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Recensione MotoGP 17

di: Luca Saati

Dopo la parentesi dedicata a Valentino Rossi, Milestone ritorna con un gioco interamente dedicato al motomondiale. MotoGP 17 è quel classico capitolo di transizione che attende la svolta con l’edizione del prossimo anno grazie al nuovo motore grafico che abbiamo già avuto modo di apprezzare in MXGP 3 e prepara il terreno con una modalità tutta nuova che merita maggiore approfondimento in futuro.

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Due ruote per tutti

Simulazione ma con un occhio di riguardo per gli amanti dell’arcade. Come da tradizione Milestone, anche MotoGP 17 offre un gameplay adatto per tutti i palati grazie a una serie di aiuti che permettono di scalare l’esperienza di gioco. Il feeling pad alla mano è davvero ottimo con le moto di diverse categorie che danno sensazioni differenti. Detto in poche parole una Moto3 si controlla abbastanza facilmente mentre ad esempio una MotoGP diventa un cavallo imbizzarrito in uscita di curva richiedendo un’attenta gestione dell’acceleratore. Ad intervenire in vostro aiuto ci sono anche i settaggi manuali della moto, per i meno esperti c’è anche la possibilità di chiedere un aiuto ai vostri ingegneri tramite una serie di consigli per modificare i settaggi del mezzo. Per abituarsi alle varie categorie quindi è richiesta un minimo di pratica. L’intelligenza artificiale non si discosta da quella vista lo scorso anno con gli avversari che non tengono in considerazione la nostra posizione venendoci addosso piuttosto spesso. A tal proposito segnaliamo una gestione delle collisioni poco convincente che talvolta ci vede cadere per nulla e altre volte invece neanche una cannonata riesce a buttarci giù. Tolti comunque i problemi dell’intelligenza artificiale e delle collisioni, MotoGP 17 garantisce tante soddisfazioni pad alla mano, specie se disattivati tutti gli aiuti.

Come già anticipatovi in apertura, MotoGP 17 non ha ancora fatto il passaggio all’Unreal Engine 4 portando con sé tutti i soliti problemi tecnici a cui Milestone ci ha abituato. A salvarsi sono solo i modelli poligonali delle moto davvero ben realizzati, mentre tutto il resto è davvero vecchio a partire dagli effetti d’illuminazione, l’aliasing, le texture per poi passare a tutti quegli elementi di contorno come il pubblico davvero da dimenticare e gli estenuanti caricamenti. Buoni invece gli effetti sonori con il rombo dei motori molto fedele e il commento di Guido Meda nel pre-gara.

Manager di me stesso

Dal punto di vista dei contenuti MotoGP 17 propone la licenza ufficiale del campionato mondiale di quest’anno con in più il campionato RedBull Rookies e una serie di moto classiche come la Ducati di Capirossi o l’Aprilia 125 di Valentino Rossi. Quest’ultimi vanno sbloccati tramite il completamento di una serie di sfide. Sono presenti due modalità Carriera, la prima è molto classica e vede il vostro pilota partire dal campionato RedBull Rokies per poi scalare le gerarchie fino ad arrivare alla MotoGP. Molto più interessante la Carriera Manageriale che rappresenta la grande novità capace di dare freschezza alla serie.

Questa nuova modalità vi permette di gestire una scuderia iniziando con l’iscrizione al campionato di Moto3, e dopo aver affrontato la pre-stagione possiamo mettere insieme il miglior team possibile con i pochi crediti a nostra disposizione. Dobbiamo quindi scegliere lo sponsor, lo staff e un pilota che ci accompagnerà nella prima stagione in Moto3 (il giocatore infatti farà sia da manager che da primo pilota). Aspetto molto interessante è la crescita in stile gioco di ruolo dei piloti che acquisiscono punti esperienza gara dopo gara diventando sempre più abili. I crediti guadagnati possono poi essere spesi nel reparto ricerca e sviluppo per migliorare la propria moto, mentre tra un weekend di gara e l’altro è possibile partecipare a eventi che vi consentono di ottenere crediti o altri bonus dagli sponsor. Pian piano ci si potrà espandere arrivando anche nelle categorie successive. Serviva alla Carriera Manageriale una maggiore attenzione per tutti gli aspetti gestionali, tuttavia considerando che si tratta di una new entry nella serie si può essere più che soddisfatti. La speranza è che Milestone migliori questa modalità nei capitoli futuri.

Meritevole di menzione è il multiplayer con il suo torneo eSport in collaborazione con Dorna Sports ed esclusivo per gli utenti PS4. Il MotoGP eSport Championship sarà strettamente connesso alle corse del campionato, con ben 7 eventi online che premieranno i tempi migliori. I 16 giocatori più veloci verranno invitati a dar prova delle loro abilità nel primo live event di Valencia, previsto poco prima dell’ultima gara del Campionato MotoGP, con la possibilità di portarsi a casa un gran bel premio: una fiammante BMW M240i. Sarà interessante vedere come si snoderà tutta la competizione, ma si tratta senza ombra di dubbio di un buon motivo per i fan del gioco di dedicarsi al comparto multiplayer.

Commento finale

Se riuscite a chiudere un occhio sul comparto grafico completamente da rivedere, MotoGP 17 è un bel titolo da giocare per gli appassionati del massimo campionato di motociclismo grazie a un gameplay molto scalabile e una nuovissima modalità Carriera Manageriale su cui bisogna puntare per il futuro. Per il prossimo anno però è obbligatorio il salto di qualità dal punto di vista grafico accompagnato ovviamente da qualche novità di contenuti.