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Pokémon Go: l’autore di PokéVision sollecita Niantic a sistemare l’app in una lettera aperta

Yang Liu scrive un accorato appello a Niantic riguardo Pokémon Go. Il soggetto? Esortare Niantic a migliorare l'app che, con l'ultimo update, è diventata sempre più frustrante per i giocatori.

di: Redazione

È Yang Liu a scrivere tramite la nota piattaforma di blogging Medium un accorato appello a Niantic e alla discussa app Pokémon Go. Il soggetto? Esortare Niantic a migliorare le funzioni di tracking dell’app che, con l’ultimo update, sono diventate ancora più frustranti per i giocatori.

Dopo aver speso un paragrafo a descrivere il suo legame col marchio Pokémon e un altro a raccontare delle prime settimane di vita dell’app e della conseguente creazione della mappa PokéVision, nata per aiutare i giocatori ad orientarsi meglio evitando il noto bug delle 3 impronte, Liu spiega che l’enorme richiesta della sua mappa andava a compensare proprio una mancanza del gioco:

Dopo 3 settimane però, abbiamo visto che da parte vostra non c’era volontà di mettersi in contatto con noi (i giocatori). Pokévision al momento era cresciuta fino a quasi 50M di utenti unici e 11M quotidiani.

La metà dell’intera base di giocatori di Pokémon Go era passata dal nostro sito, e non lo avevano fatto per imbrogliare. Il gioco era diventato semplicemente insopportabile da giocare nello stato in cui era per molti (N.B. molti non tutti). L’attrazione principale non era quella di avere un vantaggio con PokéVision, ma quella di riuscire a giocare a Pokémon Go di più. Ecco cosa volevano tutti, giocare di più a Pokémon Go.

Con la chiusura della mappa su richiesta di Niantic, Liu pensava che la società avrebbe tenuto in considerazione le volontà della base ma il nuovo aggiornamento non ha migliorato le cose:

Dopo aver disabilitato il tracker interno al gioco e PokéVision, la valutazione del gioco su iOS e Google Play è passata da 4 stelle a 1/1.5 stelle (NDR – al momento la valutazione sul play store è a 3.9 stelle, quella su iOS e a 2 stelle). […] Niente è cambiato da quando il tracker interno al gioco si è rotto e PokéVision è stato chiuso. È forse possibile che il tracker – non importa se quello di PokéVision o se quello di Niantic – sia una funzione di cui i giocatori hanno BISOGNO – non una funzione che vogliono, ma una di cui hanno BISOGNO – per giocare a Pokémon Go? È possibile che sia una delle funzioni fondamentali che spinge la maggior parte dei giocatori?

Le parole di Liu, anche se sicuramente condizionate dalla sua creazione PokéVision, fotografano una situazione reale e Niantic oltre a rilasciare comunicazioni generiche sul fatto che stanno procedendo con diversi fix, non riesce a rassicurare la community, anzi, sembra essersi quasi adagiata sugli allori.

Voi cosa ne pensate, Niantic saprà riscattarsi? State ancora giocando a Pokémon Go o avete abbandonato dopo la scomparsa delle impronte?