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Trapelano un mucchio di nuove informazioni di Assassin’s Creed Origins

di: Luca Saati

Sono trapelate sul web un mucchio di informazioni del tanto chiacchierato nuovo capitolo di Assassin’s Creed che dovrebbe chiamarsi Origins. Li abbiamo elencati di seguito:

  • I leak sono voluti e controllati da Ubisoft. In realtà nulla è stato trafugato per davvero.
  • L’occhio dell’aquila ritorna in un modo completamente nuova, il protagonista infatti potrà controllare una vera aquila che sonderà il terreno, come in Far Cry Primal.
  • Niente torri da scalare e punti da cui sincronizzare l’ambiente. Sarà l’aquila a trovare punti d’interesse e missioni secondarie, nonostante non possa allontanarsi dal protagonista più di un certo limite.
  • L’Animus 5.0 permetterà ai personaggi di parlare tutti in inglese. Non ci sarà un braccio meccanico come nel film, ma una sedia come i precedenti giochi.
  • Nel presente vestiremo i panni di un assassino, un uomo di razza mista. Ci saranno anche William, Rebecca e Shaun.
  • Il presente ricorda quanto visto in Assassin’s Creed III ma le zone da esplorare saranno più vaste. Nel presente si parlerà del conflitto tra assassini e templari.
  • La trama ruoterà anche attorno al recupero di un frammento dell’Eden utilizzato durante l’esodo e l’attraversamento del Mar Rosso.
  • Le parti nel passato dovrebbero essere ambientate durante la Quinta Dinastia.
  • Le battaglie navali non ci saranno, la barca sarà completamente personalizzabile e utile per spostarsi lungo i fiumi e il Mediterraneo Orientale.
  • Il mondo di gioco sarà tre volte più grande rispetto a quello di Assassin’s Creed IV: Black Flag ed è ricco di vita. Ci saranno molte aree tropicali, isolotti, oasi, deserti e si può addirittura soffrire di miraggi.
  • Niente multiplayer. Il team è concentrato sull’esperienza singleplayer e la parola chiave nello sviluppo è “immersività”.
  • Il protagonista ha la pelle scura ed è di origine israeliana. Ricorda molto Altair e avrà una trilogia dedicata con il secondo capitolo ambientato in Grecia. La sua missione è quella di liberare gli schiavi.
  • Il sistema di combattimento ricorda The Witcher 3: Wild Hunt.
  • Lo stealth funziona meglio con la possibilità di nascondersi dietro gli angolo, tra la folla, negli edifici e nei cespugli. Il “social stealth” è tornato, grazie alla possibilità di mimetizzarsi non solo tra la folla, ma anche tra gli schiavi.
  • La lama celata ovviamente è una vecchia versione, al protagonista infatti manca un dito. Può anche utilizzare archi, scudi, spade e coltelli da lancio.
  • Il free running ha ripreso qualche elemento da Watch Dogs 2 così da risultare più fluido.
  • Presente un albero delle abilità, ma è equipaggiarne solo un piccolo numero per volta.
  • Il gioco sfrutta una versione pesantemente migliorata del motore di Syndicate.
  • Sarà possibile indossare e rimuovere il cappuccio a piacimento.
  • Il caso Unity ha colpito il team molto duramente. Stanno lavorando così tanto per far sparire ogni bug che, a conti fatti, dovremmo ora aspettarcene proprio pochissimi.
  • Confermata l’uscita a fine anno.
  • Niente versione Nintendo Switch.
  • Ubisoft non realizzerà mai un gioco ambientato in Giappone perché non avrebbe successo secondo la compagnia. Stesso discorso per le due guerre mondiali.
  • Ubisoft aveva pensato anche all’antica Roma. Cesare non era un templare ma condivideva molte ideologie con loro. Non si sa, attualmente, se questa idea verrà riutilizzata in futuro.