Almeno fino al definitivo crollo del capitalismo, ci risulta che le case produttrici di videogiochi siano e restino società votate alla massimizzazione degli utili. Ci si aspetterebbero quindi dichiarazioni soddisfatte dei dirigenti in seguito al successo commerciale di un nuovo videogame, come assordanti silenzi in caso di flop.
Diversa sembra la strategia di SEGA, che sembrerebbe o voler negare l’evidenza, o avere piuttosto basse aspettative circa la buona ricezione dei suoi titoli.

Secondo recenti dati NPD, pare infatti che le ultime produzioni Wii di SEGA valutate “M for Mature” non abbiano realizzato vendite stratosferiche sul mercato statunitense.
I due titoli di spessore pubblicati a marzo, vale a dire Madworld e House of the Dead: Overkill, avrebbero venduto in più di un mese di commercializzazione in America solo 66mila e 45mila copie rispettivamente, e questo nonostante i più che positivi giudizi della critica di settore.
Tuttavia SEGA si è detta pienamente soddisfatta dei risultati, dando a vedere di aver messo in conto che giochi connotati da una robusta dose di sangue e linguaggio spinto possono avere solo una limitata presa sul pubblico della console per famiglie targata Nintendo.

“House of the Dead ha venduto molto bene ed ha assolutamente centrato il risultato che ci eravamo posti. Anche i primi dati relativi a Mad World sono molto incoraggianti.”

Ci sarà da credere all’ottimismo di SEGA, che pubblicherà prossimamente anche lo shooter The Conduit? La console della grande N è davvero refrattaria ai titoli più adulti o il problema è da ricercarsi altrove?