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Voci sui motivi della cancellazione di Scalebound, il commento di Phil Spencer

di: Luca Saati

Si ritorna a parlare della cancellazione di Scalebound, notizia che ha sconvolto l’industria videoludica e più in particolare il mondo Xbox nella serata di ieri.

Dopo l’annuncio ufficiale della cancellazione del gioco, Microsoft ha chiuso la pagina Facebook, rimosso la pagina del gioco su Xbox.com e tutti i video su YouTube, mentre sono ancora attivi l’account Twitter e il sito ufficiale.

Intanto arrivano da Eurogamer nuove indiscrezioni riguardanti i motivi che hanno spinto il team a cancellare il progetto. Il tutto sarebbe partito dopo la presentazione alla Gamescom 2016 che non ha convinto la stampa. Microsoft ha così chiesto un’accelerata dei tempi di sviluppo mentre il team aveva bisogno di maggiore tempo per terminare i lavori dopo aver riscontrato una serie di problemi di natura tecnica. Platinum Games insomma non riusciva a rispettare le scadenze e Microsoft ha così deciso di staccare la spina al progetto dopo aver valutato le attuali condizioni del mercato e i rischi connessi.

Sembra inoltre che molti sviluppatori del team siano stati mandati in vacanza forzata per un mese così da smaltire la pressione accumulata, inoltre pare che Hideki Kamiya stia avendo problemi di salute dovuti alle forti condizioni di stress vissute negli ultimi mesi. Il rapporto di lavoro tra le due parti si è quindi interrotto alla fine del 2016. Non è chiaro al momento chi sia in possesso dell’IP, Microsoft non ha commentato la vicenda lasciandoci quindi col dubbio.
Intanto Phil Spencer, capo della divisione Xbox, è intervenuto sulla questione con un post su Twitter:

“Decisione difficile, crediamo che sia meglio per i giocatori Xbox, ancora delusi. Sono confidente della lineup di giochi prevista per il 2017 su cui siamo focalizzati.”