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Recensione Botte da orbi con BlazBlue: Continuum Shift Extend

Lolite Vampire, gatte antropomorfe, ragazzini marionettisti e chi più ne ha più ne metta. Questo è l’assurdo roster che il giocatore si trova davanti una volta avviato un qualsiasi capitolo della saga di BlazBlue. E Continuum Shift Extend, appena giunto su PS Vitanon poteva essere da meno. Scopriamolo insieme.

di: Claudio "Evil_Sephiroth" Perfler

Lolite Vampire, gatte antropomorfe, ragazzini marionettisti e chi più ne ha più ne metta. Questo è l’assurdo roster che il giocatore si trova davanti una volta avviato un qualsiasi titolo della saga di BlazBlue, picchiaduro 2D concepito dalle “malate” menti dei ragazzi di Arc System Works. Guai a bollare però come infantile il titolo in questione, visto che, alla luce dei fatti, quello di cui si parla è forse uno dei picchiaduro più tecnici e completi dell’intera storia dei videogame.

L’approdo di BlazBlue su PS Vita non poteva che essere ancora più sgargiante e assurdo del solito con Continuum Shift Extend, farcito di una miriade di contenuti extra e modalità aggiuntive.
Oltre a contenere tutti i personaggi extra usciti nei precedenti capitoli, BlazBlue: Continuum Shift Extend mette a disposizione 11 modalità di gioco fra single player e multiplayer, fra le quali spicca in particolare “Unlimited Mars” che vi farà sicuramente domandare chi siano quei folli che affermano che la superiorità di un avversario in carne ed ossa, rispetto ad una I.A., sia innegabile. Probabilmente, in questo caso, dopo qualche minuto di gioco, pregherete che il vostro prossimo rivale sia una persona reale.
L’inserimento della modalità Storia per tutti i personaggi presenti e la possibilità di rigiocare la trama del primo Calamity Trigger non fa che aumentare a dismisura l’eccezionale caratterizzazione dei personaggi, portandoli ad un livello mai visto in un picchiaduro.
Per quanto riguarda l’online Arc System Works non ci fa mancare niente, permettendoci anche scontri due contro due mettendoci a disposizione, di fatto, un livello di multiplayer fino ad oggi appannaggio delle sole piattaforme casalinghe.
Anche dal punto di vista tecnico gli sviluppatori hanno saputo utilizzare a loro vantaggio la tecnologia messa a disposizione: la resa dei colori e dei contrasti dello schermo OLED si sposano magnificamente con la coloratissima grafica in stile anime del titolo.
Se vi sentite giocatori particolarmente tecnici e pazienti e, per una volta, non volete imprecare contro l’input lag della vostra TV, allora BlazBlue: Continuum Shift Extend è quello che fa per voi. Folle e imperdibile.