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Recensione Recensione di Chi Vuol Essere Milionario? Le Edizioni Speciali

Recensione di Chi Vuol Essere Milionario? Le Edizioni Speciali di Console Tribe

di: Chris "matetrial" Calviello

Chi Vuol Essere Milionario è ormai conosciuto in tanti paesi del mondo. Da quando debuttò in Inghilterra nel 1998 abbiamo visto innumerevoli incarnazioni videoludiche più o meno riuscite su quasi tutte le piattaforme, lettori DVD inclusi. E così, alle recenti versioni uscite per dispositivi Apple e tablet, si aggiunge l’ennesima rivisitazione denominata Le Edizioni Speciali. Come suggerisce il nome, il focus della produzione si basa su pacchetti specifici che verranno rilasciati sotto forma di DLC.

La accendiamo?

Non ci sarebbe motivo di presentare la struttura del gioco data la popolarità che vanta ma, data la sua assenza nelle reti televisive italiane da ormai parecchi mesi (il programma è stato infatti sostituito dal divertente “Avanti un altro” condotto da Paolo Bonolis), è giusto rinfrescare le menti. Il format prevede una scalata di quindici domande, di difficoltà crescente, che ci porteranno a conquistare l’ambito milioncino. Partiremo gradualmente dalla domanda che varrà 100€ per avanzare poi in maniera esponenziale. Al quinto ed al decimo quesito raggiungeremo un traguardo garantito, una sorta di “paracadute” che, in caso di risposta errata, assicurerà 1000€ o 32.000€ di vincita. Raggiungere la vetta si rivelerà un compito veramente arduo, come lo show reale d’altronde, e il set di domande disponibili è in grado di ricoprire qualsiasi tematica, dallo sport alla cultura passando per lo spettacolo, in ottica moderna così come più remota.
Per quanto una persona possa essere dotata di una eccellente logica e spiccate capacità di ragionamento, il titolo prevede un livello di sfida estremamente elevato, soprattutto nelle ultime cinque domande. È vero che il montepremi va sudato, ma sono ben pochi che sono riusciti a vincere senza aver usato nemmeno un aiuto. Ve ne sono tre disponibili: il 50/50 che elimina due risposte sbagliate, l’aiuto del pubblico che fornirà una distribuzione percentuale dell’esattezza delle risposte, tanto più ambigua quanto più complicata è la domanda, e l’aiuto da casa, un colloquio con un amico/parente che suggerirà la propria risposta esatta.

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Questo è esattamente ciò che troveremo nella modalità Classica del gioco. C’è da dire, però, che l’intera produzione risulta fin troppo ancorata alle proprie origini. Lo show nacque in Inghilterra e l’ennesima riproposizione videoludica ricalca eccessivamente la propria ombra. Troviamo infatti un presentatore snello e dallo stile british, molto diverso dall’impeccabile Gerry Scotti. Senza contare l’assenza del doppiaggio in italiano che ci costringe ad ascoltare le domande e le battute del conduttore in lingua inglese, pur avendo testi interamente in italiano. Anche le singole vincite, ripartite tra i quindici quesiti, sono riprese dalla versione in sterline originale, ma questo è l’ultimo dei nostri problemi.
Le cose certo migliorano quando selezioniamo la modalità Personalizzata, in cui potremo selezionare i singoli pacchetti o concatenarli per una sfida più variegata. Il nostro test ha previsto di provare i primi due pacchetti messi a disposizione, ossia quello dedicato al cinema e l’altro al mondo di South Park. Il primo metterà alla prova la nostra cultura cinematografica tramite domande approfondite (“Completa la seguente citazione: …”) che si alternano ad altre di puro gossip basate sulla vita di attori e registi più o meno famosi. Il secondo, invece, molto più ricco, oltre ad aggiungere un migliaio di domande sull’irriverente serie animata, porta con sé la possibilità di scegliere i personaggi di South Park come concorrenti, quale decorazione per lo studio e divertenti easter egg, se così possiamo chiamarli, come Mr. Hankey che risponde all’aiuto da casa.
Facendo un passo indietro, in questo caso il titolo migliora, ma di poco. Anche se il menù di gioco include altri slot che preannunciano l’arrivo di nuove estensioni, il loro elevato prezzo, almeno rispetto ai 9,99€ / 800 Microsoft Point del titolo, danno ben più che una ragione per evitarli. Perché? Il pacchetto di South Park ha un costo di 4,99€ / 400 Microsoft Point (contro i 2,99€ / 400 Microsoft Point del pacchetto Cinema), anche se è possibile acquistarlo in un bundle con il gioco completo. Ma ciò non potrà essere valido per i futuri DLC che saremo costretti a pagare al loro elevato prezzo.

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In definitiva, Chi Vuol Essere Milionario: Le Edizioni Speciali è un titolo che ha ben poco da offrire rispetto a quanto già visto finora nelle tante riproposizioni dell’amato show. Il titolo piacerà a chi è appassionato di quiz come Trivial Pursuit e sarà detestato da tutti gli altri. Bastava poco per poter offrire un titolo godibile, ma l’assenza del doppiaggio in italiano così come quella di modalità aggiuntive capaci di diversificare la solita e classica formula dello show di certo non aiutano. Inutile negarlo, giochi del genere tirano fuori il meglio nel multiplayer, anche se in questo caso è assente quello online.

È la tua risposta definitiva?

C’è poco da dire su Chi Vuol Essere Milionario: Le Edizioni Speciali. Essendo basato su pacchetti aggiuntivi, la versione base ha ben poco da offrire. L’acquisto è consigliato esclusivamente a chi adora passare serate tra amici con quiz di ogni sorta, ma in questo genere ci sono altri titoli che meritano la precedenza. Questo perché manca un doppiaggio in italiano, i pacchetti sono abbastanza cari e vi è solo la classica scalata al milione.