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Norman Reedus e Jordan Vogt-Roberts parlano di Death Stranding

di: Luca Saati

Norman Reedus e Jordan Vogt-Roberts hanno parlato recentemente di Death Stranding, la nuova opera di Hideo Kojima ancora avvolta nel mistero.

In un’intervista Reedus ha elogiato Kojima definendolo un genio:

“‘Io dicevo: Ah, quindi giocheranno il mio personaggio?’ E lui rispondeva: ‘No, loro sono te. Li faremo piangere così come fai tu’. E io: ‘Ma di che stai parlando? È un videogioco’.

Il concept è avanti nel tempo. Invece di eliminare chi si trova attorno a te, si tratta di riunire tutti. È un gioco molto positivo, ma spaventoso e deprimente allo stesso tempo. È come un film nuovo, non ho mai visto prima d’ora ciò che stiamo facendo. C’è molto altro. È complicato, un gioco folle e complicato. Ho imparato molto sui videogiochi lavorandoci.”

Anche Jordan Vogt-Roberts, regista di Kong: Skull Island e del film di Metal Gear (se mai si farà), ha speso elogi per la nuova creazione di Kojima. Il regista ha addirittura avuto la possibilità di giocare a Death Stranding. affermando che il mondo è di un livello superiore:

“Ricordate quando (Mad Max) Fury Road vi ha fatto esplodere il cervello ma vi ha fatto anche chiedere (nel senso più buono) “come diavolo è possibile che questo miracolo esista? VOI NON SIETE Pronti!”