Nel settore dei videogiochi, uno dei dibattiti più caldi riguarda la vendita di giochi usati. Gli editori e gli sviluppatori sono fortemente contrari a questa pratica perchè tutti i ricavi si allontanano dai creatori per trasferirsi nelle casse dei dettaglianti.

Gamestop è diventata leader nel settore dei videogiochi anche grazie al redditizio mercato dell’usato. Recentemente la società è stata accusata da un dipendente non identificato di utilizzare pratiche illegali sulla vendita dei giochi usati, secondo il lavoratore la società dovrebbe cambiare nome in “PawnStop”.

Questa leadership potrebbe essere messa in pericolo in futuro: si mormora che le future console Microsoft e Sony potrebbero includere una nuova tecnologia per impedire l’utilizzo di giochi usati. Jon Haes, vice presidente del Merchandising di GameStop, ha commentato questa indiscrezione:

GameStop è entusiasta di vedere cosa porteranno le nuove console ormai imminenti come la Wii U alla comunità dei giocatori. Anche se non possiamo speculare, credo che sia altamente improbabile che la prossima generazione di console implementi una tecnologia per bloccare i contenuti perché sarebbe considerata un’iniziativa molto ostile verso il consumatore. Ad oggi, la società non ha ricevuto alcuna informazione dai produttori di console su questo ipotetico blocco dell’usato .

Haes ha anche voluto dare maggiori spiegazioni sulla politica dei prezzi adottatta da GameStop:

GameStop ha sviluppato algoritmi proprietari dei prezzi principalmente basati sulla base della domanda e dell’offerta in modo da determinare il prezzo ottimale da pagare e raggiungere le nostre aspettative di vendita.