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Recensione di Eye Pet

Recensione di Eye Pet di Console Tribe

di: Giorgio "Nadim" Catania

EyePet non può essere considerato un videogioco qualsiasi: non gode di alcuna storia che fa da background, ha una grafica semplice e per nulla ricercata, e la sua longevità è misurabile esclusivamente in base a quanto le meccaniche di gioco siano in grado di coinvolgere il giocatore, sia egli un bambino o un adulto.
Alla base di questo singolare esperimento Sony, che si rivolge comunque prevalentemente ad un pubblico giovane, c’è però un nuovo tipo di interazione, non quella che si può trovare in qualsiasi videogame, ma qualcosa che finora si era visto solo su carta, capace di stupire anche il più assiduo pro-gamer con trovate sì semplici, ma dannatamente divertenti e immediate. Niente DualShock3 da usare, o quasi, ma “controller” di gran lunga più semplici e immediati, di cui tutti dispongono.
Insomma, se siete dei tradizionalisti che guardano di cattivo occhio le innovazioni e gli esperimenti, potete anche smettere di leggere questa recensione immediatamente.
Ma se invece vi sentite dei pionieri, scoprite perché EyePet è degno di essere comprato e, nel suo modo stravagante e unico, giocato.

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Tecnologia dei giorni d’oggi

Se fate parte della maggioranza dei giocatori PS3 che non hanno mai comprato una PSEye non dovete temere: EyePet, oltre ad essere venduto singolarmente, lo si può trovare nei negozi in bundle con la tecnologica telecamera Sony.
Così, una volta giunti a casa, quando aprirete la colorata confezione a forma di casetta, troverete al suo interno la copia del videogame e la PSEye necessaria per poterlo utilizzare.
Poi non dovrete far altro che fare sufficiente spazio di fronte al televisore a cui è collegata la vostra PS3 e tenere la postazione di gioco ben illuminata.
I difetti principali di EyePet, infatti, sono questi: il titolo, per essere goduto, necessita di uno spazio libero su pavimento o su tavolo, su cui si muoverà la creatura virtuale nel televisore, di circa un metro e mezzo per un altro metro e mezzo, molto illuminato, evitando possibilmente giochi di ombre.
La telecamera Sony infatti si rivela sensibile a questi elementi, e se le condizioni di gioco non sono ottimali l’esperienza generale sarà compromessa.
Se questi però per voi non rappresentano degli ostacoli insormontabili, allora preparatevi a dare il benvenuto al vostro Pet!

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Il primo Pet!

Sarà particolarmente divertente, oltre che emozionante, assistere alla nascita del vostro primo Pet, uno strano animale dall’aspetto simile a quello di una scimmietta.
Nascerà sotto i vostri occhi, all’interno dello schermo, rompendo grazie al vostro aiuto l’uovo in cui si trova, per poi muovere timidamente i primi passi nello spazio da voi creato per terra e fedelmente riportato sul televisore.
Ciò che salterà subito all’occhio del giocatore sarà l’importanza dell’interazione tra lui e questa adorabile creatura. In base a come muoverete le vostre mani, le vostre braccia o i piedi, infatti, il vostro Pet reagirà prontamente sempre in maniera differente, quasi come se fosse il vostro cane. Sarà possibile quindi fargli fare piccoli assalti semplicemente toccando il pavimento, farlo saltare o correre agitando le braccia in aria, o grattarlo muovendo una mano alle sue spalle.
Battendole entrambe lo sveglierete in maniera traumatico dal suo quieto sonno o, se già bello vispo, attirerete la sua attenzione. Lo vedrete quindi muovere gli occhi e le orecchie nella direzione da cui sentirà giungere il suono, proprio come un vero essere vivente.
Tutti questi sono elementari esempi di un’interazione che va ben oltre azioni così semplici, ma che dimostra tutto il potenziale del titolo fin dai primi istanti.
E in poco tempo, grazie alle spiegazioni impartitevi con dei filmati da un professore, e grazie anche all’aiuto di una carta magica, presente all’interno della confezione del gioco, potrete divertirvi in moltissimi modi con il vostro unico e inimitabile Pet.

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Una carta magica per ogni cosa

Con la semplice carta magica venduta insieme ad EyePet potrete fare un numero incredibile di cose, tutte legate ai numerosissimi mini-giochi presenti nel titolo.
Quando infatti posizionerete la carta davanti alla telecamera, essa la riconoscerà immediatamente, e su schermo la trasformerà in un oggetto preciso, a seconda di cosa si stia facendo.
Volete sfamare il vostro cuccioletto? Perfetto, prendete in mano la carta e vedrete apparire al suo posto un piccolo bicchierino con cui prendere da un distributore virtuale i biscotti da dargli.
Volete fargli la doccia e pulirlo per bene, in modo da non vedere poi volare sopra la sua testa antipatiche mosche? Ecco che la carta magica diventa così prima il doccino con cui indirizzare il getto dell’acqua, poi il tubetto dello shampoo e poi il phon per asciugare per bene la vostra amata palla di pelo.
E gli esempi potrebbero essere ancora tantissimi, tutti legati ad attività differenti, quali il bowling, il giardinaggio e molto altro, in cui è presente sempre una fisica degli oggetti realistica.
Uno dei punti di forza del gioco, perciò, riguarda la varietà, legata anche ad una intuitività e semplicità nelle meccaniche. Meccaniche che si ripropongono in certi casi in maniera similare nei mini-giochi proposti nella sezione delle sfide, ma che non risultano mai uguali. Superando queste sfide il giocatore otterrà, in base al risultato conseguito, delle medaglie di bronzo, argento o oro. E per ognuna di esse si riceveranno premi differenti, atti a sbloccare nuove sfide o semplicemente capi di abbigliamento per il proprio Pet.
Perché, oltre a poter prendere parte alle gare proposte, si potrà decidere di cambiare il look all’animaletto, con una buona varietà di opzioni che spaziano dalla lunghezza del pelo, al colore del manto, al vestiario. Si potrà inoltre, come già accennato, nutrire la bestiola con vari tipi di biscotti, fargli la doccia, controllare il suo stato di salute facendogli degli esami, fargli fare giardinaggio, o proporgli vari giochi senza il vincolo di record da superare o, addirittura, farlo disegnare.

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I pastelli magici

Una delle attività più sorprendenti di EyePet è quella di poter fare disegnare al vostro Pet numerosi oggetti, che magicamente prenderanno vita su schermo.
Tutto parte dal momento in cui, superando alcune sfide, si otterranno album da disegno di vario tipo. Così il professore ci introdurrà questa attività: il Pet disegnerà quello che noi avremo rappresentato su un foglio bianco, utilizzando uno spesso pennarello nero, dopo averlo posizionato nella maniera corretta davanti alla PSEye e aver seguito delle indicazioni generali. Una volta che il Pet avrà copiato sui suoi fogli magici in maniera sorprendentemente fedele ciò che gli è stato mostrato, come d’incanto l’oggetto in questione si materializzerà in forma tridimensionale davanti a lui, sbalordito come non mai. Si potranno creare così delle macchinine da far sfrecciare, sempre all’interno dello schermo, sul pavimento, aeroplani con cui volare in cielo, simpatici robot, e tanto altro. Tutto ovviamente collegato con gli immancabili e vari mini-giochi, come sempre divertenti.
E bisogna notare che anche i dettagli più piccoli del disegno verranno riprodotti fedelmente, a patto che l’illuminazione presente nella stanza sia sempre sufficiente.
Una piccolezza, ma pur sempre simpatica e degna di una menzione, è quella che, se lascerete solo il Pet per qualche secondo di troppo non coinvolgendolo in alcuna attività, inizierà a disegnare per terra figure colorate, da cancellare su schermo semplicemente passandoci sopra una mano.

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Quando un sorriso vale più di mille parole

Il Pet con cui interagirete fin dall’inizio è stato creato con grande cura, in maniera da garantire un’esperienza realistica. Quando giocherete con lui potrete apprezzarne le animazioni, molto fluide e naturali, nonché le espressioni facciali davvero ben curate.
Giocare con questo animaletto risulterà così piuttosto naturale e immediato, e potrete anche capire le sue intenzioni e i suoi desideri semplicemente osservandone i movimenti, facciali e del corpo: se sarà triste comincerà a singhiozzare e converrà coccolarlo un po’, se sarà contento ma agitato sarà meglio farlo sfogare con qualche gioco, se avrà fame il suo stomaco brontolerà e dovrete nutrirlo, e così via. Tutto ciò non farà che aumentare la simpatia che proverete nei confronti della creatura, a cui vi affezionerete senz’altro.
Ciò che si può rimproverare ai ragazzi di London Studio è la presenza di un’unica specie di Pet da poter allevare: avere la possibilità di scegliere qualche animale differente di certo avrebbe fatto piacere.

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La veste grafica del gioco, seppur semplice, è di buona qualità e coloratissima, in linea con lo stile che permea il gioco. Ogni elemento virtuale si adatta più che bene ad uno sfondo che altro non è che un’immagine della vostra camera, contrastando in maniera nitida e impedendo così qualsiasi tipo di confusione tra la realtà alle vostre spalle e gli elementi del gioco.
I più attenti noteranno però come, sollevando la telecamera, si vedrà il Pet fluttuare nel vuoto anziché rimanere ancorato al pavimento, o tavolo che sia, facendo storcere il naso. Un difetto secondario, quasi trascurabile certamente, ma pur sempre fastidioso.
Il sonoro, nonostante sia spassoso, non gode di una particolarmente ampia varietà di musiche di sottofondo; i versi del Pet sono riprodotti fedelmente, arricchendone la caratterizzazione, e gli effetti audio risultano vari a sufficienza. Il doppiaggio del professore in un italiano di buona qualità non è inoltre di minore importanza, visto che facilita notevolmente la comprensione delle meccaniche del gioco con spiegazioni rapide e semplici.

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Non è un gioco per vecchi?

EyePet, come già detto, è un titolo che si rivolge principalmente ad un pubblico giovane, ma non per questo non è adatto anche alle persone più adulte.
Dallo stile spensierato, immediato e sicuramente innovativo, sarà capace di divertire per molte ore con le numerose sfide e attività che propone, varie e curate. Alcune potranno risultare forse un po’ frustranti, ma la maggior parte di esse sapranno rallegrare il cuore dei più.
I difetti principali sono legati principalmente, dal punto di vista tecnico, allo spazio e all’illuminazione di cui il gioco necessita. Senza di essi, potreste non essere in grado di usufruire di esso nella maniera ottimale.
Per quanto concerne il gameplay, invece, c’è da far notare l’assenza pressoché totale di componenti online, escluse le aree dedicate al download di nuovi accessori per il Pet e a gallerie dove inserire le foto e i video fatti durante il gioco, e di un sistema di crescita dell’animale, che rimarrà sempre solamente un adorabile cucciolo.
In ogni caso, nonostante questi limiti di varia natura, EyePet diverte, e non poco.
E gode, come già detto e ripetuto, di un livello di interazione che ancora nessun altro titolo ha raggiunto.
In attesa quindi dei tanto discussi Wand di Sony e Natal di Microsoft, chi cerca un videogame innovativo e originale non abbia timori e corra a comprarsi EyePet.

In fin dei conti, fa sempre piacere avere un amico in più con cui giocare.