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Recensione New Super Mario Bros. U

Mario, Mario, Mario e ancora Mario... ma ora basta! Confermato da Nintendo stessa all'interno dell'ultimo Direct di Dicembre, il 2013 sarà l'anno di Luigi e causerà il ritiro dalle scene del baffuto idraulico che, nel corso dell'anno appena passato, ha visto espandere il suo franchise in una vasta quantità di titoli fruibili per lo più su Nintendo 3DS. Per non ripetere l'errore commesso al lancio della sua ultima console portatile, ecco che la line-up di WiiU si popola di un nuovo(?) titolo mariesco: New Super Mario Bros U. Ancora satolli, e senza aver digerito completamente l'abbuffata di livelli proposti dalla controparte portatile, addentiamo svogliatamente un'altro boccone di questa nuova portata. Golosità? Ebbene si d'altronde, è in HD!

di: Manuel "haures" Di Gregorio

Mario, Mario, Mario e ancora Mario… ma ora basta! Confermato da Nintendo stessa all’interno dell’ultimo Direct di Dicembre, il 2013 sarà l’anno di Luigi e causerà il ritiro dalle scene del baffuto idraulico che, nel corso dell’anno appena passato, ha visto espandere il suo franchise in una vasta quantità di titoli fruibili per lo più su Nintendo 3DS. Per non ripetere l’errore commesso al lancio della sua ultima console portatile, ecco che la line-up di WiiU si popola di un nuovo(?) titolo mariesco: New Super Mario Bros U. Ancora satolli, e senza aver digerito completamente l’abbuffata di livelli proposti dalla controparte portatile, addentiamo svogliatamente un’altro boccone di questa nuova portata. Golosità? Ebbene si d’altronde, è in HD!

Una ghianda al giorno toglie Bowser di torno…

Agenda reale di una tipica giornata nel Regno dei Funghi:
Ore 17.00: tè e pasticcini con Mario e toads.
Ore 17.06: invasione della flotta di Bowser e attacco al castello di Peach.
Ore 17.07: rapimento di Peach
Ore 17.08: defenestrazione di Mario &co. 
Ore 17.15: presa del castello e creazione di barriere magiche.
Con queste premesse ci ritroviamo ancora una volta a vagare per le lande fungose; grazie alla presenza di una vastissima world-map a visuale d’uccello, di chiaro stampo retrò e molto simile a quanto visto in “Super Mario World”. Dalla partenza fino al nostro arrivo al castello passeremo da verdi praterie a torridi deserti, da livelli di ghiaccio a piattaforme sopra le nuvole e molte altre aree che, riproposte con un dettaglio grafico in alta definizione, trasmettono la sensazione (finalmente) di un vero proprio reame: una landa, tipo Hyrule, pronta a svelarsi nei suoi molteplici livelli platform che nascondono una rinnovata attenzione nella curva di difficoltà. Ciò che veramente appaga il giocatore più smaliziato è sicuramente la presenza di moltissime biforcazioni e livelli bonus, pronti ad essere giocati a piacimento o meno. Il mix di novità papabili non si arresta qui, la world-map è infatti popolata di nemici, veri e propri miniboss mini-giochi che si attiveranno non appena il malcapitato idraulico ci finirà addosso. Ogni scontro verrà ricompensato con un power-up da conservare (fino a 10) e utilizzare nei momenti più bui. Immancabili inoltre le case Toad con i loro minigiochi dispensa funghi; quest’ultime molto più semplici ma anche meno frequenti. Anche la presenza delle speed-run contro Ruboniglio porteranno il giocatore a far incetta di bonus, assolutamente importanti vista la scarsità di vite disponibili nell’intero gioco. Tornano per qualche cameo anche gli Yoshi adulti e i baby Yoshi, potendo così cavalcare i primi o trasportare gli altri lanciando bolle in grado di trasformare i nemici in monete o ancora, usandoli come mongolfiere in grado di librarsi in aria grazie alla spinta data dagli avvitamenti di Mario. Il gameplay non ha subito variazioni rispetto al passato; Mario corre, salta, plana e sgambetta con la classica inerzia che ha contraddistinto da sempre i suoi movimenti mentre viene riproposta la piroetta in avvitamento tramite la pressione del tasto dorsale RZ, utile se si dispone di un fiore bonus e altrettanto ben sfruttata all’interno di livelli che prevedono di avvitare ingranaggi per avanzare.

La Co-op sei tu…

Il level-design è quanto di più classico ma allo stesso tempo rinnovato, possiamo aspettarci: l’architettura dei livelli non cambia ma subisce un sostanziale upgrade in termini di profondità, direzione artistica e giocabilità riproponendo i classici mondi sottomarini da affrontare a nuoto, distese di sabbie mobili, piattaforme roteanti e funghi rimbalzanti senza farsi mancare ovviamente schiere di nemici dietro ogni angolo… pardon, schermata. Ancora una volta questo titolo Bros. viene riproposto in modalità multi-giocatore fino a cinque persone; il quinto non è altro che un outsider poiché non parteciperà attivamente ai giochi bensì potrà decidere di avvantaggiare gli altri giocatori creando piattaforme d’eccezione, oppure stordendo per poco i nemici. Va anche sottolineato che tale potere può essere utilizzato anche per scopi malvagi, dando luogo a faide familiari che causeranno rancori a lungo. Il GamePad WiiU svolge il suo egregio dovere come controller classico, aggiungendo la possibilità di veder riprodotto su schermo ciò che viene visualizzato anche sul TV e che per questo potrebbe portarvi a giocare quasi esclusivamente tramite Pad. L’impostazione di gioco rimane quindi il comprovato modello di tutti i Mario Bros. con tanto di castello/dungeon di metà e fine area. Boss d’eccezione saranno i vari figli di Bowser, otto in totale compreso Bowser Jr., tutti al comando di una nave della flotta. Le singole battaglie di fine area con questi energumeni seppur sempre composte dal classico abbattimento tramite i tre salti in testa, diventeranno man mano più ricche e articolate fintanto che ci avvicineremo al castello di Peach, e rispecchieranno di volta in volta il carattere del boss affrontato.
Oltre alla modalità storia, New Super Mario Bros. U si espande in tre ulteriori modalità di gioco in grado, vere e proprie super sfide in grado di soddisfare i palati dei giocatori più esigenti. La modalità sfida testerà non solo la vostra bravura nelle speed-run, ma anche nel recuperare monete (o non recuperarne affatto in un livello!), nel saltare su più nemici possibili e nel misurare la vostra bravura nell’utilizzo dei vari power-up. Le partite turbo vi metteranno alla prova su un set di livelli proposto; per ogni moneta raccolta, la velocità di gioco aumenta e lo schermo inizia a scorrere sempre più velocemente testando la vostra bravura nel districarvi tra salti, nemici e corsa. In caccia alle monete invece, la sfida è dedita alla raccolta di grandi quantità di oro nel minor tempo possibile. Se da un lato la modalità storia riesce comunque a portare via tanto tempo, completare anche le sfide proposte dalle modalità extra diventa una vera e propria impresa, difficile si ma non frustrante!

Social art.

Sotto il profilo artistico, come abbiamo già avuto modo di accennare, New Super Mario Bros U raggiunge (finalmente) picchi eccelsi: i fondali si animano donando profondità e veridicità ai mondi proposti mentre il character-design di nemici e oggetti fonde il fascino della novità con quel deja-vu di già visto ma tanto caro ai giocatori. Foreste, ghiacciai, spuntoni getti di lava, monete stella scintillanti e colori sgargianti sembrano ora talmente tirati a lustro che se non fosse per il solito rituale di salti, si avvertirebbe ancora di più lo stacco col passato.
Ogni elemento, dalle case infestate di Boo alle piattaforme mobili delle miniere caramella emana una ricerca curata e vogliosa di sfruttare il nuovo hardware proposto; piccola chicca che merita una citazione a sé stante è il livello Giungla gassata i cui fondali, realizzati in stile impressionista quasi fossero stati pennellati su schermo, regalano tramite le loro animazioni emozioni degne dei quadri di Van Gogh! Peccato non poter dire lo stesso riguardo al comparto audio. Motivetti storici a parte non vi è stata nessuna evoluzione nel campionamento dei suoni o dei temi, eccezion fatta per le bolle canterine dei baby Yoshi o per i movimenti ritmati dei goomba che tengono il tempo della musica mentre vagano per i livelli.
La vera rivoluzione del titolo è bensì rappresentata dall’integrazione col portale MiiVerse. Il titolo sfrutta in maniera unica le nuove funzioni del social network preconfigurato nella console. In momenti ben specifici che possono tradursi in continui game-over o particolari obiettivi raggiunti, verrà data la possibilità ai giocatori di scrivere, imprecare o disegnare un post che verrà poi condiviso sia nella sezione del gioco, sia sulle world-map altrui, anche di giocatori che non conosciamo! Ecco così che la mappa si popola di aiuti, informazioni importanti, disegni o anche solo pareri personali, in grado però di rendere l’esperienza di gioco globale qualcosa da condividere necessariamente.

Con questo capitolo di New Super Mario Bros U, Nintendo ha voluto donare ai propri fan l’ennesimo Mario; per quanto l’insieme delle novità apportate non sia esaltante lo rende comunque ricco e godibile sia ad un pubblico casual che hardcore, senza svalutare nessuna delle due filosofie di gioco. Probabilmente se ne poteva anche fare a meno di un’altro titolo di Mario a così breve distanza dal precedente, eppure questa volta Nintendo si è guardata bene dal non proporre un titolo della sua mascotte principale al lancio di una nuova console; sia mai che qualche fan ne potesse risultare contrariato! New Super Mario Bros U riesce quindi per la sua capacità di reinventarsi ed aggiornarsi a conquistare un posto tra i titoli must-buy appartenenti alla line-up WiiU, seppur non riuscendo pienamente a svecchiare la serie da uno strato di polvere dovuto alla ridondanza delle meccaniche di gioco.