Recensioni

Achtung! Cthulhu Tactics

di: Donato Marchisiello

Negli ultimi anni, anche grazie ad un rinnovato quanto inaspettato interesse verso il genere, gli strategici turn-based sono tornati sul mercato con una serie di titoli qualitativamente validi e piuttosto originali, come ad esempio X-Com. Achtung! Cthulhu Tactics, il titolo di cui parleremo oggi, è appunto uno strategico a turni creato dallo studio indipendente Auroch Digitals che opta per un’ambientazione alquanto originale rispetto agli standard cyber punk o iper tecnologici. Infatti, il titolo sarà ambientato in una versione fantasy/dark della seconda guerra mondiale, in cui i Nazisti hanno fatto ricorso a degli strumenti occulti per contrastare l’avanzata alleata. E per occulti, intendiamo proprio amenità pseudo mostruose e non di questo mondo.

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It’s Darker Than You Think

Come già specificato, le meccaniche di gioco che muovono il titolo saranno di base piuttosto standard e lige alla lunga e fiera tradizione del settore. Avremo quindi il controllo di un team composto da quattro elementi, ognuno dei quali caratterizzato da una serie di abilità, caratteristiche e background differenti. Ognuno dei protagonisti occuperà sin da subito un ruolo ben definito all’interno della squadra operativa, passando da membri in grado di utilizzare armi pesanti ad altri che sfrutteranno poteri ultra-terreni per avere la meglio sul campo di battaglia. Proprio analizzando questi ultimi, balzano immediatamente all’occhio un paio di originali meccaniche di gioco introdotte dal titolo, ovvero il “Luck Meter”, il quale andrà a fungere per un breve periodo come un mitigatore di danno in chiave ruolistica, ed una sorta di “Accumulatore di Stress”, il quale fungerà come misuratore appunto dello stato mentale della nostra squadra, i cui membri impazziranno nel caso in cui dovesse subire troppi danni o assistere al ferimento/cattura dei propri compagni, andando ad impattare sulla quantità dei punti azione utilizzabili.

Un Turno Alla Volta

Com’è tradizione nel settore, ogni turno andrà oculatamente gestito tenendo in considerazione i sempiterni Action Points, numero limitato di punti che andranno spesi per compiere azioni di varia natura durante il nostro round, ed i Punti Momentum, i quali attiveranno una serie di azioni o abilità speciali molto utili per mettere definitivamente a tacere anche i nemici più ostici. Parlando di questi: essi non saranno particolarmente variegati nella composizione, comprendendo di fatto pochissimi modelli differenti che spazieranno dai classici soldati in uniforme a mostruosità gelatinose piuttosto resilienti. Ogni livello di gioco sarà parzialmente ricoperto da una “nebbia”, la tristemente nota “fog of war”, nella quale i nostri nemici si muoveranno durante i propri turni e che avremo modo di diradare tramite l’esplorazione o l’utilizzo di particolari abilità o oggetti.

In linea di massima, la difficoltà del gioco è tarata verso il basso e, nonostante quanto sopra citato, ad un livello Normale di difficoltà saremo difficilmente impensieriti a patto di possedere un minimo di esperienza tattica nel settore. Basti pensare che, ad esempio, i nostri personaggi non potranno “morire”, ma verranno catturati e avremo facoltà di riprenderli completando una missione secondaria (quindi, addio all’ansia X-Commesca di perdere per sempre i propri faticosamente livellati personaggi). A questo va aggiunto che il titolo sarà piuttosto “rettilineo” e non particolarmente lungo, anche se è prevista una piccola dose di esplorazione: infatti, addentrandoci più in profondità nelle varie mappe di gioco, avremo la possibilità di scovare e completare obbiettivi secondari, i quali ci consentiranno di ottenere esperienza aggiuntiva.

Occhio Non Vede…

Achtung! Cthulhu Tactics offre una realizzazione tecnica piuttosto mediocre e non particolarmente brillante, alla quale va aggiunta una certa monotematicità a livello di “soggetti” dell’ambientazione. Infatti, potremmo facilmente ridurre a tre “archetipi” le ambientazioni in cui si muoverà la trama del titolo, ovvero una sorta di giungla, una sorta di fabbrica/base militare ed un’ambientazione alieno/demoniaca, andando ovviamente a rendere non particolarmente gratificante l’esplorazione visiva del titolo. In generale, la pulizia tecnica del gioco è comunque di buon livello, nonostante alcune piccole incertezze e imperfezioni tutto sommato minori. Il comparto sonoro è invece di discreta fattura, con musiche non particolarmente ispirate ma valide ed una recitazione vocale di buon livello, seppur piuttosto limitata ed annacquata da alcune discutibili scelte (come ad esempio soldati tedeschi dall’accento…non tedesco).

In conclusione, Achtung! Cthulhu Tactics è un gioco mediocre e non particolarmente brillante. Ad una realizzazione tecnica tutto sommato povera e che non fa gridare al miracolo, va unito un gioco piuttosto semplice, allineato agli standard, sostanzialmente lineare nelle possibilità offerte e nemmeno particolarmente longevo. Un titolo da provare probabilmente se si è a corto di materiale del settore, ma sicuramente trascurabile se si è neofiti del genere ma volenterosi di esplorarlo, data la presenza di titoli di qualità sicuramente superiore.