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Metro Exodus non sarà open world ma sfrutterà la struttura sandbox

di: Luca Saati

Metro Exodus non sarà un open world. Lo ha specificato 4A Games ai microfoni di Game Informer spiegando che il gioco sfrutta piuttosto la struttura sandbox. Ogni livello quindi proporrà un’area circoscritta seppur questa sarà molto più estesa rispetto al passato. Passando da una zona all’altra quindi la narrativa del gioco andrà avanti e non sarà possibile tornare indietro. Insomma nonostante gli ambienti molto più aperti, Metro Exodus resta un’esperienza estremamente lineare con l’arco narrativo che si dispiegherà in un periodo di tempo di oltre un anno e ogni zona che corrisponderà a una stagione diversa. Sulle montagne ad esempio sarà Autunno, mentre la zona incolta e devastata sarà in Estate. Vista la grandezza di ogni area, in Metro Exodus sarà possibile spostarsi con i veicoli o con il treno chiamato Aurora, quest’ultimo sarà addirittura potenziabile.