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Recensione MLB The Show 17

di: Luca Saati

L’Italia, lo sappiamo, è un paese di pallonari. Proprio la grande passione del paese dello stivale nei confronti del calcio ci ha portato spesso a snobbare altri sport, se parliamo poi di sport prevalentemente americani come il baseball la situazione è ancora più grigia. Eppure la nazionale italiana di baseball è dieci volte campione d’europa, con l’ultima vittoria che risale al 2012. In ambito videoludico invece l’unica iterazione dedicata al baseball è MLB The Show, serie nata nel 2006 prodotto da Sony e sviluppata dal team di San Diego in esclusiva per le console Playstation. L’ultimo capitolo della saga, MLB The Show 17, è uscito recentemente su PS4 presentandosi in ottima forma.

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Home run!

mlb17-jr-1Se non avete dimestichezza con questo sport ma siete curiosi di scoprirlo, sappiate che MLB The Show 17 risulta un titolo adatto anche per i neofiti. Il merito è prima di tutto di regole non troppo complesse (chi vi scrive le ha imparate su un vecchio gioco all’epoca di PS2) e di un tutorial abbastanza esaustivo che vi consente di provare le diverse configurazioni messe a disposizione. Per ogni fase di una partita infatti ci sono almeno tre configurazioni di tasti, da quella più semplice e accessibile per il neofita a quella che rende il gameplay molto più profondo e adatto per i giocatori esperti. Si può ad esempio gestire manualmente le battute e lasciare all’IA la gestione della corsa sulle basi, oppure controllare tutto manualmente per avere il pieno controllo della squadra.

Nonostante l’assenza di competitor sul mercato, MLB The Show 17 non si adagia sugli allori presentando un gameplay degno di questo sport. Il merito è innanzitutto dovuto alla fisica della palla molto curata che consente di vedere battute sempre diverse con la sfera che tende a curvare maggiormente invece di effettuare la solita traiettoria dritta e perfetta. I giocatori tendono sempre a reagire con attenzione grazie ad animazioni sempre fluide che gli consentono di adattarsi sempre alla situazione. Ottima anche l’intelligenza artificiale, peccato solo per alcuni svarioni che vedono i giocatori imbambolarsi dopo un rimbalzo della palla a terra con prese inspiegabilmente mancate. Nonostante quindi qualche piccolo neo, l’esperienza di gioco di MLB The Show 17 risulta davvero ben fatta e realistica mantenendo allo stesso tempo una buona accessibilità e profondità.

Entrare nella storia

screen_mlb17ts_retro1ss_1480800126L’offerta ludica di MLB The Show 17 è composta da quattro modalità principali. La prima è la classica partita veloce arricchita dalla modalità Retro che mescola la grafica attuale con l’interfaccia tipica dei giochi degli anni ’90 e un gameplay più semplice e arcade basato sull’uso di pochi tasti. Si tratta di un’aggiunta piacevole per i nostalgici e per coloro che desiderano fare una partita veloce e disimpegnata.

Road to the Show è invece la modalità Carriera giocatore che ci mette nei panni di una giovane promessa del baseball iniziando dalla Minor League fino ad arrivare alla Major League a suon di buone prestazioni. Come i recenti NBA 2K e FIFA 17, anche in questa modalità carriera troviamo scene d’intermezzo con tanto di narratore che racconta gli eventi in stile documentaristico. La gestione dei dialoghi risulta purtroppo poco convincente mentre la crescita del proprio giocatore è abbastanza curata con la possibilità di spendere i punti ottenuti partita dopo partita nel migliorare le statistiche e con tanto di possibilità di selezionare perk da attivare nel bel mezzo di un match. Da sottolineare anche la possibilità di importare il personaggio creato nella medesima modalità del capitolo precedente così da dare una sorta di continuità.

Franchise permette invece di gestire ogni aspetto della propria squadra. Abbiamo apprezzato particolarmente la possibilità di velocizzare una stagione visto che giocare tutte e 162 le partite poteva risultare un procedimento davvero lungo ed estenuante. Per farlo gli sviluppatori hanno introdotto il Quick Manage che consente di approcciarsi in modo manageriale alla partita per poi scendere in campo quando lo riteniamo opportuno. Più interessante invece è la Critical Situation che permette di giocare i momenti più importanti della stagione: le partite verranno quindi simulate ma ci si troverà a giocare solo quei momenti salienti quando ad esempio abbiamo le basi piene e bisogna segnare dei punti o dobbiamo difendere con le unghie e con i denti un risultato all’ultimo inning.

Infine abbiamo la variante di Ultimate Team chiamata Diamond Dynasty. In questa modalità bisogna quindi collezionare le carte per creare la propria squadra. Si contano oltre 2mila giocatori, tra cui troviamo anche una trentina di leggende pronte a fare la felicità dei nostalgici. Presente anche la possibilità di scegliere lo stadio, i colori, gli stemmi delle maglie e molto altro ancora. Diamond Dynasty è arricchita di eventi come Battle Royale e Conquest, oltre ad avere le stagioni classificate. Per i fan del multiplayer competitivo si tratta senza ombra di dubbio di un’ottima modalità.

Lo spettacolo del baseball

mlb17-nyc-1Tecnicamente MLB The Show 17 alterna ottime cose ad altre un po’ meno convincenti. Ci riferiamo in particolare ai modelli dei giocatori che presentano un numero di scansioni facciali piuttosto ridotto, alla pioggia che per un gioco del 2017 è realizzata abbastanza male, all’illuminazione dinamica e alla folla sugli spalti. Davvero ben realizzati invece gli stadi e la presentazione della partite che, grazie al brand ufficiale di MLB The Network, aggiunge quel tocco televisivo che non dispiace mai e indugia durante i match sui momenti più belli con replay e molto altro ancora. Di buon livello il comparto sonoro con la telecronaca in inglese (così come tutto il gioco, manca infatti una localizzazione in italiano anche nei testi) affidata a Matt Vasgersian affiancato dai nuovi ingressi di Harold Reynolds e Dan Plesac.

Commento finale

Qualche imperfezione tecnica e una modalità storia che, dal punto di vista della trama e dei dialoghi, non riesce a esplodere come dovrebbe impediscono al titolo di Sony San Diego di avvicinarsi alla perfezione. Tuttavia MLB The Show 17 è il gioco che gli appassionati di baseball non possono farsi scappare assolutamente, merito di un gameplay ben fatto e una buona offerta di contenuti capaci di intrattenere per decine di ore.