In diversi titoli di Ubisoft come i vari Assassin’s Creed, Far Cry e Watch Dogs bisognava raggiungere delle torri per sbloccare le missioni in una determinata area oltre a fare da punto di riferimento per i viaggi rapidi. Il sistema però non ritornerà anche in Watch Dogs 2. Il creative director Jonathan Morin ha infatti rivelato che non ci saranno torri da sbloccare. La mappa non risulterà chiara all’inizio del gioco e andrà sbloccata reclutando nuovi seguaci nella rete hacking DeadSec. Questi permetteranno di accedere a particolari missioni e operazioni sempre più complesse legate proprio a loro.

Quanto sarà grande la mappa? Il game director Danny Belanger ha rivelato che sarà il doppio rispetto a quella del primo episodio. La storia inoltre avrà un tono più leggero visto che Marcus presenta una personalità opposta a quella da lupo solitario di Aiden. Marcus infatti è un tipo socievole e fa parte del gruppo DeadSec. Belanger paragona il lavoro fatto sulla storia del gioco con quello che Ubisoft ha fatto su Assassin’s Creed II.