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Recensione Payday 2

Rapinare una banca è sempre stato il vostro sogno? Oppure svaligiare una gioielleria? Allora Payday è quello che fa al caso vostro. Il primo capitolo uscito su PC e successivamente su PS3 ottenne un buon riscontro da parte del pubblico. Questo contribuì al successo della serie e dei ragazzi di Overkill Software che, adesso sotto l’ala protettrice di Starbreeze Studios (The Chronicles of Riddick: Escape from Butchet BaySyndicate …), hanno avuto l’occasione di far salire la produzione dal regno dei titoli indie a quello formato da titoli “high budget”. Il risultato? Continuate a leggere.

di: Chris "matetrial" Calviello

Rapinare una banca è sempre stato il vostro sogno? Oppure svaligiare una gioielleria? Allora Payday è quello che fa al caso vostro. Il primo capitolo uscito su PC e successivamente su PS3 ottenne un buon riscontro da parte del pubblico. Questo contribuì al successo della serie e dei ragazzi di Overkill Software che, adesso sotto l’ala protettrice di Starbreeze Studios (The Chronicles of Riddick: Escape from Butchet BaySyndicate …), hanno avuto l’occasione di far salire la produzione dal regno dei titoli indie a quello formato da titoli “high budget”. Il risultato? Continuate a leggere.

Mani in alto

La base narrativa che fa da sfondo ai quattro protagonisti di Payday 2 non è molto delineata, un po’ come per il predecessore: quattro uomini, rigorosamente con una maschera da pagliaccio, coordinati e supervisionati da un altrettanto carismatico personaggio nei vari colpi in città. Le cose si fanno adesso però più organizzate grazie alla presenza del Covo Segreto e soprattutto di Crime.net . Il primo è una vera e propria base del crimine da cui è possibile esercitarsi e provare le nuove armi, ma in generale si rivela utile per personalizzare il ricco inventario di gioco. Utilità di cui tuttavia non avremo mai bisogno dato che la maggior parte del tempo la passeremo su Crime.net e dunque in azione. Si tratta essenzialmente di un hub da cui è possibile avere una visione sui vari colpi attuabili, della loro difficoltà e delle ricompense ottenibili. La parola chiave è varietà e laddove non la si trovi (potrebbe benissimo capitare la stessa identica missione con difficoltà diverse per bonus più appetibili) subentra il concetto di rigiocabilità, il cui livello è molto alto.Varietà perché vi sono circa trenta location differenti in cui effettuare le nostre rapine in banca piuttosto che in gioiellerie o centri commerciali. Potremmo derubare i vari gioielli ma anche puntare all’incasso così come aprire il caveau e, perché no, curiosare tra le cassette di sicurezza. Ed essendo colpi da portare a termine insieme ad altri tre compagni, la varietà sale alle stelle. Si potranno provare innumerevoli approcci: uccidere tutti per evitare che qualche civile riesca ad avvertire la polizia; sparare alle telecamere di sorveglianza e imbavagliare i clienti; prendere qualcuno sotto ostaggio e contrattare con la polizia. Per non parlare dei ruoli che potremo assumere in funzione dei bonus e delle abilità che abbiamo sviluppato nello skill tree: potremo potenziare ognuna delle quattro classi in modo indipendente ma alla fin fine sarà possibile sbloccare completamente una soltanto. Tutte queste caratteristiche obbligano i giocatori alla strategia più assoluta. Una avanzata alla Call Of Duty, sparando all’impazzata verso qualsiasi cosa si muova, non è infatti una pratica che si sposa con Payday 2. Ed è per questo che l’esperienza di gioco si dovrebbe pensare esclusivamente online.

Meglio accompagnati che soli

Nonostante sia possibile prendere parte ad un parziale numero di missioni (alcune sono infatti giocabili esclusivamente online), Payday 2 è vivamente sconsigliato da giocare in singolo. In questo caso infatti il comportamento dei nostri tre compagni verrà affidato ad un’IA tutt’altro che soddisfacente. I tre furfanti ci seguiranno come delle ombre e compiranno solo in parte le azioni richieste dagli obiettivi. A parte sparare alla polizia e soccorrerci quando siamo feriti, non possiamo pretendere di più. In questo modo le cose si complicano dato che la nostra squadra sarà formata da quattro componenti solo di numero, ma non di fatto. Alla fin fine saremo sempre noi a prendere in mano la situazione, a dare l’iniziativa e a portare a termine il furto. Ciò aumenta leggermente il livello di difficoltà e se avessimo voluto compiere un lavoro pulito, beh, ci sarà da faticare il doppio. A lungo andare, ma anche ben presto, ci si rende conto di quanto sia frustrante non avere almeno un compagno con cui dialogare e pianificare la prossima mossa. Soprattutto quando dovete aprire una cassaforte con un trapano, anziché col C4, che puntualmente si inceppa almeno due volte e va riavviato mentre abbiamo le spalle completamente scoperte.
L’esperienza di Payday 2 è dunque da passare esclusivamente online, magari in compagnia di amici in modo da distribuire in modo bilanciato le varie abilità sbloccate. Ed è infatti online che possiamo sperimentare la classe stealt, praticamente inutilizzabile a fianco dell’IA per i limiti precedentemente descritti.

Comparto tecnico

Dal punto di vista tecnico, si nota un bel miglioramento rispetto al predecessore. Tuttavia Payday 2 risulta ancora mediocre, nonostante si giochi adesso in ambienti molto meno vasti: qualche texture poco dettagliata e rifinita, varie animazioni legnose oltre a qualche compenetrazione poligonale di troppo. Non vi è poi un chè di varietà tra i civili che sembrano tutti clonati così come la merceria esposta nei negozi da svaligiare.Tuttavia la produzione punta ad uno stile arcade a cui poco interessa la qualità grafica, fatta eccezione per la realizzazione degli scenari, particolarmente riusciti soprattutto per quanto riguarda la banca.
Discorso inverso per quanto riguarda il comparto audio, soprattutto per la qualità della soundtrack. I vari brani che la compongono sono tutti azzeccati e ben si sposano con il ritmo di gioco andando a cambiare traccia in base al contesto. Rimane dunque inalterato il “timbro” delle canzoni rispetto al predecente capitolo della serie, mentre migliora la qualità dei campionamenti degli effetti sonori prodotti dalle armi.

Non è la solita pagliacciata

Payday 2 è sicuramente un titolo interessante ma bisogna riporre attenzione sul fattore multiplayer. Se si ha la possibilità di poter giocare online, il titolo è sicuramente da tenere sotto’occhio. La vena strategica del titolo, a scapito di quella omicida tipica di un qualsiasi Call Of Duty, è il vero marchio di fabbrica. Ne deriva quindi un grande senso di cooperatività, senza la quale non sarebbe possibile godere appieno dell’esperienza offerta. Se al contrario non si ha altro che la possibilità di giocare insieme ai bot comandati dall’IA, è bene evitare Payday 2 senza ombra di dubbio. Un videogioco a due facce insomma, sarà perché i protagonisti indossano una maschera?