano a bocca aperta. Durante le partite ci è capitato di assistere a movenze straordinarie e realistiche, come ad esempio un giocatore che alza il braccio per segnalare il fuorigioco, oppure un altro che si para il volto da un eventuale tiro dalla profondità, sino ad arrivare all’indicazione su dove lanciare la palla. Come potete immaginare, tutto questo incrementa il livello di immedesimazione e ci butta a capofitto “dentro” al terreno di gioco.

Parlando del comparto sonoro incontriamo purtroppo alcuni difetti da segnalare, come ad esempio la qualità della telecronaca affidata al duo Caressa-Bergomi. Il campionario di frasi, infatti, oltre ad essere frutto di un evidente riciclaggio da FIFA 08, è caratterizzato da un’eccessiva ripetitività dei commenti dedicati ai singoli giocatori, ed è proprio in questo frangente che emergono grossolani errori come l’imperdonabile scambio tra i fratelli Cannavaro per quel che riguarda l’assegnazione del pallone d’oro. Gli splendidi cori, così come le voci in campo dei giocatori, riescono tuttavia a sollevare l’ago della bilancia, unitamente alla voce dello speaker che annuncerà uno per uno tutti i calciatori titolari a inizio di ogni partita. Immancabili pure gli straordinari effetti sonori relativi al contatto degli scarpini con la palla e persino il picchiare della sfera contro i legni: tutto decisamente apprezzabile e realistico.
Uno dei punti forti della saga, nonché di tutti i titoli targati EA, è sempre stato quello relativo alla colonna sonora. Non poteva fare un’eccezione il nuovo FIFA 09, infatti tra una partita ed un’altra potremo ascoltare ben 42 brani di numerosi artisti internazionali. Assistiamo ad un piacevole ritorno dei Kasabian con la loro Fase Fuse e a diverse new entry: Sam Sparro, The Fratellis, The Kooks e Duffy. Le scelte sono indubbiamente azzeccate e ben si integrano con il contesto.

Centrare il bersaglio

Il cammino verso la perfezione intrapreso da EA Sports è ammirevole e soprattutto tangibile. Da un paio d’anni a questa parte, infatti, il valore qualitativo di FIFA ha subito una netta impennata, introducendo di volta in volta innumerevoli migliorie ed aggiungendo persino nuove sfavillanti modalità ed opzioni. FIFA 09 si dimostra ai nostri occhi come la migliore simulazione calcistica disponibile sul mercato, sia per la qualità del prodotto che per la quantità di opportunità offerte.
Disponendo poi di una connessione ad internet, il titolo propone il meglio di sé, garantendo molteplici ore cariche di divertimento ed una longevità praticamente infinita. Se siete appassionati di calcio l’acquisto non solo è consigliato ma diventa addirittura un obbligo.

PRO

  • Simulazione vicina al realismo;
  • tantissime modalità di gioco;
  • reparto online sbalorditivo;
  • longevità praticamente infinita.

CONTRO

  • Telecronaca ripetitiva;
  • alcuni volti dei calciatori approssimativi;
  • editor limitato;
  • arbitraggio non impeccabile.