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Recensione Batman: The Telltale Series – Ep. 4 “Guardian of Gotham”

di: Luca Saati

Attenzione: Prima di proseguire alla lettura di questa recensione del quarto episodio di Batman: The Telltale Series vi avvisiamo della presenza di spoiler. Se volete evitare qualsiasi tipo di anticipazione il nostro consiglio è di andare direttamente al commento finale.

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Guardian of Gotham

“Bruce Wayne è impazzito!” Questo è quello che l’opinione pubblica di Gotham si è fatta. In realtà sappiamo le cose come sono andate esattamente: Vicky Vale si è rivelata essere Lady Arkham, il boss dei Children of Arkham, e ha avvelenato Bruce Wayne aizzandolo contro il Pinguino durante la conferenza stampa per il passaggio di CEO della Wayne Enterprises. L’episodio inizia con il miliardario risvegliatosi in una cella dell’Arkham Asylum con qualche sprazzo di ricordo di quanto accaduto poco prima. Il manicomio si rivela essere un luogo molto interessante dove facciamo la conoscenza del Joker, l’arcinemico del Cavaliere Oscuro che presenta i tratti distintivi che lo hanno caratterizzato in tutte le sue iterazioni seppur con un look all’apparenza più giovanile, elemento questo che si sposa bene con la serie di Telltale visto che stiamo vivendo i primi anni della carriera di Batman. Peccato che il Joker al momento risulti sfruttato davvero poco, archiviata la parte dell’Arkham Asylum infatti non avremo più il piacere di incontrarlo, speriamo nel quinto e ultimo episodio di rivederlo. Usciti dal manicomio assistiamo a quella che è a tutti gli effetti la trasformazione di Harvey Dent in Due Facce pronto a tutto, anche sacrificare Gotham stessa, pur di distruggere i Children of Arkham e per distruggere il suo ex-migliore amico Bruce Wayne. Non vogliamo entrare troppo nel dettaglio con quanto succede nell’episodio, ma ci sentiamo di lodare il lavoro di Telltale Games nel caratterizzare il villain dalla doppia personalità in questa serie.

Guardian of Gotham comincia inoltre a farci assistere alle conseguenza delle scelte morali prese nei precedenti episodi e ne presenta di nuove i cui effetti quasi sicuramente si faranno sentire in modo pesante nel quinto e ultimo episodio. Dal punto di vista ludico, l’episodio non presenta nulla di nuovo tra fasi d’investigazioni, dialoghi a scelta multipla e i soliti combattimenti con i quick time event. Nonostante le buone premesse, Guardian of Gotham non si è rivelato quell’ottimo episodio che ci aspettavamo. La prima parte infatti presenta un ritmo abbastanza lento e un Joker che necessitava di uno spazio maggiore. La situazione va meglio nella seconda parte dove il ritmo si fa decisamente più incalzante. Altra nota dolente riguarda la durata: Guardian of Gotham è infatti l’episodio più breve dell’intera serie con una longevità inferiore ai 90 minuti.

Commenti finali

Guardian of Gotham riesce nel suo intento di proseguire la storia di Batman e Bruce Wayne e nel creare grandi aspettative per quello che ci auguriamo essere un gran finale, purtroppo però fallisce nel proporre il ritmo di gioco che ci si aspetta dal penultimo episodio. L’altro fallimento riguarda il Joker, personaggio che viene sfruttato davvero poco e che a questo punto ci auguriamo di rivedere nel pieno della sua follia nel quinto e ultimo episodio anche se la sensazione è che la sua sia stata una semplice comparsata in questa serie in attesa di una possibile seconda stagione. City of Light è dietro l’angolo e noi non vediamo l’ora di affrontare Lady Arkham.