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Leslie Benzies cita Rockstar Games in tribunale [Aggiornata]

di: Luca Saati

Leslie Benzies, ex capo di Rockstar Games, ha citato in tribunale Take-Two Interactive, Rockstar Games, Rockstar North e i fratelli Houser per 150 milioni di royalties non pagate. Benzies sostiene che le compagnie lo hanno costretto a lasciare il proprio posto di lavoro dopo che si è preso un anno sabbatico. Il suo legale Christopher Bakes ha dichiarato:

“Durante il suo anno sabbatico, il nostro cliente ha scoperto che Take-Two, Rockstar Games, Rockstar North e i fratelli Houser hanno fatto di tutto per cercare di estrometterlo dalla società e non dover corrispondere più alcuna somma al signor Benzies.”

D’altra parte Take Two afferma che Benzies abbia deciso di lasciare la compagnia di sua spontanea volontà mentre l’ex di Rockstar Games sotiene di essere tornato ad Aprile 2015 scoprendo come la sua chiave d’accesso fosse stata disattivata.

[Aggiornata] Rockstar Games ha pubblicato un comunicato ufficiale per commentare la vicenda.

“Leslie Benzies è stato un elemento valido della nostra compagnia per moltissimi anni. Sfortunatamente, gli eventi che hanno portato alle sue dimissioni dipendono da problemi di condotta e dalle sue performance sul lavoro. Per risolvere il tutto amichevolmente abbiamo fatto qualsiasi cosa, nonostante questo Leslie ha deciso di procedere per vie legali tentando di uscire da alcune clausole contrattuali che in passato ha accettato e sottoscritto più volte.

Le sue richieste non hanno nessun fondamento e sono secondo noi piuttosto bizzare, siamo sicuri che si possa risolvere in poco tempo a nostro favore. Troviamo sbagliato e deludente da parte di Leslie il volersi prendere il merito per qualcosa che è stato partorito da tutta la compagnia, un team che continuerà a lavorare con l’obiettivo di pubblicare esperienze interattive sempre più immersive e coinvolgenti.”