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Phil Spencer parla di un modello Netflix per i giochi First Party e dei giochi singleplayer

di: Ulell

Phil Spencer non è mai avaro di notizie. Oggi infatti ha parlato del futuro del business nei videogames di Microsoft. Una intervista ad ampio raggio con il Guardian, ha toccato l’aumento del supporto a cose come la piattaforme dei giochi first party, giochi narrativi e l’interesse verso i piccoli sviluppatori.

Spencer ha parlato del successo di giochi basati sul modello di Destiny, cioè giochi supportati a lungo termine piuttosto di giochi che non vengono più supportati dopo il rilascio. Questo ha acceso un faro sui giochi single player con una storia alle spalle, e come non debbano per forza di cose adeguarsi al modello standard (ovvero con supporto limitato ndr).

Stò guardando a cose tipo Netflix e HBO, dove grandi contenuti sono stati creati perchè c’era un metodo di sottoscrizione. Shannon Loftis (GM dei giochi First Party Per Xbox) e io ci pensiamo molto se è possibile inserire un gioco basato su di una storia nel sistema di Xbox Game Pass. Questo significherebbe che non devi finire l’intero gioco in un mese, ma puoi svilupparlo in corso d’opera

Fin’ora Microsoft non ha mai dichiarato di giochi originali legati esclusivamente al servizio Game Pass, del quale è in corso ancora l’alfa test che terminerà domani, con il lancio definitivo nella prossima estate.

Non dico che i giochi story-driven non abbiamo un grande seguito, ma non è consistente. Se pensate a giochi come Zelda o Horizon Zero Dawn, sono usciti e vanno bene, ma non hanno avuto l’impatto che ci si aspettava, in quanto i giochi service-based hanno catturato una grande fetta di pubblico. Sony Studios fa molti giochi del genere e va bene, ma oltre loro diventa difficile e molto raro, è una scelta di mercato difficile per questi team, e si combatte contro i mulini a vento.

Voi che ne pensate? Davvero i service-game hanno più successo di giochi come Zelda? fateci sapere la vostra nei commenti