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Recensione Neon Chrome

di: Federico Lelli

Nel mondo musicale si dice spesso che le note sono solo sette e che quindi, in un modo o nell’altro, è facile che si torni a ripercorrere sonorità già esplorate in passato, anche per puro caso. Nei videogiochi i generi non sono solo sette ma, nel cuore del mondo indie postmoderno, è normale recuperare due generi che hanno fatto scuola e remixarli insieme, per vedere se la loro unione può generare qualcosa di particolare e innovativo.

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Roguelike is the new black

L’idea dietro Neon Chrome, nuovo titolo prodotto da 10tons, è presto detta: prendere un twin stick shooter e portarlo dentro una struttura roguelike, il tutto spruzzato con abbondanti dosi di ambientazione cyberpunk presa di peso dal Neuromante.

La torre Neon Corp ha una cinquantina di piani che cambiano continuamente, un altissimo numero di mercenari che riposano nelle fondamenta e il nostro nemico in cima. In qualità di hacker prenderemo possesso del corpo dei mercenari per scalare la torre fino alla sommità e raggiungere il nostro obiettivo. Come ogni roguelike la scalata sarà dura e impervia, piena di nemici e miniboss da affrontare e la struttura sembra presa di peso da un precedente abbastanza illustre: come in Rogue Legacy l’eroe da comandare viene presentato all’inizio della run tra tre personaggi generati in maniera casuale con caratteristiche diverse che possono aiutarci, o sfavorirci, nel corso degli scontri; anche qui il palazzo cambia conformazione topografica dopo ogni morte costringendoci ad esplorare ogni volta con circospezione. A differenza di Rogue Legacy esperienza e loot accumulati tra una morte e l’altra vengono mantenuti anche tra una morte e l’altra, viene inoltre aggiunta la possibilità di usare scorciatoie per saltare alcuni piani del palazzo dopo aver battuto i miniboss, per rendere le run più avanzate meno frustranti.

Nella parte relativa al gameplay Neon Chrome è un twin stick shooter con visuale dall’alto abbastanza tradizionale dove il primo stick è dedicato ai movimenti del personaggio, il secondo stick alla direzione di sparo e i grilletti alle azioni. Ogni mercenario ha le sue armi di base e qualche perk aggiuntivo, che può essere un companion robot che spara a vista ai nemici o un colpo speciale più forte per aiutarci nei momenti più agitati, con statistiche che possono essere migliorate facendo esperienza e perk che possono essere acquistati anche per singole run.

Inutile dire che con sistema di gioco che rende così sacrificabili i propri personaggi si basa, come da tradizione roguelike, sull’estrema difficoltà dell’avventura. Percorrere i piani della torre Neon Corp sarà infatti un’impresa che richiederà parecchi sacrifici, degna di nota la distruzione ambientale che può cambiare la conformazione di ripari e nascondigli, che rende ancora più cauta l’esplorazione.

In tutto questo non si capisce bene che tipo di giocatore si aspetta il titolo: da una parte sembra che si premi l’avanzata più tranquilla, per cercare più upgrade e per evitare che i nemici ci facciano la pelle, dall’altra il timer presente in ogni piano che allo scadere porta rinforzi ci fa pensare che comunque non siamo mai al sicuro e che ogni secondo è prezioso. Sicuramente la curva di apprendimento abbastanza ripida e l’alto tasso di mortalità iniziale saranno capaci di scoraggiare più di un volenteroso aspirante hacker.

L’ambientazione cyberpunk estremamente curata riesce a dare carattere ad un titolo che sicuramente non spicca per qualità tecnica, visiva o sonora, anche se il palazzo creato proceduralmente non spicca per level design e i nemici dopo un po’ tendono a ripetersi. Grande assente, come da norma in queste produzioni, il multi online che sicuramente avrebbe aiutato la longevità del titolo.

Come tutti i roguelike Neon Chrome si rivolge ad un gruppo abbastanza preciso di giocatori: se siete un po’ masochisti, se ambientazione e gameplay riescono ad ispirarvi, probabilmente questo titolo potrà farvi passare qualche simpatico pomeriggio estivo. In caso contrario è probabile che noia e frustrazione vi facciano passare la voglia presto.