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Recensione Everspace Stellar Edition

di: Giovanni Manca

Ho sempre avuto un debole nei confronti di qualsiasi media avesse come tema la fantascienza, fortissimamente affascinato da qualsiasi forma di esplorazione dell’universo. Il videogioco mi dava la possibilità di essere parte attiva e protagonista , come i grandi personaggi di Asimov, Dick, Kubrik e Spielberg, ieri con Homeworld, Elite e Colony Wars, oggi con Everspace Stellar Edition, versione riveduta e corretta rispetto a quella rilasciata lo scorso anno su PC e Xbox One.

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Rogue Stellar

Un pilota dello spazio che ha perso la memoria, inseguito da alieni sanguinari, a cui rimangono solo la sua astronave e il desiderio di sopravvivere per scoprire chi gli ha fatto del male. Un canovaccio narrativo apparentemente solo abbozzato che ben si sposa con il genere a cui Everspace appartiene, il rogue-like: Rockfish Games decide così di dare grande libertà al giocatore nell’interpretazione delle sue peregrinazioni senza quasi infastidirlo con intrecci narrativi spericolati, spostando il focus su battaglie mortali, scenari mozzafiato e morte. Nel corso del gioco scopriremo, grazie a delle brevi sequenze animate, chi siamo o cosa ci facciamo nello spazio, ma certamente non possiamo parlare di modalità campagna: in ogni partita si è protagonisti di un’avventura generata casualmente e la morte, ovvero la distruzione della nostra navicella, porta ad una rigenerazione casuale con la quale avremo in eredità dalla partita precedente solo ed esclusivamente i crediti e i materiali accumulati: lo scopo è sempre e comquneu quello di riuscire a passare alla macro area successiva. Permadeath è la parola chiave di Everspace, una filosofia di gioco che non può lasciare indifferenti, destinata ad allontanare chi odia essere frustrato da morti continue ed essere ripagato “solamente” da crediti per gli upgrade della propria propria astronave. E nel gioco targato Rockfish si muore tante ma tante volte e non nascondiamo che un neofita del genere possa arrendersi ben presto; a questo si aggiunge oltretutto una curva di difficoltà davvero ripida all’inizio, quasi fosse fatto di proposito per scremare un po’ i detrattori del genere. Superate queste difficoltà Everspace è un titolo molto interessante in grado di incollare il giocatore al controller per parecchi decine di ore; l’esplorazione spaziale porta ad accumulare crediti, trovare elementi per le riparazioni e per la costruzione di nuove tecnologie (metalli, minerali, progetti), tutto per migliorare e potenziare il nostro mezzo e i suoi armamenti. Come abbiamo detto, il gioco è difficile e punitivo, di conseguenza prima di avanzare ad un’area successiva e sempre cosa buona e giusta esplorare tutta l’area per trovare tutto le risorse nascoste. Stellar Edition include l’espansione Encounters che aggiunge una nuova astronave, nuovi personaggi e quest secondarie.

Rogue Afterburner

Everspace Stellar Edition mette a dura prova i nervi e la pazienza ma fortunatamente Rockfish Games ha scelto un sistema di controllo arcade, semplice, intuitivo, personalizzabile nella mappatura, il che permette in pochissimo tempo di padroneggiare con destrezza la navicella; gli armamenti e i relativi potenziamenti sono tantissimi, tutti modificabili e selezionabili durante le fasi di gioco. Everspace dà la possibilità di scegliere in qualsiasi momento tra la visuale esterna e quella interna dal cockpit, quest’ultima a nostro avviso ideale per pilotare al meglio mentre, con quella esterna, si gode di più lo scenario. Eccellente, a tratti sbalorditivo, è quanto si presenta davanti a nostri occhi: il lavoro tecnico è encomiabile, sia per qualità che per varietà e quasi sempre ci siamo trovati, dopo la battaglia, ad esplorare lo spazio solo per vedere al meglio ciò che nella frenesia della battaglia ci eravamo persi. Non solo un must immancabile per i sognatori dello spazio ma anche a chi meno subisce il fascino di tali ambienti: Everspace è da vedere assolutamente. Anche durante situazioni frenetiche non abbiamo mai avuto cali di frame, dunque anche da questo punto di vista il lavoro fatto è degno di nota. A nostro avviso non sono dello stesso livello qualitativo gli effetti sonori, li avremmo voluti molto più epici, ma fanno comunque il loro. Il doppiaggio è in lingua inglese, sottotitolato in italiano.

Epilogo galattico

Lo scorso anno mi era rimasto l’amaro in bocca perché non avevo avuto il tempo per giocare alla versione Xbox One di Everspace ma, fortunatamente, il karma mi ha voluto premiare dandomi la possibilità di dedicarmi alla versione PS4, più ricca e ottimizzata. Potrebbe non essere gradito il fatto di non essere parte di una storia coinvolgente o essere frustrati da una difficoltà davvero elevata ma non ci sentiamo di fare altre riserve ad un titolo divertente, stimolante e appagante come pochi dal punto di vista visivo. Avventurieri dello spazio, la storia la farete voi, che aspettate?