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Recensione Chariot

Immaginate di trovarvi coinvolti in un viaggio inaspettato di cui avreste fatto volentieri a meno, in mondi sfavillanti di colori ma ricchi di ostacoli e pericoli, obbligati a trascinare un carretto “posseduto” da uno spirito parlante, rompiscatole, senza la possibilità di abbandonarlo in un angolo se non per pochi istanti. Vi trovereste protagonisti di Chariot, divertente puzzle platform pubblicato da Frima Originals , a disposizione sugli store online, gratuitamente per i Live Gold di Xbox Live nel mese di ottobre.

di: Giovanni Manca

Immaginate di trovarvi coinvolti in un viaggio inaspettato di cui avreste fatto volentieri a meno, in mondi sfavillanti di colori ma ricchi di ostacoli e pericoli, obbligati a trascinare un carretto “posseduto” da uno spirito parlante, rompiscatole, senza la possibilità di abbandonarlo in un angolo se non per pochi istanti. Vi trovereste protagonisti di Chariot, divertente puzzle platform pubblicato da Frima Originals , a disposizione sugli store online, gratuitamente per i Live Gold di Xbox Live nel mese di ottobre.

Una degna sepoltura

C’era un volta un vecchio re di un mondo fantastico che, un giorno, passò a miglior vita, lasciando ai suoi due figli il compito di dargli sepoltura. “Come, sono ancora qui, non dovrei veder le stelle?!” esclama lo spirito del re al momento della sepoltura, “avventuratevi nelle catacombe reali e trovate un luogo degno della mia maestà e riempitelo di ricchezze!”. Nei panni dei figli del re, viaggeremo nelle caverne della catacombe, alla ricerca così di pietre preziose e di un luogo di cui il re, presente con la sua anima nel carretto, sia finalmente soddisfatto. Chariot propone così un sistema di gioco piuttosto collaudato, una serie di labirinti su più livelli in cui dovremo trovare l’uscita trainando il carretto reale: trattandosi di un puzzle platform, non sarà sufficiente saltare da una piattaforma all’altra e sconfiggere i nemici che incontreremo sui nostri passi ma sarà necessario studiare gli ostacoli e avere dimestichezza con le abilità e oggetti di cui piano piano i protagonisti si impossesseranno. Il punto focale è il carretto: si può spingere, tirare, agganciare ad una fune allungabile, utilizzare come piattaforma e addirittura come ancora; le sue capacità magiche, dovute allo spirito del re, gli consentono di raccogliere tutti i preziosi nelle sue prossimità, calamitandoli, o, piuttosto, passare su delle piattaforme impedite ai figli del re. Quest’ultimi sono in possesso di altre abilità: ovviamente hanno il pieno controllo del carretto, possono combattere contro i nemici e possono tornare indietro nel tempo spostandosi all’ultimo punto di controllo raggiunto quando c’è la necessità. Una condizione necessaria per arrivare alla fine degli stage è non perdere mai di vista il carretto o, meglio, non lasciarlo abbandonato per più di cinque secondi: molti puzzle richiedono che il carretto venga momentaneamente abbandonato, ad esempio quando le sue dimensioni non gli consentono di passare attraverso angusti pertugi, il che obbliga i prodi principi a cercare strade alternative.
La curva di difficoltà è perfettamente equilibrata, i primi livelli sono ottimi per trovare familiarità con il sistema di controllo e con la fisica del gioco, vera protagonista insieme al bizzarro carretto. Il sistema combinato dei pulsanti dorsali, ideali per il controllo del “bagaglio”, e quelli relativi al salto e all’azione, danno un ottimo feeling e ben presto si ha la sensazione di avere tutto sotto controllo. Alla fine di ogni livello si accede allo shop delle catacombe reali (costruite dal re in una delle sue scorribande) in cui si possono sbloccare divertenti quanto utili oggetti, venduti da un istrionico scheletro. Il level design non farà certo gridare al miracolo ma Chariot non è mai banale, forse un po’ ripetitivo, ma molto divertente, soprattutto se giocato in cooperativa con un amico, anzi, solo in due giocatori è possibile accedere a determinate zone dei livelli un po’ quanto accade, ad esempio, in Little Big Planet.

Un viaggio inaspettato

La sua grafica coloratissima, il suo stile fumettoso vagamente super deformed, il suo gameplay divertente e stimolante fanno di Chariot uno dei puzzle platform più interessanti degli ultimi tempi, almeno su console. Non verrà ricordato certamente per l’originalità dei puzzle o del design degli stage, ma per gli appassionati potrebbe essere uno di quei titoli da cui è difficile staccarsi. Oltretutto, nonostante la storia non sia molto lunga, ogni livello può essere rigiocato con i nuovi oggetti acquistati per migliorare i propri tempi sul “giro” e confrontarli con gli altri utenti.