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Moon Studios commenta le voci sullo sviluppo di Phantom Dust

Un tripla A con 5 milioni di budget? Cose da pazzi

di: Luca Saati

Vi abbiamo riportato ieri le parole di un ex-sviluppatore di Darkside Games in merito alla questione legata al travagliato sviluppo di Phantom Dust. Tomas Mahler, CEO di Moon Studios, team di sviluppo di Ori and the Blind Forest, ha così deciso di commentare la notizia spiegando il rapporto avuto con Microsoft.

In pratica con Ori and the Blind Forest gli sviluppatori hanno cambiato le dimensioni del progetto:

“Certo, non è stato facile convincere Microsoft che ne valeva la pena, ma poi hanno capito che certe modifiche richiedevano più budget: è solo buon senso. Se il progetto chiede più tempo, devi pagare le persone per più lavoro e quindi hai bisogno di più budget.”

Secondo lo sviluppatore creare un tripla A come Phantom Dust con multiplayer online e tante cose con soli 5 milioni di dollari gli sembra un budget troppo basso:

“Poi, parlando con il producer, abbiamo saputo che volevano addirittura implementare una campagna single player senza un incremento di budget e con la stessa deadline: assolutamente da pazzi.”

Moon Studios non ha avuto particolari problemi o limiti imposti da Microsoft nello sviluppo del gioco. La software house ha avuto piena libertà:

“Certo, Microsoft ogni tanto può avere qualche idea e chiederti di implementare o fare X o Y. Ma non ci hanno mai chiesto niente di così incredibile e ci hanno fatto creare il gioco che volevamo.”

Il colosso di Redmond ad esempio ha chiesto di inserire un piccolo comparto multiplayer ma il team di sviluppo si è rifiutato per la mancanza di budget così la compagnia non ha insistito. Nella fase finale dello sviluppo di Ori and the Blind Forest, Microsoft ha aumentato il budget anche se non avrebbe dovuto:

“Hanno capito che stavamo facendo qualcosa di buono e che ne sarebbe valsa la pena.”